Un semplice breve brano in MI e quadri più o meno noti...
Neanche mi ricordo quando è iniziata la mia storia con la Musica, ma dovevo essere piuttosto piccolo quando i miei notarono che sulla diamonica riuscivo a riprodurre brani che fossero un po' più articolati dell'inflazionata sigla dello spot della pasta Barilla...Il passaggio al pianoforte verticale nero fu piuttosto immediato: l'ho studiato alla maniera classica per molti anni, senza peraltro mai conseguire alcun titolo, beandomi solo del mio girovagare tra i semitoni della tastiera, tra studi, sonate e preludi. Poi una vera e propria infatuazione per le sei corde mi fece dimenticare gli anni in bianco e nero del piano: senza uno straccio di maestro, senza neanche il proverbiale amico a consigliarmi, in un negozietto assai poco fornito mi procurai l'Ibanez dreadnught in infimo multistrato che tuttora mi accompagna e che dopo molti anni, modifiche e vibrazioni canta in modo addirittura decente. Valeva poche centinaia di migliaia di lire, ancor meno per via di una botta sul binding che aveva portato via qualche millimetro di legno. Economica, lievemente sfregiata, dura da suonare: la mia prima chitarra, quella che seppellirò con me. Poi l'infatuazione ha lasciato il posto all'amore folle. La prima Strato made in non so dove, di ennesima mano, dritta nell'amplificatorino a transistor: ce n'erano tante come quella, forse meglio di quella, ma quella era la mia. Il resto è storia relativamente recente: una Strato vera, la G&L, una band, le serate, i pedali, le valvole, le chitarre, le chitarre e ancora le chitarre...la rivoluzione internettiana, l'amore folle che lasciava il posto alla passione intramontabile...da quando mi riuscì di far risuonare il mio primo giro di DO, dura ancora la mia incessante ricerca per dominare questo meraviglioso strumento che è la chitarra, il mio amore incondizionato per la Musica, il quotidiano dialogo con me stesso alla scoperta della mia stessa anima, attraverso l'affascinante linguaggio delle emozioni vibranti sospese tra un ponticello e un capotasto...
"Perpetual Blues" - Base Massimo Varini
"Caught By The Dark" - Base Massimo Varini
"Rockabilleggiando!!!" - Impro
Demo della mia nuova vecchia Strato made in Japan...
English Version
I don’t even remember when it started my love story with the Music, but I had to be rather a child when my parents noticed that I was able to reproduce on my “diamonica†pieces that were a bit more complicated than the inflated “pasta Barilla†spot theme…The passing to the black vertical piano was rather immediate: I studied it in the classical manner for many years, moreover without achieving any qualification, only rejoicing of my rambling between the keyboard halftones, between studies, “sonate†and preludes. Later, a real infatuation for the six strings made me forget about the black and white years with my piano: without a rag of a guitar master, even without the proverbial friend to advice me, in a not well-stocked music shop I got the worthless laminated Ibanez deadnught that still comes with me and that after many years, modifications and vibrations sings in an even decent way. She was worth few hundreds of thousands lira, even less because of a hit on the binding zone that pinched some millimetres of wood. Cheap, lightly disfigured, hard to be played: my first guitar, the one that I will bury with me. Later, the infatuation made room for the crazy love. The first Strato made in don’t-know-where, nth-hand, straight in the small transistor amplifier: there were several others like her, perhaps even better than her, but she was mine. The rest is a relatively recent story: a real Strato, the G&L, a band, the gigs, the pedals, the tubes, the guitars, the guitars and the guitars again…the internet revolution, the crazy love making room for the undying passion…since I was able to make reverberate my first C chord, it still lasts my never-ending search to rule this wonderful instrument that is the guitar, my unconditional love for the Music, the daily dialogue with myself in search of my very soul, through the fascinating language of those vibrating emotions hanging between a bridge and a nut…
