..I TANTAPAJA musica dialettale AbbiatensePerché la musica dialettale? È una domanda che mi sono posto quando ho iniziato a scrivere canzoni e la risposta è molto semplice, volevo far rivivere una lingua che si stava perdendo, ridarle per quanto nelle mie possibilità , una nuova dignità , volevo scrivere e cantare la mia fanciullezza, la mia adolescenza, una parte della mia vita adulta legata al Ticino e alla gente che lo viveva.
Dialetto o volgo Abbiatense in evoluzione come preferisco definirlo, visto che le mie, le nostre canzoni, non sono scritte nel dialetto dei nostri nonni, che ora sarebbero fuori dal tempo poiché ricco di parole ed espressioni legate strettamente ad una società contadina che non esiste più, ma sono scritte in volgo Abbiatense.
Non volevo nemmeno cadere nel solito “c’era una voltaâ€, che magari rende dal punto di vista musicale poiché suscita nella gente sentimenti e quindi “rende†anche in termini di ascolto: volevo mantenere le radici nel passato, utilizzare i ricordi, il modo di vivere ma guardando però al futuro, scrivere canzoni che tutti potessero ascoltare.
Metaforicamente faccio quasi sempre riferimento ai luoghi del Ticino ed alla sua gente, vedi canzoni come “Gabana Beachâ€, “I omen del fiumâ€, “Il cercatore d’oro†(carletu sibiel), racconto i sentimenti, i valori della mia terra “piata me un taul ma che la piega la scénaâ€, la solitudine di vivere in simbiosi lungo le rive del mio fiume, il ritrovare se stessi o il cercare l’infinito dell’anima in quei luoghi.
Cantare canzoni di ribellione ad un sistema che comprime nei sui schemi anche chi sente di voler evadere, di dover sognare per trovare la sua dimensione come nel “Don Chisciotte†o “al Pieruâ€.
Canzoni come “Vent†o â€Nebiaâ€, parlano di un amore verso situazioni che ti trasportano via lontano, che vogliono farti sognare, “Nonno raccontami una Storiaâ€tratta da riferimenti storici e dall’ascolto dei reduci dell’ultima guerra.
Il nostro repertorio cerca di toccare un po’ tutti i temi della vita, con modestia e sentimento, almeno questo è ciò che mi prefiggo, trasmettere agli altri ciò che è nell’animo mio e della mia gente, semplice forte, coraggiosa e legata alla società contadina, da lì anche il nome del Gruppo “Tanta Paja†parola che se tradotta letteralmente vuol dire tanta paglia, ma che nel lessico contadino voleva dire passare bene l’inverno avere sufficiente cibo per il bestiame e quindi ricchezza, una ricchezza povera, ma vera.
Alcuni giornali locali e non, hanno pubblicato articoli su di noi, sulla nostra musica, ma la definizione, della nostra musica che più mi piace è quella di un giornalista di cui non ricordo il nome che, dopo il concerto tenuto a Maggio 2009 in favore dei terremotati dell’Abruzzo scrisse: la musica dei Tantapaja è una musica “onestaâ€; questa è la giusta definizione, a mio modesto modo di vedere.
Come gruppo vediamo la luce nel 2007, anno che passiamo praticamente senza esibizioni, lavorando all’arrangiamento dei pezzi, cercando sonorità particolari che potevano darci un qualcosa di riconoscibile, fino ad arrivare alla decisione di iniziare le nostre prime esibizioni in pubblico con già un Cd pronto.
Capita l’occasione e incidiamo “Tra al doss e la valada†con la collaborazione di un professionista chitarrista tra i più stimati in Italia che è Fabrizio Leo (chitarrista della Mannoia, R. Zero ecc.) anch’egli abbiatense e del violinista Giorgio Medici che poi entrerà in pianta stabile nel gruppo, nove pezzi di cui sei in volgo e tre in italiano.
Il gruppo era formato allora da Claudio Pedico alla batteria, Lorenzo Ripoldi Chitarre e arrangiamenti, Claudio Sguaitamatti al basso e io Giovanni Torti chitarra voce e autore delle canzoni, Silvia Morelli ai cori.
Iniziamo ad esibirci con questa formazione fino alla primavera del 2009, anno in cui subentra un nuovo batterista; Roger Ronzio.
............................................................
...........Per qualsiasi informazione, oltre a questo blog non esitate a scriverci:
[email protected] !!!!!!!!!!
Ecco alcune foto della registrazione in studio del primo album dei Tantapaja!!..............
FINALMENTE E' DISPONIBILE IL PRIMO DISCO DEI TANTAPAJA "Tra'l dòss e la Valada" !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
.............Per avere il cd basta contattare la band attraverso myspace o tramite email (
[email protected]), il cd contiene 9 tracce ed è in vendita al costo di 10,00 euro!!!!!!!!!!!!!!!La mia musica è semplice, diretta,schietta come sono io, senza fronzoli,canto nella mia lingua che è il dialetto abbiatense, lingua nella lingua.
Certo canto anche canzoni in italiano a volte, come dice il "Maestro" (Lorenzo il Chitarrista) : "mi scappa" è vero, ma solo perchè so che così posso arrivare a più persone. Sono sempre stato una persona che ha creduto che la libertà non ha prezzo, sono cresciuto nei boschi e sulle rive del mio fiume (il Ticino), a contatto con le sua gente respirando le stagioni,i colori e i suoi silenzi che rilfetto nella mia musica, che non è certo comprensibile ai più, ma non importa se uno percepisce le vibrazioni che trasmette....................giuan al selvadigh