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DICHIARAZIONE D'INTENTI
Eccoci qua, siamo il collettivo INDIERAMA.
Pur essendoci costituiti in associazione culturale preferiamo definirci collettivo.
Tale termine in effetti rende giustizia, meglio di qualunque altro, alla nostra idea di concepimento di un progetto e al nostro modo di condividere i sempre sicuri oneri e gli eventuali onori.
INDIERAMA, ossia tutto ciò che concerne l'indipendenza, a partire da quella individuale che, a nostro parere, in un contesto sociale come quello in cui viviamo, può trovare voce soprattutto attraverso la libera espressione artistica, quella scevra da ogni contaminazione di matrice 'affaristica' ma soprattutto non ispirata dalla ricerca del facile consenso.
INDIERAMA compie le proprie gesta tra Pesaro e Milano (senza trascurare tutti gli ambiti che stanno ad est, ovest, nord e sud di esse) e concretizza le proprie idee attraverso l'organizzazione e/o la promozione di eventi culturali, concerti, installazioni, proiezioni, mostre.
TEORIA DI RIFERIMENTO
FOCUS ON...
GLI ARTISTI
YES, NO, MAYBE è il progetto dei pesaresi Jack e Massi (rispettivamente chitarra/voce e basso, coadiuvati da non marginali contributi elettronici).
Le loro diverse sensibilità musicali confluiscono in orditure sonore pulsanti, semplici ed essenziali e disegnano atmosfere a volte oscure, a volte ipnotiche ed eteree.
La cifra stilistica della band, che rivela legami elettivi che riportano alla metà degli anni 80 ed al revival new wave della prima decade del 2000, non rinuncia alla manipolazione in chiave del tutto personale di questi riferimenti musicali, sia nel suono che nella scrittura.
I genovesi Kramers (Giulia, Bernardo, Federico e Filippo) contano tutti militanze, pregresse o concomitanti, in altri gruppi della vivace scena indipendente della loro città (Meganoidi, Cut Of Mica, En roco, Hermitage, Vicious, Tune Crash). Si ispirano a Kraftwerk, The Go! Team, Fatboy Slim, Air ed esprimono un’elettronica leggera dal sapore pop. Nel giugno del 2008
Marsiglia Recordsha dato alle stampe il loro primo Ep: “Songs For Every Morningâ€.
[...] soul, elettronica ed un pop-rock leggero a fare da cardine, rendono il disco piacevolmente perfetto … in barba alla fatidica crisi musicale, i Kramers ci ricordano che chi suona per passione se ne frega dell'industria (e si diverte). La qualità musicale poi è ottima per un esordio … tra i migliori dischi indie pop dell’anno.†[8/10] Antonio Bergero (Rockerilla Settembre/Ottobre 2008)
Due anni e una manciata di mesi per la creaturina chiamata LATOB. Il progetto nasce su basso e batteria e non usa linee vocali, poi quando l' animaletto comincia a camminare con le sue gambe elettriche iniziano a sentirsi le prime paroline, schegge di frasi brevi e ripetute quasi fossero campionate, scratch retrò della NYC di tanti anni fa e percussioni oblique poco latine e molto rumoristiche. I riferimenti galleggiano su un proto hip hop senza l'uso di macchine e uno scarno post rock senza ornamenti"
Da Wikipedia: Un fonema è un'unità differenziante, indivisibile e astratta di un sistema linguistico. Non è corretto dire che costituisce un fono usato a carattere distintivo in una certa lingua. Secondo lo strutturalismo rappresenta l'unità minima di seconda articolazione, la più piccola e senza significato proprio. Fonema MC entra nella scena hip hop a 15 anni, scalda il palco e la gente perde il pudore, fino a quando non si rende conto che si era addormentato sulla tastiera. Ma il tempo passa e quegli scarabocchi iniziano a trasformarsi in musica e voce. Per fortuna a 16 anni perde il quaderno delle rime e un pacco di testi fuffa vanno persi. Ricomincia con un nuovo stile, accompagnato dal computer, una chitarra e una tastiera. In seguito a una trasmissione radiofonica e a tante piombe si crea il legame fraterno con i bros. Inizia il casino. Nel 2004 esce "Rap Preservativo", 14 tracce autoprodotte in etichetta Hill House Records, anche questa autoprodotta. Si spaccia per un dj e inizia a mettere on air la musica degli altri, allenando il dito per le proprie rime. Prendono posto nuovi strumenti musicali nella sua stanza, un'armonica a bocca, un kazoo, un didjeridoo, due didjeridoo.. Nel 2006 crea con Boro MC, rapper e sfiatatore di didjeridoo, il progetto DidjeXall e produce l'album "Sogno di una notte di mezza estate". Gli rimane dentro però un sentiero incompiuto di quelli che devi percorrere da solo, così l'esperimento rap-elettronico riprende fiato con nuove tecniche, nuove incazzature, nuove sfighe, nuove tracce e nuovi ritardi. Fonema MC è in fondo uno sfigato, al primo concerto si è dimenticato i testi, non viene dalla strada, non è stato in galera, non si droga più di tanto, quindi è automaticamente escluso da un mondo rap schiavo di alcuni stereotipi. la merda però puzza sempre, non importa da che culo esca. la merda che ti strappa via le rime si presenta sotto forme diverse.
[...] Laura Baldini (Pesaro, 1980) convoglia nella sua pittura citazioni da maestri rinascimentali come Paolo Uccello ed elementi tipici dell'illustrazione fantasy. Con una grammatica infarcita di ghirigori Liberty riesce inventare una sigla stilistica capace di fondere atmosfere medievaleggianti e gusto horror.
(cit. del curatore Ivan Quaroni in occasione della mostra 'Creepy' presso KGallery di Legnano)
Nato nel 1978 e cresciuto in un cinema.
Si è diplomato in illustrazione editoriale ed ha seguito alcuni workshop di sceneggiatura e regia. Ha lavorato come webdesigner ed art director fino al 2007, anno in cui ha deciso di dedicarsi principalmente alla regia. Ha realizzato, tra Roma e Milano, cortometraggi, documentari (tra cui il lungometraggio
"Arrivederci a Taranto" ) servizi televisivi, spot e backstage.
Francesco, pesarese, comincia a fotografare fin da piccolo, con una Yashica reflex analogica del padre, senza mai avere la sua autorizzazione. Da parecchi anni utilizza anche macchine fotografiche giocattolo con lenti in plastica.
Da poco tempo, invece, ha scoperto il digitale. Fotografa ora con una Canon EOS 400D, ma la complessità delle sue funzioni lo spinge alla ricerca della semplicità del soggetto e nel soggetto.
Nella fotografia cerca un modo di espressione dei suoi stati d’animo e con il progetto sulle Biciclette ha cercato di mostrare tenerezza, romanticismo ma anche solitudine e malinconia. A volte anche cercando e creando la finzione, l’irreale o il falso.
E' stato selezionato, tra più di 500 partecipanti, nella pubblicazione virtuale di un progetto fotografico a Singapore (www.perceptionthree.net/1024/).
Ha avuto la possibilità di fotografare il regista Peppino Saponara ed alcune band emergenti, tra cui Yes No Maybe.
E' iscritto alla facoltà di scienze politiche e delle relazioni internazionali.
E' europeista ed ha una pagina internet su cui pubblica alcune sue foto (www.flickr.com/cenotra20minuti).
"Fa rumore il silenzio di Michele Traglia (Udine - 1974), suonano i
suoi bianchi e nero, lentamente, traccia di un vissuto intenso,
momenti faticosi abitati solo dai toni e dai ricordi. Un buio pesto,
profondamente intenso in cui a stento si percepiscono le sfaccettature
e poi la luce che infesta, da ogni punto, si insinua con fervore,
rapida ma cadenzata. Un impatto scenico grandioso, soluzione estrema
da scrutare a lungo per scorgere dettagli unici infiniti in ogni
scatto". (Anna Soricaro - Galleria Zerouno)