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About Me

International Troubadours:
Sarah Demagistri: voce
Alberto N. A. Turra: voce, oud, chitarre
Davide Tedesco: voce, contrabbasso
Musica da "La ballata dei suicidi" testo e regia di Corrado Accordino

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My Interests

Music:

Member Since: 22/07/2008
Band Members: SARAHSTRIDE interpreta 'LAST MINUTE' di IVANO FOSSATI:
Sarah Demagistri: voce
Alberto N. A. Turra: chitarre, arrangiamenti, produzione artistica
William Nicastro: basso elettrico
Antonio 'Tato' Vastola: batteria
Mariella Sanvito: violino
Matteo Del Soldà: viola
Davide Tedesco: contrabbasso

Il nuovo singolo di Ivano Fossati In sette versioni diverse da domani in radio per celebrare la Musica Moderna! Tiene fede al titolo del suo ultimo disco Ivano Fossati, e per presentare il nuovo singolo Last Minute decide di rendere omaggio alla "Musica Moderna" coinvolgendo sei giovani artisti in un progetto senza precedenti! A reinterpretare Last Minute sono stati chiamati sei nomi della "nuova scena italiana", tra band e cantautori, che hanno riletto a proprio modo il nuovo singolo riemergendone con sei canzoni completamente diverse da quella originale. "Mi ha colpito molto come gli artisti che hanno reinterpretato Last Minute ne abbiano compreso perfettamente la natura obliqua e realistica. Nessuno di loro ha tradito minimamente lo spirito della canzone, pur andando in sei direzioni diverse. Last Minute esce dalle loro versioni ancora più ruvida e sinceramente è proprio quello che speravo". Questo é stato il commento finale di Ivano Fossati. L..EP contenente la versione originale di Last Minute interpretata dal cantautore genovese insieme alle nuove versioni sarà disponibile in tutti gli store digitali a partire dal prossimo 18 maggio! Ecco i nomi di tutti gli artisti coinvolti nel progetto: GIANMARCO MARTELLONI, LE STRISCE, KALWEIT & THE SPOKES, NICCOLO AGLIARDI, LELE BATTISTA, SARAH STRIDE.

ASCOLTA ANCHE QUI
www.deejay.it/store/speciale/idSpeciale-190

http://lnx.whipart.it/musica/6013/concerto-sarah-stride-mila no.html

Il Salone Internazionale del Mobile si infiamma con il concerto di Sarah Stride Leonardo Follieri - 04.05.2009L’architettura si sposa con il rock grazie ad undici opere di design e alla performance musicale di Sarah Stride, giovane cantante dalla voce aggressiva, ma allo stesso tempo nobile.Se i Beatles fossero stati architetti che cosa avrebbero costruito? Da questo interrogativo nasce Architettura Rock, progetto curato dall'architetto e designer Ondine de la Feld; si tratta più precisamente di un lavoro realizzato da undici giovani architetti e designer che hanno concepito undici oggetti traendo spunto dal genere di musica che da sempre riesce ad unire le masse e ad esprimere passione. Un movimento rock al di fuori della musica non c'è mai stato ed è per questo motivo che il progetto presentato al Salone Internazionale del Mobile di Rho Fiera Milano suscita già pensieri accattivanti; sicuramente però uno degli eventi che hanno impreziosito ulteriormente tale lavoro è stato il concerto di Sarah Stride, cantautrice milanese di adozione, dai contenuti intimi e dal sound deciso di tradizione elettroacustica anglosassone.L'esibizione si è tenuta il 24 aprile alle 15.30 ed è stata travolgente, ma soprattutto è stata un'assoluta novità, poiché per la prima volta in tale manifestazione si è tenuto un concerto rock. La giovane cantautrice si è avvalsa del supporto di tre fra i più solidi ed interessanti musicisti del panorama milanese: Alberto Turra alla chitarra elettrica(Museo Kabikoff, Turbogolfer, Diego Mancino), Antonio " Tato" Vastola alla batteria (Fratelli Calafuria, Kaoslord, Settevite) e William Nicastro al basso (Rezophonic, Museo Kabikoff). I pezzi sono stati suonati con grinta dalla band e Sarah Stride si è presentata con una voce piuttosto dura, ma allo stesso tempo molto elegante imbastendo così una performance dai toni post-rock elettrificati. La sua voce assomiglia al velluto che si fonde con l'acciaio in modo da creare una lega unica e di assoluto valore. Tra i brani eseguiti è risultata molto coinvolgente "Metallo pesante", il cui testo è stato scritto dalla stessa Sarah Stride insieme a Melissa P., la nota autrice del romanzo "Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire". La canzone è un ottimo concentrato di rock allo stato puro con uno splendido assolo di chitarra nel finale. Altro pezzo degno di menzione è "Senza cornice" soprattutto per il caratteristico arrangiamento che se ne infischia della sacralità del tipico brano rock: il suono dirompente delle strofe si svuota di colpo nel ritornello lasciando Sarah Stride sola con la sua voce e con una chitarra appena arpeggiata che funge da contorno musicale. Il concerto si è poi sviluppato con l'altro ottimo inedito "Parallele" e con delle cover di notevole impatto come "Perfect day" e "The dancer" entrambe di PJ Harvey, e "Chaos" dei Mute Math; non possiamo dimenticarci poi di "Last minute", cover di Ivano Fossati che sarà pubblicata nell'EP digitale omonimo contenente la versione originale del pezzo eseguita dal cantautore genovese e sei cover di vari artisti emergenti tra cui quella interpretata proprio dalla giovane cantautrice milanese.L'EP, in esclusiva con Deejay Store, sarà poi disponibile a partire dal 25 Maggio su tutti gli altri store digitali.Una performance in cui, ancora una volta, Sarah Stride, si conferma essere un'ottima voce del rock indipendente italiano e un'artista dalla personalità duttile, come dimostrano le collaborazioni importanti, tra cui quella con i La Crus, per il loro ultimo album e per il tour promozionale "Io non credevo che questa sera", e con Claudio Sanfilippo nel CD 'Fotosensibile'. La sua ugola suggestiva segue poi progetti che prevedono la contaminazione tra diverse forme artistiche, dal teatro - Binario sette/Life Gate - all'arte - Masbedo - fino a dedicarsi al suo primo disco da solista, in cui si avvale del supporto della stessa band che la accompagna nelle varie esibizioni dal vivo e che anche in questa occasione, nonotante qualche lamentela da parte di altri stand vicini per il volume dell'impianto ritenuto 'troppo alto', hanno prodotto del sano rock che ben si è amalgamato a quel contesto che, probabilmente, necessitava di un'ora di ordinaria follia.
Record Label: Non firmato
Type of Label: Indie

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