Matteo Musacci nasce nel 1986.
A Ferrara, un mese più tardi del previsto.
Poi vivrà a Leeds e a Roma.
Due romanzi pubblicati (da dimenticare), due musical (uno rappresentato più e più volte, "Il Cantico di Jah" e uno dalla partitura troppo impegnativa per essere realizzato, "Edipo Re"), un diploma in conservatorio (chitarra), una laurea presa (comunicazione culturale) e una in corso (cinema e teatro), diversi pezzi strumentali ("Dust" per chitarra, "Nè" per due chitarre, "Wave" per violoncello, "Omaggio a Montale" per tre violoncelli e voce recitante, "Omaggio a Astor Piazzolla" per violino, viola, violoncello, pianoforte e bandoneon, "Omaggi" per flauto solo), qualche canzone (alcune nel player) eventi culturali organizzati qua e là (Premio Gian Franco Rossi, BarcoSound...), un anno e mezzo a capo della redazione di una rivista letteraria (UnPoDiVersi), redattore musicale su occhiaperti.net, e ancora si sta chiedendo
MA CHE CAZZO FARO' DA GRANDE?
Tanto per darmi un po' di lustro (ghgh), ho suonato con: Francesco Aldi, Roberto Frosali, Agostino Maiurano, Chiara Fabbri, Alvaro Company, Marcello Scopece, Nicola Callegari, Marco Brighenti, Gaetano Giandomenico e tanti altri.
Ho intervistato: Cristina Donà , Giovanni Allevi, Franco Battiato, Orchestra di Piazza Vittorio, Gemma Gaetani, Roberto Roversi.
Quelle che sentite nel player sono alcune delle cose che scrivo. Voce (mezza stonata) e uno strumento, chitarra o pianoforte dipende da come mi sveglio la mattina. Non ho una band, non perché non voglia averla, ma perché non so dovrei potrei trovare il tempo per cercarla e provare. Le canzoni sono lì, sono spogliate di qualsiasi arrangiamento. Se un giorno qualcuno ne volesse prendere una, il sottoscritto non se ne avrà a male.
Video che dimostra la mia stupidità :