Un’aurora di pongo irradia le umili abitazioni costruite con fango e schiuma di mare, all’interno delle quali uomini nudi, con sorrisi celestiali stampati sulla caviglia sinistra, conducono una vita di stenti sfrenati. Poche parole per descrivere il grande vascello che un giorno approderà nel deserto "grande madre" per condurli al supermarket più vicino. Lì la tribù farà finalmente provviste e percepirà l’immenso ed incolmabile vuoto che funge da motore alla civiltà occidentata. Un’illuminazione li ha colpiti sin dal primo momento, quando in quel disincantato pomeriggio di fine medioevo erano assorti nel modellare simboli esoterici con pagliericcio esilarante: prima o poi sarebbero morti.
L’organico è composto dalle seguenti membraniche: Salvatormatteocononetati Puzzo, tastiere e voce; Lele "Segantin 2" Bruni, basso; Albert Dna Figurt "Dharma venere gommosa", batteria longlife Duracell ; Fr@nziva Sydjohn Naywine, chitarre roche; Saponetta Scatoladisardine Staffola detto Marco, chitarre sgasate; Renato "Yuppie" Crisostomo, chitarre in levare; Tonino "Da consumarsi preferibilmente entro ieri" Frusciante, sax flauti coretti isterici; Garco "Morpheo" Mrossetti vs. "Seppia" Extradave , percosse percussive. Spirito istrionico in diretta.