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I Nativity in Black nascono a Cagliari nei primi mesi del 1999, da un'idea comune di cinque amici che vogliono metter su una cover band dedicata solo ai Black Sabbath. Per la precisione, i membri della band sono fan dei Sabbath del primo periodo, quello che attraversa tutti gli anni '70 dalla nascita del gruppo sino alla fuoruiscita dalla band del frontman Ozzy Osbourne. Tutt'oggi, il repertorio dei Nativity in Black pesca solo da quei primi 8 album.
I Nativity in Black hanno suonato con continuità dal '99 al 2002, con qualche avvicendamento nella line-up, tali cambiamenti sono sempre stati causati dall'esigenza di alcuni membri di trasferirsi di città per motivi di studio o lavoro, e i sostituti sono sempre stati trovati dentro la stessa cerchia di amici.
La prima formazione era costituita da Matteo Carta alla voce, Fabio Usai e Andrea Cadeddu alle chitarre, Guido Solinas al basso, Daniele Marcia alla batteria. A settembre del'99 Matteo parte a Catania per studio e dunque lascia la band, sostituito alla voce da Nicholas Crozier, che suonerà sino allo scioglimento della band avvenuto nel marzo del 2002. Il gruppo suona nei club d'inverno, a Cagliari e provincia e d'estate per lo più in occasione di vari festival. A settembre 2000 Daniele e Andrea vanno a vivere a Milano e lasciano la band, sostituiti da Michael Murtas alla batteria e Alberto Alessi alla chitarra.Questa nuova formazione devia un po' dal tracciato originario, nn più solo cover dei Black Sabbath, ma vengono messi in repertorio anche altri brani hard-rock ed heavy metal (Ozzy Osbourne, Iron Maiden). La band fa diversi concerti, per sciogliersi poi a marzo del 2002; i membri della band erano ormai impegnati in altri progetti, e anche Fabio si accingeva a partire a Firenze per studio. Per salutare tutti gli amici, la band organizza un concerto di addio a Cagliari presso il club Montecristo, i Nativity in Black suonano per circa tre ore, e prendono parte al concerto tutti i membri che hanno fatto parte della band dalla nascita del gruppo a quel momento. Il pubblico è numeroso e apprezza.
Nell'estate del 2007, dopo parecchi anni, i cinque membri della formazione originaria si rincontrano; non si sono mai persi di vista, ma vivendo, studiando o lavorando in altre città d'Italia è la prima volta che sono tutti contemporaneamente a Cagliari per un paio di mesi. Con entusiasmo i cinque riprendono a suonare e fanno 6 concerti nell'arco dell'estate. Il gruppo torna ad essere una tribute-band dei Black Sabbath, ripropone i pezzi che aveva in scaletta 5 anni prima, aggiungendone altri nuovi, sempre pescati dai primi 8 album della band di Birmingham. A dare supporto, oltre ai membri storici, c'è Leo Satta (Sweet Abysses, Supernatural) che canta parecchi pezzi insieme a Matteo. A settembre 2007 Fabio, Andrea e Daniele ripartono, i Nativity in Black tornano in stand-by, per poi riunirsi di nuovo nell'estate 2008, sempre la stessa formazione, sempre per suonare i classici di Tony Iommi, Ozzy Osbourne, Geezer Butler e Bill Ward.
