"Ascoltati nella tua sostanza, donna, ch'è tua soltanto: fa di udire quel ch'essa per sè richiede, tu sola lo puoi, nessuno varrebbe ad aiutarti, ascolta, di là d'ogni sentimento e d'ogni idea, oltre il tuo supplizio e il tuo diritto, oltre anche la tua maternità , dove uguale statura hanno sacrificio e ribellione, umiltà ed orgoglio, ed uguali pesano gioia e dolore, la tua legge parla - ascoltala." Sibilla Aleramo, Il passaggio, 1919..