Nazim Hikmet è uno dei più grandi poeti turchi del ventesimo secolo,attratto dalla Rivoluzione Russa e dalle sue promesse di giustizia sociale; tornato in patria viene arrestato, colpevole di collaborare con una rivista di sinistra.Tra il 1929 e il 1936 pubblica nove libri che rivoluzioneranno il modo di scrivere turco: libera la poesia dalle convenzioni letterarie introducendo i versi liberi e uno stile colloquiale. Nel 1938 viene condannato a 28 anni di carcere per la sua opposizione al regime di Kemal Ataturk perchè considerato un incitamento alla rivolta.