Il profilo di Simone Piva
FRONTE DEL ROCK
è un viaggio
attraverso il mondo del rock underground nella provincia italiana.
Seguendo tre gruppi musicali friulani nella loro ricerca del successo,
il regista Massimo Garlatti_Costa scopre una realtà fatta di passioni,
di sogni e sopratutto di inesauribili speranze.Il documentario si
sposta a Londra per scoprire un'altra realtà , e prosegue al MEI,
Meeting delle etichette indipendenti di Faenza, dove musicisti
affermati ed esperti del settore parlano della loro esperienza.
Dopo un anno, il viaggio si conclude di nuovo in Friuli: ed è tempo di
tirare le somme.
MUSICOLOGI
Recensione concerto Gemona 13/12/2008.
Artista. È una parola che viene usata spessissimo, ma che cosa significa veramente? Artista è la maniera con cui si chiama chi produce arte e chi dell’arte diventa un tramite, colui che trasmette in ogni modo possibile un’arte. Per chi si occupa di musica o per chi scrive canzoni il mezzo è multiforme e lo strumento diventa una tavolozza con cui dipingere l’aria di suoni. I sentimenti che poi ne escono ci rimangono in testa e ci fanno o piacere o cagare.La musica è lo strumento di Simone Piva. Simone è un artista. Non è certo un volto nuovo e dopo molti anni di esperienza con i Vertigine (coi quali sono arrivate ottime soddisfazioni, ad esempio la partecipazione al Roxy Bar) mette il suo nome, il suo suono e, soprattutto i suoi pezzi. Quello di Piva è un rock furbo, ben confezionato, con suoni potenti, mirati e pezzi orecchiabili e molto ritmati. Io credo che la forza di Piva risieda in due grandi capacità dell’artista gemonese: la prima è sicuramente la capacità innata di scrivere ritornelli ad hoc (e gli perdoniamo volentieri qualche difetto di metrica che non stona nel contesto) e la seconda e più importante è la presenza scenica.Non è certo la prima volta che Piva si esibisce, ma di sicuro possiede la tempra e la presenza dei musicisti più affermati (e sicuramente Simone merita molto di più). Ti scruta, ti guarda negli occhi, ti indica, si muove, ti parla, e pensa a quello che dice e che vuol dire, assolutamente non scontato in un periodo oramai preda degli eserciti di Tribute band che (non per causa loro ma per esigenze di mercato) ci fanno dimenticare che c’è qualcuno che scrive canzoni e ce l’abbiamo sotto il naso.La bravura di Simone Piva e i Viola Velluto ci racconta e ci dimostra ancora (ed è necessario) di quale livello musicale la nostra regione ha e di quanto siamo in grado di non apprezzarlo del tutto.
Simone Piva potrà non piacere certo, ma gli va riconosciuto il merito di continuare a fare quello che fa nonostante tutto senza pensare a critiche o sorrisini opachi, ma a suo modo, scrivendo canzoni e venendo a urlartelo in faccia. Matteo real editor best profile tools real editor best profile tools
How I made my profile:
I used Dave & Jay's amazing myspace editor .
