Avviso: La pagina è in allestimento.
DioniSon:
Il progetto "DioniSon" nasce quasi per caso nel Marzo del 2008 quando il cantautore Vincenzo Caccamo decide di presentare il suo disco d'esordio "Molecole" in una formazione particolare, appunto quella del Duo, esibendosi insieme al musicista Canio Giordano nella suggestiva location dell'ex convento dei Minimi di Roccella Ionica. E' da allora che il progetto, dopo aver ricevuto numerose e sincere critiche positive da pubblico e stampa, assume una forma ed una motivazione propria.
Il repertorio che il Duo esibisce prende vita dunque dal riarrangiamento dei brani del primo disco di Vincenzo, per spaziare poi su campi di respiro pop-rock sia nazionale che internazionale, senza perdere mai di vista la costante formula del riarrangiamento.
Vincenzo e Canio non si sono incontrati però per caso, ma già si conoscevano da anni poichè entrambi iscritti alla stessa università (Dams di Tor Vergata) dove condivisero anche esperienze importanti quali la militanza (da tenori) nel coro universitario "Claudio Casini" diretto dal M. Stefano Cucci. Grazie a questa attività , infatti, ebbero modo di prendere parte ad importanti progetti tra cui i concerti nazionali del Maestro Ennio Morricone, la prima mondiale dell'opera "Ca Ira" di Roger Waters (ex Pink Floyd) e molti altri a carattere nazionale.
Il Duo, attualmente in fase di crescita ed elaborazione della propria identità sonoro-performativa, ha già partecipato ad un concorso indetto dal locale romano Dimmidisì ("Sound is life") giungendo alle semifinali e riscuotendo ottimi consensi di pubblico e critica. E' in gara anche per il "Premio Mazzitello" promosso dalla città di Cariati Marina (CZ) che avrà luogo nel mese di Luglio.
Ciò che dunque tiene insieme questi due musicisti (peraltro "esteticamente" molto diversi tra loro...), è la passione per la melodia e la sostanza dei suoni, il piacere della forma canzone, della scoperta di nuove soluzioni, e della capacità di trasmettere e di lasciarsi cogliere da un brivido...
I DioniSon vi augurano l'ebbrezza.