About Me
Forse un oggetto è un legame che ci permette di passare da
un oggetto all'altro, di vivere in società , di stare insieme.
Ma poichè i rapporti sociali sono sempre ambigui e il pensiero divide così come unisce e le parole uniscono per quello che esprimono e separano per quello che omettono, c'è un grande abisso che separa la mia certezza soggettiva dalla verità soggettiva degli altri.
Poichè so di essere colpevole anche se mi sento innocente,poichè ogni evento trasforma la mia vita quotidiana,poichè sbaglio a comunicare,a capire, ad amare o essere amato.Poichè ogni fallimento mi confina nella solitudine.
Poichè non posso sottrarmi all'obiettività che mi schiaccia,nè alla soggetività che mi esilia.
Poichè non posso innalzarmi fino all'essere, nè cadere nel nulla, devo ascoltare, devo guardare intorno più che mai, il mondo, il mio simile, mio fratello.Guardo il mondo oggi che le rivoluzioni sono impossibili, minacciato da guerre sanguinose, dove il capitalismo perde la certezza dei suoi dirirtti e la classe operai rinuncia ai suoi, dove le conquiste folgaranti della scienza fanno del futuro una presenza ossessiva.Il futuro è più presente del presente e le lontane galassie sono alla mia porta.
Guardo i miei simili, i miei fratelli.Dov'è l'inizio?L'inizio di cosa?
Dio creò il cielo e la terra.E' comodo e facile.
Cosa posso dire di più?
Dire che i limiti della lingua sono quelli del mondo, che i limiti della mia lingua sono quelli del mio mondo e che parlando limito il mondo, lo finisco.
E quando la morte, logica e misteriosa, romperà questi limiti, non ci saranno nè domande nè risposte, tutto sarà confusione.Ma se le cose avranno contorni netti, non sarà grazie alla rinascita della coscienza.Tutto deriva da questo.