Cunserva Mara nasce dall'amore di un gruppo di ragazzi per la musica e per la propria terra natia: il Salento, anima di cultura e tradizioni ricche di fascino… Un'anima che però rischia di scomparire a causa dell'abbandono di quegli ambienti rurali che sono la culla della tradizione salentina da parte dei più giovani, i quali si rivolgono alle città e alla modernità senza curarsi di ciò che si dissolve alle loro spalle. Solo l'amore per le tradizioni e l'impegno di chi crede nella loro conservazione può tutelare questo patrimonio ed è proprio questo l'obiettivo che si sono posti i Cunserva Mara. Sfruttando il proprio talento e di pari passo alimentando sempre più la loro passione, si dedicano alla musica tradizionale, depurandola dalle contaminazioni che negli ultimi anni l'hanno vista coinvolta fino a recuperare i più originari tratti caratteristici della musica popolare salentina, la pizzica... Proprio grazie allo stretto vincolo che lega musica e folclore, è possibile il recupero dell'antica cultura salentina attraverso pizzica e tarantismo. Da questi il mito della tarantola, icona della pizzica e della salentinità stessa, che viene ripreso nel manifesto dei Cunserva Mara mentre viene trattenuto in un barattolo, a indicare la conservazione della cultura salentina più antica. E che barattolo potrebbe mai essere se non una cunserva mara?...peperoncini rossi che pizzicano la lingua e la taranta che pizzica il cuore, il calore dei primi che si riflette nella frenesia dei passi della seconda… È questo ciò che Cunserva Mara vuole trasmettere ogni volta che si esibisce: la passione, il divertirsi tutti insieme come si faceva nelle vecchie masserie attorno al fuoco, con canti e balli, risvegliando gli animi salentini assopiti e portando un pizzico di Salento anche fuori dal nostro nido di ragno.