1944 di Alessandro Scippa Italia, 2007, HDV, 12', dolby.Un comandante partigiano deve raggiungere un militare americano che ha importanti informazioni da parte del comando alleato. Il compito di aiutare l’uomo ad attraversare le montagne viene affidato a due giovani partigiani, due fratelli, a cui un soldato tedesco ha ammazzato i genitori. Marco, il più giovane, si ritrova a dover combattere il fantasma che affolla la sua debole mente; fantasma che, durante il viaggio, sembra assumere fattezze reali. Soggetto Dario Landi e Alessandro Scippa Sceneggiatura Dario Landi e Alessandro Scippa Fotografia Gianmaria Corazza Montaggio Miriam Macrì Musica originale Paolo Lombardo Interpreti Riccardo Zinna, Marco Bonadei, Marco Levoni, Anna Terio Produttore Vincenzo Lombardo Produzione Virtual Reality & Multi Media Park con il sostegno di Film Commission Torino PiemonteImmagini da: "1944":Nemmeno il destino è una storia di periferia. Periferia urbana e dell'anima, è questo lo spazio fisico e mentale, il limbo esistenziale in cui si ritrovano i due giovani protagonisti, Alessandro (Mauro Cordella), figlio di ragazza madre con passato problematico, e Ferdi (Fabrizio Nicastro), il cui padre è un ex operaio ammalatosi gravemente in fabbrica con il brutto vizio dell’alcool . Hanno fra i 15 e i 17 anni, sono compagni di scuola insieme all'amico Toni (Giuseppe Sanna) ed abitano in una città post-industriale in decadenza ed invasa da cantieri. Ale e Ferdi cercano un loro luogo, il proprio posto nel mondo, un'oasi fra le macerie che non sono solo quelle delle fabbriche dismesse. E le macerie sono anche quelle delle famiglie. Con una istintiva, inconsapevole maturità i due cercano di sfuggire al loro destino e al mondo sconfitto dei loro genitori, ma inesorabilmente il loro tentativo di salvarsi finisce in tragedia. Ricordando chi auspicava un mondo salvato dai ragazzi, questi sono due giovani che cercano di salvarsi dal mondo. E' una storia di una maturazione dolorosa, ma anche di una coraggiosa riconciliazione con la vita, attraverso il fuoco di una rivolta innanzitutto interiore. Tratto dal romanzo di Gianfranco Bettin.Immagini da "Nemmeno il destino", regia di Daniele Gaglianone, sceneggiatura di Alessandro Scippa e Giaime Alonge Tra le cose che ho fatto c'è un documentario che si chiama Barricate... diciamo che ne vado fiero. Ecco la scheda... BARRICATE, 1995, Betacam SP, 28’, regia: Alessandro Scippa; aiuto regia: Bruno Oliviero, Leandro Sorrentinofotografia: Gianenrico Bianchimontaggio: Giogiò Franchinimusica:Francesco D’Errico Quartet, produzione: Istituto Campano per la storia della Resistenza, Megaris Video Dream. Alcuni protagonisti delle Quattro giornate di Napoli (Francesco Pintore, Fortunato Giannini, MaddalenaCerasuolo, Antonio Amoretti) raccontano le loro esperienze personali di quei giorni, i motivi che li indusseroad armarsi e scendere per strada, le emozioni spontanee, reali vissute in momenti particolarmente difficili. Ilmomento per ricordare quei giorni è la grande manifestazione napoletana del 25 aprile 1995, 50°anniversario della Liberazione.