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I am: uNa Di QueLLe eQuaZioNi Di SeCoNDo GraDo che NN hanno una VeRaSoLuZioNe xkè il numero SoTTo il RaDiCaLe è NeGaTiVo. Passa troppo tempo su iNteRNet. iN Cerca di un aLibi. in costanTe MoViMeNto venDiCatiVo. DetesTo il vuoTo Dei Rumori Della ReaLTà . Quint' eSSeNza del Mio STiLe. decisamente nOnSeNSe. incoRRegibile. A volte eMoTiVaMeNTe instaBile. 18 aNNi di CaXXeGGio alle spalle. trentunoluglioOttantaNoVe. ViVe Di eCCessi. so essere eSaGerataMente rompiCa**. Liceo scientiFico Di LeoNaRdo CARO. ParlaRe PaRlare PARlarE. aDdiCted to aLmost everythinG. vuolE goDerSi tutto aL maSSiMo. Un inguaribile isterico. siMpaTico. NewYoRKese manCato. la NoTte mi ReGala un' aRia + ComPLicE. MuSiCista Nel Bel meZZo di una CRisi di iDeNtiTà . aBouT a... Il SarCasMo è la Mia aRMa LeTale. NeW Wave da LiCeale. Smeels LIKe TeeN SpiRit. pazzo iNsTabile. PRoBably ScapPaTo da qlcHe PiaNeTa LoNTano. oCChi MaRRoni. PiratA. a VolTe fuoRi LuoGo. iNutiLe dARmi ConsiGLi,Tanto DeCido IO. ConVerse nere ai PIedI. ProBabilMEnte NN smeTTeròMMAi. VoGlio un MONdo all' ALTezZa Dei SogNi. CreaToRe di STronZate. TropPi FiLmiNi Nella SuA MenTE. Vive I SogNi aD oCcHI aPeRTi. megaloMaNiac&muSicManiaCo. ScappA Tra l' eRoTomaNia & L'idioGLosSia. IRRitaNte e IRRItaBile. LeonE. una SteLLa cHe TreMa. He CaN ChanGe LiKE The WiNd. SpoRaDiCamente saDiCo. CoMe ZuCChero aMaRo...
Nn lasciatevi ingannare dall'apparenza, tutto nasconde tutto! Nessuno può conoSCeRmi, moLte cose all'apparenza sembrano semplici, ma in realtà sn + complesse di cm aPpaioNo. ViVo nel Mio MoNDo.
'Mi piacerebbe sentirti suonare', dissi.
Lo spinse verso il piano. Lui mi trascinò con sé e mi fece accomodare sul seggiolino, al suo fianco.
Prima di abbassare gli occhi sui tasti, mi rivolse uno sguardo esasperato.
Poi le sue dita iniziarono a correre veloci sui tasti d’avorio, e il salone si riempì del suono di una composizione tanto complicata, tanto rigogliosa, da non poter credere che a suonarla fosse un solo paio di mani. Restai a bocca aperta, sorpresa, mentre alle spalle sentivo le risatine di chi si era accorto della mia reazione.
Mi guardò di sfuggita, mentre la musica ci avvolgeva senza pause, e mi strizzò l’occhio: 'Ti piace?'.
'L’hai scritta tu?'. Ero senza fiato.
Annuì.
Chiusi gli occhi e scossi il capo.
'Cosa c’è che non va?'
'Mi sento estremamente insignificante'
La musica rallentò, si trasformò in qualcosa di più morbido, e con grande sorpresa, tra le ondate di note, colsi la melodia della sua ninna nanna.
'Questa l’hai ispirata tu', disse, a bassa voce. La musica si riempì di una dolcezza insostenibile.
Ero senza parole.
'Grazie'. sussurrai. Avevo gli occhi lucidi. Li asciugai, imbarazzata.
Avvicinò la punta di un dito alla mia palpebra, catturando una lacrima che mi era sfuggita. Osservò la goccia, intrappolata sul polpastrello Poi, con un gesto rapido, invisibile, la assaggiò.
Lo fissavo perplessa, e lui mi restituì lo sguardo, immobile per un lunghissimo istante, prima di illuminarsi in un sorriso.
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