Adriano Minichino

Sono nato il 19 febbraio 1990. Fin da neonato, i miei genitori mi facevano ascoltare Maria Callas, Mozart, Pavarotti, Eric Clapton, Rory Gallagher, Jimi Hendrix,le musiche della Gatta Cenerentola, Pergolesi e moltissimi altri ancora. La frequentazione alle feste popolari sacro-profane legate alla ritualità ciclica della madre terra, è iniziata ugualmente prestissimo. L’esperienza sul “campo”, la diretta partecipazione con i suoi più insigni esponenti, mi hanno trasmesso l’umiltà, la generosità musicale ed una profonda consapevolezza dell'importanza della tradizione storico-etno-musicale in quanto radici dell’uomo fermento cosmico. All’età di nove anni ho avuto l’onore di avere Marcello Colasurdo come mio mèntore e guida col quale tutt’ora lavoro;grazie alla musica popolare,nel mio percorso musicale ho avuto la fortuna e il privilegio di lavorare con grandi artisti da Enzo Avitabile, James Senese, Giovanni Mauriello, Carlo Faiello, Enzo Gragnaniello,Tony Esposito, Eugenio Bennato, Don Moye,Giovanni Imparato, Gianni Lamagna, Toni Cercola, i tamburellisti di Torre Paduli. A tutti costoro, alle “tante paranze”, ai “musicanti, cantatori e ballatori sciolti”della staordinaria tradizione campana, devo le mie forti e bellissime esperienze. Da questo mio profondo partecipato e composito bagaglio culturale, (vedi A Lomax, E De Martino), non poteva che derivare la sua più che naturale filiazione: il Blues. Le sue cui storie e sonorità, hanno ancora definito il mio “carattere musicale” fino alle sonorità jazz.Il mio futuro musicale è in forte evoluzione. spinto da un'incredibile voglia di migliorare e sperimentare!