About Me
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Se devo dire la verita', non mi sentivo interamente umano. Non come mi pareva si sentissero gli altri, almeno. Questi esseri cosi' diversi da me, se in branchi troppo numerosi, mi frastornavano. (E.F.Carabba)
Se bevi tutti i giorni poi perdi il gusto per la birra. Cominci a non apprezzare piu' il sapore ma il grado di alcolicita'. La birra va bevuta di rado, con ampi intervalli. Con una buona birra, dopo il primo bicchiere, senti un'estasi senza precedenti, ti sembra che i vicini di tavolo siano le persone a te piu' care. Quelli si danno gomitate, dicono qualcosa, se la fanno sotto dal ridere alle loro stesse battute, e ti sembra che sara' sempre cosi'. Gia' al terzo o quarto bicchiere l'entusiasmo se ne va. Quando si tiene in mano il primo, non ci si puo' credere. (Ilja Stogoff)
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(æž•è‰å, Makura no SÅshi)
Questi ultimi anni dell'era postmoderna mi sono sembrati un po' come quando sei alle superiori e i tuoi genitori partono e tu organizzi una festa. Chiami tutti i tuoi amici e metti su questo selvaggio, disgustoso, favoloso party, e per un po' va benissimo, e' sfrenato e liberatorio, l'autorita' parentale se ne e' andata, e' spodestata, il gatto e' via e i topi gozzovigliano nel dionisiaco. Ma poi il tempo passa e il party si fa sempre piu' chiassoso, e le droghe finiscono, e nessuno ha soldi per comprarne altre, e le cose cominciano a rompersi o rovesciarsi, e ci sono bruciature di sigaretta sul sofa', e tu sei il padrone di casa, e' anche casa tua, cosi', pian piano, cominci a desiderare che i tuoi genitori tornino e ristabiliscano un po' di ordine, cazzo... [...] Stiamo sperando che i genitori tornino, e chiaramente questa voglia ci mette a disagio, voglio dire: c'e' qualcosa che non va in noi? Cosa siamo, delle mezze seghe? Non sara' che abbiamo bisogno di autorita' e paletti? E poi arriva il disagio piu' acuto, quando lentamente ci rendiamo conto che in realta' i genitori non torneranno piu' - e che noi dovremo essere i genitori. (David Foster Wallace)
Terminata l'infanzia, la maggior parte delle persone mi apparvero stupide o terribili. Ma non stupide in modo normale, no: stupide in modo prodigioso, soprannaturale. Tanto che mi dicevo: ma esistono scuole apposta per diventare così? Oppure fingono? Parlano in base a un codice segreto che li accomuna e da cui sono escluso e di cui in ogni cosa non mi frega nulla? Questo mi accadeva quasi sempre quando stavo in mezzo a folti gruppi di persone che dicevano convinte la loro, e quasi mai quando ero a tu per tu con un singolo [...] Comunque, mi rendevo conto che non potevano essere tutti idioti come pareva a me. Non potevo disinteressarmi di loro. Mio nonno ripeteva sempre il motto: "Me ne importa!" che è il contrario del "Me ne frego!" fascista. E allora cercavo di applicarlo, di interessarmi agli altri, con scrupolo, con gentilezza ma anche con sottile repulsione. (E.F.Carabba)