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Nato a Roma nel 1991, vive a San Cesareo e frequenta il Liceo Artistico di Roma, sezione sperimentale di visual graphic - architettura design. Figlio d’arte dato che il padre si dedicò alla pittura fino a poco tempo fa. Ha esposto in varie città italiane con personali e collettive ottenendo unanimi consensi da parte del pubblico e della critica più qualificata e stampa specializzata. Egli nonostante l'età, si sta inserendo nel mondo dell’arte contemporanea. Si sono interessati della sua pittura giornali, La Repubblica, Cultura Italia per il Ministero per i Beni e le Attività culturali, La Notizia, Controluce e riviste del settore come Inside Art Essenziale al suo percorso è la partecipazione in LIGHTAIR un’associazione artistica intesa come laboratorio creativo discepolo del Bauhaus, in cui i più promettenti artisti italiani si incontrano e si confrontano per creare un prodotto unico. Il giovane artista ha iniziato fin da bambino a fare i primi disegni, poi con il tempo ha approfondito la sua passione. E’ riuscito a tirare fuori tutti i suoi pensieri per via pittorica dopo la grave perdita del fratello. Egli usa con bisogno la sua pittura in primis come sfogo emozionale e da ciò nascono le sue opere di forte impatto. Il suo percorso trova via stilistiche personali senza ricorrere alle correnti artistiche precedenti. L’opera nasce dal figurativo in cui viene espresso il concetto che l’artista vuole trasmettere. Sullo sfondo troviamo delle pennellate definite e materiche che fanno emergere la figura come per metterla in risalto. Il tutto viene racchiuso da delle griglie geometriche che frenano lo spettatore dalle forti emozioni ricevute. Per esaltare l’opera vengono usati colori freddi per le figure come il blu oltremare e il viola che ci fanno approfondire lo stato d’animo dell’autore quasi come volesse comunicare l’eternità e la monumentalità dei personaggi. Mentre per lo sfondo c’è il completo contrasto cromatico con colori quali rosso porpora ocra e terra di siena bruciata.
Tra le esposizioni più recenti troviamo: &nbsp
MOSTRE PERSONALI :&nbsp
25-26-27-28 sett 2008 Mostra Personale di Andrea Martinucci presso la Biblioteca Comunale in Viale Dei Cedri San Cesareo (RM) con il patrocinio del Comune di San Cesareo; presetazione di Fabrizio Pietrolati gallerista e critico d'arte di Galleria Uno; Via dei Coronari ROMA.
-19.07.2008 Mostra personale e livepainting presso le mura del Palazzo Rospigliosi curata da Rinassense event con il patrocinio della notte bianca del comune di Zagarolo
-anno 2008 “EMOZIONI” Mostra Personale presso Piazza Giulio Cesare San Cesareo (ROMA) curata dall’ adsg con il patrocinio del comune di San Cesareo;
MOSTRE COLLETTIVE :
- maggio 2007 “IMPARA L’ ARTE”Roma Cinecittàdue Arte Contemporanea, curata dal municipio X di Roma.
- aprile 2008“Donazione Degli Organi- Relazione d’aiuto” selezione e esposizione di quadri al convegno Università Tor Vergata.
-giugno 2008“L’ARTE- L’INVISIBILE”NUA (New Unknown Artist) Circolo degli Artisti, Piazza Lodi (RM) curata da Roberto Fiore;
-luglio 2008 RINASSENSE “ART INVASION” evento d’ arte contemporanea Ostia Lutezio Catullo 6 (ROMA) curata da Romina Iannuzzi e Ilaria Aquili.
- agosto 2008 mostra dell' associazione pittori "La Cerqua" presidiata da Teobaldo Greco. X edizione "Due giorni di arti figurative" ; patrocinata dal comune di Trevignano.
-agosto 2008 mostra RINASSENSE evento d’arte contemporanea Tiber Lungo Tevere Romano Piazza Trilussa curata da Romina Iannuzzi e Ilaria Aquili.
- novembre 2008 mostra RINASSENSE evento d’arte contemporanea Happening Ponte Milvio (RM) curata da Ilaria Aquili
-novembre 2008 mostra ColletivArt Via Prospero Garibaldi Baldo degli Ubaldi Roma curata dall’ OttavaARte.
-novembre 2008 Finalista e inserimento catalogo V Concorso Internazionale d’arte Contemporanea Premio Celeste 2008 curata da Gianluca Marziani con i critici Ivan Quaroni, Paola Nicita, Chiara Canali e Luigi Verzieri.
- dicembre 2008 mostra CENTO PITTORI DI VIA MARGUTTA, in Via Margutta ROMA curata da Alberto Vespasiani
- dicembre selezione finalista al Concorso Internazionale “IL GIOCATTOLO” con mostra dei 50 finalisti al museo del giocattolo al Palazzo Rospigliosi di Zagarolo.
-gennaio febbraio 2009 BIENNALE D’ARTE CONTEMPORANEA Anzio e Nettuno con il patrocinio del Comune di Roma dalla Regione Lazio Unione delle Province D’Italia curata da Shingle22j
-febbraio 2009 2’POSTO mostra finalisti concorso OLTRE LE MURA PREMIO CULTURALE CENTRO STORICO 2008 (CAPPELLA ORSINI) Curata da prof. Claudio Strinati, Soprintendente al Polo Museale romano, critico d’arte, prof. Fabio Benzi, Ordinario di Arte Contemporanea all’Università di Chieti; un rappresentante delle Istituzioni Culturali Pubbliche, dott.ssa Paola Virgili, Responsabile Servizio III Mura Aureliane e aree archeologiche del suburbio
-aprile 2009 Vincitore 1’ classificato concorso internazionale per la grafica professionale Video Festival Internazionale d’Arte Cinematografica Digitale edizione 2009, Sala Eutropia Polo Universitario di Imperia premiazione Silver frame
-maggio 2009 collettiva presso le sale del Museo Palazzo Rospigliosi Roma curata da Maria Stella Castano, Giovanni Pescatori e Francesco Zero
-maggio 2009 Realizzazione parete esterna opera pubblica per il Comune di Fara Filiorum Petri Provincia di Chieti
CATALOGHI E RIVISTE D’ARTE:
- catalogo V Concorso Internazionale d’arte Contemporanea Premio Celeste 2008 curato da Steven Music e Gianluca Marziani
-catalogo arte l’ELITE NEW ARTE SELEZIONE ITALIANA 2009.
- articolo e intervista su INSIDE ART mensile d’arte e cultura di GUIDO TALARICO EDITORE SPA intervista curata dal redattore Simone Cosimi.
-Catalogo BIENNALE D’ARTE CONTEMPORANEA Anzio e Nettuno con il patrocinio del Comune di Roma dalla Regione Lazio Unione delle Province D’Italia curata da Shingle22j
-Catalogo OLTRE LE MURA CENTRO STORICO 2008 Cappella Orsini Curata da prof. Claudio Strinati, Soprintendente al Polo Museale romano, critico d’arte, prof. Fabio Benzi, Ordinario di Arte Contemporanea all’Università di Chieti; un rappresentante delle Istituzioni Culturali Pubbliche, dott.ssa Paola Virgili, Responsabile Servizio III Mura Aureliane e aree archeologiche del suburbio
LA CRITICA :
█ “E’ il colore pastoso e materico, è il gesto prima trattenuto e subito liberato quasi alla ricerca di un confine da travalicare, a contraddistinguere la ricerca linguistica di questo ragazzo che, nonostante la giovanissima età, sembra essere già molto determinano nel percorso artistico. Nelle sue opere, l’emozione diventa sentimento che si espande sulla tela. Seguendo la sua ispirazione, ci mostra un mondo interiore dove fonde insieme suggestioni ora informali, ora espressioniste e materiche fino a sfiorare la pop art. La sua pittura – come egli stesso afferma vuole richiamare l’idea che tutti possono godere di un’ opera d’arte ed indurre, in chi guarda, una sorta di sollecitazione dei sensi: le mani possono vedere, gli occhi possono ascoltare anche accordi di un’anima ferita che non ha perso la speranza, nonostante tutto.”
PAOLA RISOLDI
(critica d’arte) &nbsp
█ “Fernando Pessoa la chiama “divina irrealtà delle cose”; perché le “cose” , gli eventi , gli accadimenti, gli incontri, gli esseri umani e quelli dis-umani, la violenza, la tenerezza, la viltà, i profumi e i miasmi , la pace e la guerra, la vita, insomma, è tanto più “vera” quanto più è ( o sembra) ”irreale”; sono la sensibilità e il dolore che ce la fanno sentire addosso, la vita, vera e reale come la pelle che brucia o rabbrividisce per la stessa carezza senza sapere perché. Quel dolore e quella sensibilità li ho rintracciati dentro i colori e le figure dei quadri di Andrea Martinucci e ho fatto fatica a credere che si trattava dell’opera di un “ragazzino” di diciassette anni, finché non li ho toccati e non l’ho conosciuto di persona questo precoce interprete di quella “divina irrealtà” di cui parlava Pessoa. In quest’ottica appare subito evidente la motivazione di fondo del faticoso processo che Andrea Martinucci porta avanti nella costruzione di una sua linea stilistica: tendere al superamento della ormai consunta ma non risolta dicotomia tra “figurativo” e “informale”. Egli è consapevola (e già questo va sottolineato come un merito non da poco) dei termini attuali della questione, sta cercando, appunto, una “forma” in cui “materia” e “materiali”, in una coniugazione dialettica tra linea-figura e apparato cromatico, trovi la necessaria sintesi per una conseguente espressività autenticamente moderna. E i risultati raggiunti, sono di tutto rispetto e vanno nella giusta direzione. L’impasto materico tende, in generale, a sottrarsi all’abbandono anarchico della pulsione cromatica attraverso la costruzione di una rigorosa griglia selettiva che è governata dal ritmo compositivo e dall’economia spaziale della costruzione iconografica. Nelle sue opere ben riuscite raggiunge esiti di convinta e convincente efficacia dove, pur dominando la prevalenza iconica, essa appare come “prodotta” dalla materia circostante che la nutre e lo assorbe allo stesso tempo superando il sovrapporsi delle due istanze. C’è poi in tutta la pittura di Andrea Martinucci, al di là dei risultati stilistici e formali comunque significativi, una tensione forte e profonda che coinvolge chi guarda in un dinamismo emozionale che intercetta il significato della “velocità”, quale logo della contemporaneità, non come deviante e riduttiva “rapidità dell’agire” ma nella corretta accezione di “intensità del sentire”. E scusate se è poco.”
ITALO EVANGELISTI
(artista, poeta, critico d’arte ed ex direttore artistico di Via Margutta ROMA )
█ ...e mi ritrovo di nuovo a scrivere di Andrea Martinucci, artista, che nonostante la sua giovane età, ha fatto già parlare di sè, partecipando a mostre collettive nonchè a manifestazioni, di indiscusso interesse artistico-culturale. Nei suoi nuovi quadri sembra aver ormai superato la fase iniziale di quando ancora cercava, attraverso segni e colori, apparentemente caotici, un senso al suo mondo interiore dove energia, disperazione, rabbia ed amore, mescolati sulla tavolozza,premevano per uscir fuori con l'urgenza dei suoi 16 anni. Tutto ciò sembra ora lontano.In realtà è passato poco tempo da quei primi lavori e l’artista si afferma con opere di intensità diversa che ci parlano attraverso un codice espressivo nuovo. Nascono così “MI RIFIUTO”, “tu rifletti !”, "Contorsioni mentali"… Le figure che abitano ora le sue tele, la loro intensa gestualità, carica di sentimento, non sfiora mai la retorica. In “Sfoghiamoci” la tensione è alta. Il Pathos coinvolge lo spettatore e lo respinge al tempo stesso nel suo mondo interiore. Il blu metallico e freddo dei volti in primo piano, è mediato dallo sfondo complesso di materia cromatica che accentua ed esalta l'emozione. Ancora una volta sono i volti, gli occhi, le mani a parlare. Questo momento creativo sembra essere proficuo per l'artista.
Una diversa maturità e una nuova consapevolezza delle sue capacità espressive emerge nelle numerose immagini che vanno dritte al cuore di chi guarda riuscendo a stabilire una sorta di invisibile condivisione. La sua nuova produzione diventa collegata da un filo rosso che accomuna tutti i personaggi: grandi, statuari, tristi, spesso soli fino a quando arriva finalmente " Lei" che sorride e... cancella per ora la tristezza.
PAOLA RISOLDI (critica d’arte)
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