Luca D'Accardio , meglio conosciuto come ICE BLUE , nasce a Caltagirone nel cuore dell'inverno del 1984, il 14 dicembre, sotto il segno del Sagittario. Luca cresce a Busto Arsizio (VA), città del nord Italia, dove, all'epoca, il razzismo nei confronti dei meridionali è ancora notevole.
Ha un carattere difficile: da un lato è lunatico, aggressivo e testardo, dall'altro generoso, socievole ed estroverso. La sua caratteristica principale, tuttavia, è la creatività, che esprime attraverso la sua musica. A 13 anni inizia ad appassionarsi seriamente al rap; non per seguire una moda (del resto, a quei tempi, nel nostro Paese, l'hip-hop non era commerciale come oggi), ma perchè attratto da questo mondo di libero fraseggio, che lo induce a sognare in modo positivo.
All'età di 14 anni scrive i suoi primi testi; scrive tutto ciò che gli passa per la testa, dando libero sfogo, nelle sue canzoni, al suo lato ombroso. E' proprio grazie a ciò che il suo carattere muta radicalmente.
"Giorno dopo giorno/notte dopo notte/mattina dopo sera/cambia l'atmosfera/io con l'hip-hop racchiudo in una sfera/l'esplosione micidiale della mia ira sempre nera"
Questa parte del brano incluso nello "show" ICE lascia intuire il feeling tra lui e la musica, che lo trascina in un mondo tutto suo, nel quale trova sollievo e rifugio alle preoccupazioni. Quando i suoi genitori litigano, quasi sempre a causa della loro situazione economica piuttosto precaria, Luca si chiude nella sua stanza, le cuffie sulle orecchie (quelle giganti, che isolano completamente dal mondo esterno), e ascolta la sua musica a tutto volume, lasciando che gli entri direttamente nel cervello e porti via con sè la sua rabbia e il suo dolore. La penna alla mano, traduce i suoi pensieri in musica, con rime spesso violente e volgari, mai incise su nastro per mancanza di strumentazione.
Nel 2002, a soli 17 anni, ICE decide di andar via di casa, e questo fa sì che la sua personalità si rafforzi notevolmente. Acquista un pc portatile con un programma musicale, in modo da poter arrangiare le proprie basi; finalmente dotato di una strumentazione idonea, per quanto misera (un microfono da 5,90 Euro!), può dare voce ai suoi testi. Abitando in un monolocale, elegge il bagno, unico luogo di silenzio, come "studio di registrazione".
Nonostante la scarsa conoscenza della metrica e il timbro vocale ancora non perfetto, difetti dovuti alla giovane età e all'inesperienza, i suoi pezzi sono già ricchi di significato e di stile, tanto che fanno furore tra amici e conoscenti.
Il 1 gennaio del 2004, a mezzanotte e sette minuti, con i fuochi d'artificio che scoppiettano in lontananza, accade qualcosa di meraviglioso: il diciannovenne ICE diventa padre. Per festeggiare degnamente la nascita del piccolo Flavio scrive un pezzo per la speciale ed attesissima occasione. Flavio compare spesso nei testi di ICE, e in due canzoni accompagna il padre nel ritornello, lasciando tutti di stucco.
Il 2007 è un anno tormentato per l'artista, che, non trovando il modo di compiere il necessario "salto di qualità", pensa spesso di abbandonare la carriera musicale. Dopo alcuni mesi, finalmente, la svolta: Cesare, un collega conosciuto in uno dei suoi tanti posti di lavoro, diventato poi suo grande amico, si rende conto della bravura di ICE, e ne parla al fratello Marco, il quale gli presenta Andrea Mazzetto, fonico e titolare dell'XM RECORDING STUDIO di Busto Arsizio, che, con i suoi mixaggi e le sue strumentazioni, di certo può fornirgli un bel "biglietto da visita.
Nello Studio, ICE registra nell'ambito di un progetto studiato in ogni minimo particolare, prodotto interamente da Marco Confortino, aiutato dalla grandissima professionalità, accuratezza ed inventiva di Andrea Mazzetto, ed esprimendo al massimo tutta la sua grinta, la sua voglia di emergere, la sua passione ed il suo stile... E, finalmente, senza dover far ricorso al suo mitico microfono da 5,90 Euro!
Il risultato sono quattro pezzi che... non c'è altro termine per descriverli... "spaccano"!!!