INVENIA

L’idea nasce da Albi che, dopo aver suonato come bassista in diversi gruppi del genere, nel febbraio 2008 decide di cimentarsi in un nuovo progetto che lo vede impegnato per la prima volta anche alla voce, oltre che al basso. Ricorre dunque alla batteria di Fra, con cui crea le basi per le prime canzoni. Dopo qualche prova e senza che il gruppo abbia nemmeno un nome si esibiscono in un piccolo locale brianzolo; quella sera, a sentire il cosiddetto “Gruppo di Fra” era presente anche Luca. A fine concerto, dopo una dozzina di birre bevute insieme nel parcheggio del locale nascono gli INVENIA.
Il trio si mette subito all’opera: chiudendosi la porta della sala prove alle spalle i tre ragazzi si immergono in un nuovo mondo fatto di sonorità forti e avvolgenti. Dalle jam sorgono motivi in continua modifica e dopo innumerevoli sperimentazioni prendono forma le tre canzoni che verranno incise nella prima Demo del gruppo.
La musica degli INVENIA nasce da tanto fumo di sigaretta, serate euforiche, con toni quasi malinconici, da tante risate insieme; nasce dall’alcol, quello che ti fa tirare l’alba. Nasce dai mille volti di Monza, da ogni suo angolo e da ogni suo personaggio, dagli amici di sempre al barista del locale in cui ti ritrovi puntualmente dopo ore perse alla ricerca di un posto diverso in cui passare la serata. Nasce dal tuo kebab preferito e dalle fottutissime pornomamme che portano il figlio all’asilo col Cayenne. Nasce dagli esami dell’università che non finiscono mai e dal turno del lavoro che inizia sempre troppo presto, nasce dagli amori che ti corrodono ma che non ne puoi fare a meno.
Dopo tutto la musica degli INVENIA nasce dai vuoti dentro ognuno di noi, vuoti che con essa noi tutti fingiamo di colmare; e si sta meglio.
Cheers.