About Me
I edited my profile with Thomas Myspace Editor V4.4 (www.strikefile.com/myspace)La società "Polisportiva Stiassi Doves Srl" fu costituita con atto notarile datato 29 Luglio 1982 presso lo studio Baravelli e Moruzzi di Bologna, grazie alla passione per il football americano di un gruppetto di ragazzi (Cesari, Gamberini, Mangiafico, Offidani ed altri) ed alcuni imprenditori e professionisti bolognesi capitanati da Giacomo Giovannetti e dalla famiglia Stiassi, quelli della carta e della cancelleria. La colomba, simbolo storico della Stiassi, fu ridisegnata per la squadra dal bravissimo Fiorenzo Borghi, già caricaturista de "Il Resto del Carlino".I primi allenamenti si svolgevano al campetto della chiesa di Borgo Panigale e fu lì che i ragazzi incontrarono il loro primo coach, Robert Miller, allenatore dei Blue Knights della base NATO di Vicenza. Miller portò con se, oltre alle sigarette dello spaccio della base, i giocatori Keith Harry e Sergio Williamson. Il campionato 1983 era alle porte quando si unì alla squadra il grande Jerry Ghirardo che già aveva militato nelle file dei Warriors, l'altra squadra di Bologna.Il campionato d'esordio non fu certamente un successo in quanto i Doves videro la vittoria in una sola occasione, in casa, contro i Falchi di Modena. Per questo motivo il coach Miller venne esonerato e la guida della squadra per il campionato 1984 affidata a Jim Emery, il primo allenatore professionista di football americano in Italia.Le partite amichevoli pre-campionato della squadra in versione Emery diedero risultati ben oltre le aspettative, vedendo i Doves imporsi in tutte e 5 le occasioni e lasciando ben sperare per l'imminente stagione.Il campionato 1984 portò ai Doves 9 vittorie nelle 12 partite giocate ma il sogno si infranse sul penultimo gradino della scalata al podio, quando persero la semi-finale in casa dei Frogs di Busto Arsizio, laureatisi quell'anno Campioni d'Italia.Rafforzati da due anni di esperienza e da quel Garry "missile" Pearson che tutti hanno apprezzato come uomo e come giocatore, il campionato 1985 vide i Doves assoluti protagonisti, vincitori di 11 delle 15 gare disputate. La finale del 6 Luglio a Padova, regalò alla squadra il meritatissimo titolo di Campioni d'Italia a scapito degli Angels di Pesaro con uno splendido risultato di 27 a 11.In soli tre anni di attività i Doves riuscirono a conquistare il titolo italiano dimostrando ancora una volta la forza del carattere che li ha sempre contraddistinti.Nel campionato 1986, dopo una regular season perfetta, i Doves dovettero cedere in semifinale agli Angels di Pesaro i quali, a loro volta, videro sfuggirsi nuovamente il titolo a vantaggio dei Warriors di Bologna. Il 1986 fu anche l'anno della prima Coppa dei Campioni, disputatasi tra le squadre vincitrici dei campionati inglese, tedesco, olandese, austriaco, francese, svizzero, finlandese ed italiano. Anche in questa occasione le colombe dimostrarono di essere tra le più forti squadre del momento, guadagnando la qualificazione alla finale ma perdendola a favore dei campioni di Finlandia. Da non dimenticare, lo stesso anno, la vittoria della giovanile del torneo "under 20".Anche nel 1987, dopo una regular season soffertissima, i Doves terminarono la propria corsa in semifinale contro i Seamen di Milano.Nel 1988 la squadra dovette rinunciare quasi contemporaneamente al coach, rientrato in USA per motivi famigliari ed a Garry Pearson, infortunatosi al ginocchio durante la preparazione invernale. Nonostante i rimpiazzi americani avessero avuto poco tempo per ambientarsi, la squadra riuscì ancora una volta ad arrivare alla semifinale, perdendola contro i Campioni d'Italia uscenti, i Frogs di Legnano.Il 1989 segnò l'inizio del declino del football americano nostrano. La FIAF, Federazione Italiana Football Americano, investita da valanghe di polemiche per favoritismi sportivi, lamentò una crisi che sarebbe durata diversi anni. I Doves, come tante altre squadre italiane, incominciarono ad accusare i primi problemi economici, anche a seguito delle polemiche FIAF ed al termine di una regular season poco entusiasmante, i dirigenti avviarono le trattative di fusione con l'altra società di Bologna, i Warriors. Molti giocatori, non accettando di schierarsi al fianco di coloro i quali fino a pochi giorni prima erano considerati gli avversari per eccellenza, decisero di sospendere l'attività sportiva.Dopo alcuni anni di letargo, grazie anche a questo sito che ha saputo mantenere saldi i rapporti tra le vecchie colombe, il 29 Gennaio 2007 è stata costituita la "Bologna Doves Srl", società sportiva dilettantistica senza fini di lucro.Doves are back. Così amano definire la loro riapparizione sulla scena internazionale del football americano. Preferiscono non usare parole come rinascita, resurrezione o altri aggettivi che rievocano una fine ed un principio perchè i Doves hanno sempre continuato ad essere Doves.Hanno dismesso i caschi e le spalliere, ma lo spirito di gruppo, il valore più importante che li ha resi vincenti nello sport e nella vita, è sempre stato vivo e pronto a riaccendersi appena ce ne fosse stata l'occasione.Alcuni giocatori di allora si trasformano oggi in dirigenti di una società che ha come obiettivo vincere; ma anche e soprattutto, educare i giovani a quei principi che altri sport, forse in Italia più popolari, sembrano tenere in second'ordine. I Doves credono fermamente che il football, per naturale disposizione, sia lo sport che più di tutti aiuta a crescere e sviluppare valori importantissimi quali la disciplina, l'impegno, la costanza, il lavoro di squadra ed il rispetto, sia dei compagni che degli avversari. Con queste premesse i Doves sono tornati.