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Greta

About Me

Mi ero stancata di quella cosa montata che è stata la mia presentazione fino a tre secondi fa. Era fredda, era di plastica. Chi o cosa sono. Se lo chiedono in molti, io per prima ogni mattina quando vedo il mio sguardo vitreo ricambiarmi l'occhiata dall'altra parte dello specchio: tante volte mi domando se al di là di quel vetro c'è un altro mondo, dove la me che fisso è il mio esatto contrario. Peso. Ma sto divagando. Insomma sono una persona normalissima, che a sedici anni vuole un futuro brillante davanti a sè ma ha poche carte buone in mano. Tante aspettative, poche che andranno in porto, lo so anche da me, ma sono un'instancabile sognatrice e in tanti anni non ho ancora imparato a smettere. Chisseneincula, un modo lo trovo per essere felice. Sono una persona strana, adoro essere diversa dagli altri, mi piace rimanere impressa a fuoco nelle persone. Mi ritengo pazza, ma nel senso buono del termine, ammesso che sto senso buono ci sia. Non soffro di disturbi alimentari, per quelli mentali non vi garantisco niente. Una ne penso e cento ne faccio, in teoria; in pratica è tutto l'opposto. La confusione è il mio habitat naturale, senza la nutella non riesco a vivere. Ho un incessante bisogno di sentirmi approvata e non vorrei mai delle critiche nonostante sappia da sola che sono l'unica cosa in grado di sconvolgermi tanto da farmi cambiare strada, anche perchè sono estremamente testarda. Non sopporto ammettere i miei errori, ecco perchè spesso e volentieri preferisco continuare a sbagliare piuttosto che riconoscere di essere in torto. Odio con ogni particella del mio corpo le ingiustizie e il razzismo, la passività e la menzogna. Soffro come tutti, piango se mi arrabbio o quando sono troppo felice per esprimermi a parole. Sono un autentico paradosso, e fiera di esserlo. Non sono mai stata brava a dire le bugie, mi sento in colpa facilmente. Lunatica, ovvio. Non so se credere alla fortuna o nel destino, ma se vedo una stella cadere è facile che chiuda gli occhi ed esprima un desiderio. Amo le sfide ma odio perdere. Ho poca fiducia nel mondo, ma mi fido sempre troppo di chi ci abita. Mi affeziono facilmente ed è forse la cosa che più odio di me. Mi butto nelle cose in cui credo, do l'anima e il cuore (mai dare il culo, si rishiano solo brutte sorprese). Prendo tante cantonate, come dice mia madre. A momenti amo la mia età, a volte vorrei essere più grande. Non sono mai stata troppo calma, mio padre aveva paura che diventassi una terrorista ma oggi è felice se me ne vado a protestare in piazza, anche se gli tocca sorridere sotto i baffi. Non ho problemi a dire il mio orientamento politico a chi me lo chiede. Si vocifera che abbia un grande cervello, ma spesso preferirei essere più futile. Mi piace aiutare gli altri, ma è molto più semplice essere egoisti, più di quanto si possa credere. Mi piace pensare di essere qualcuno, anche se alla fine riconosco di esserlo solo per pochi. Uso la testa, e solo la mia. Tante volte ho paura: di sbagliare, di perdermi, di morire. Odio chi si vende per qualcosa, se mai dovessi farlo, vi prego di prendermi i schiaffi. Forte. Le persone che mi usano possono anche andare a farsi fottere, se sono io ad usare è giustissimo che mi unisca a loro. Mi faccio schifo ogni tanto, ma ho imaprato a sopportarmi. Ho il vizio di urlare, specialmente se sono per strada, non mi stanco mai di ridere anche a costo di sentir male alle costole. Essere in ritardo mi snerva e chi va troppo piano per me dovrebbe starsene a casa. Gingillarsi lo considero un lavoro, io ci riesco troppo bene per i miei gusti. Mi vergogno di dire che a volte mi vergogno: per quello che sono, per come mi comporto, per ciò che amo. A volte immeritatamente. Ci sono troppi "vorrei" nella mia vita, ma sto cercando di eliminarne il più possibile. I progetti abbondano sulla lista delle cose da fare, ma c'è sempre qualcosa a distrarmi, anche se la colpa è mia che mi faccio distrarre. Fuggo dalla realtà per rincorrere qualcosa. Sto cercando di imparare a rendere reale ogni piccola utopia che mi sono cucita addosso. Adoro il mio letto grande e le pareti fucsia e nere della mia camera. Viaggiare mi rende felice, specialmente se c'è qualcuno ad aspettarmi alla fermata del treno. Mi piace fabbricare sogni da incartare e poi vendere a peso, mi diverto a creare situazioni assurde solo per vedere che effetto fa. Amo scrivere, dipingere con la macchina fotografica, ritagliare pezzi di sogni in modo maldestro. La musica, come la danza, è parte integrante della mia vita. Non voglio essere banale, cerco di allontarmi il più possibile dai luoghi comuni anche se sono nata in uno di questi. Da piccola ero convinta che il panorama fosse un treno che passava, per paura non lasciavo penzolare i piedi dal letto ed ero fissa a guardare i cartoni. Odio i rimpianti, ancora di più se ad averli sono io. Dico che piangere sia una perdita di tempo, se dopo non porta almeno ad un sorriso. Vivo di attimi irripetibili e perfetti, pochi ma buoni. Gli amici mi danno aria ai polmoni. Non mi piace essere pigra, ma è un dato di fatto con cui ho imparato a convivere. Trovo che sia bellissimo il mese di agosto perchè si guardano le stelle sdraiati su un prato, parlando e litigando, volendosi bene. Amo l'inverno perchè c'è la pioggia a farmi compagnia quando batte gelosa sui vetri. Sto sempre a pensare ma dico poche cose serie. Odio essere sensata, su Itunes è sempre messa la modalità casuale. Mi piace sorprendermi. Sono un punto non ben definito. Sono estremamente religiosa e credente. Dio è importante. Provo a godermi la vita. Anzi me la godo senza provare, e ringrazio perchè mi è stata concessa. Credo che il suicidio sia la cosa più inutile del mondo, penso che la libertà sia alla base di ogni cosa. Mi piace perder tempo, odio l'idea di sprecarlo. Non ho mai voglia di farmi bella, preferisco esserlo da sola. Le etichette sono solo un modo per generalizzare e i limiti sono solo una spinta per chi ha appena imparato a volare.
Sono convinta che esista almeno un po' di magia a questo mondo. Continuo a sperare che mi arrivi una lettera da Hogwarts. Aspetterò tutta la vita temo. Ma mi va bene così.
Quanto può darti una grande città? sono solo palazzi vuoti e cemento quasi ovunque. Di per sè non è molto.
Ma insieme ad essi, oltre che a qualche albero, nascono e crescono delle vite, esistenze che si intrecciano inconsapevoli di contare qualcosa.
Le une con le altre creano una specie di coreografia, una strana danza, un tacito accordo di cui nessuno sa niente, ma che tutti sono disposti a seguire.
In questo mescolio di colori, di anime, di poesia e musica nascono anche relazioni, che vedono legarsi a storie ed esperienze più uniche che rare.
Sembra che tutto sia governato da una legge bislacca, e questo tutto, ignaro addirittura di esistere, si piega ad essa con estrema facilità.
Alcuni lo chiamano il destino. Altri fortuna. Qualcuno addirittura pensa sia il karma. Io credo che ci sia anche un po' di magia in tutto questo, ma la ragione fondamentale è che tutto avviene per un motivo e questo motivo, spesso, lo trovi negli altri.
lei, la ragazza più ragionevole del gruppo.
lei, quella che riflette prima di agire. o a volte riflette e basta.
lei, l'unica che ha capito che bisogna stare con i piedi per terra e non volare con la fantasia.
lei parlava spesso di te. e quando parlava di te la sua razionalità spariva, non rifletta più ma si buttava, e sì, molte volte fantasticava.
su quello che sarebbe potuto succedere. su quello che le sarebbe piaciuto veder nascere.
ma te nulla, non ti rendi conto di quello che ti sei perso? di quello che ci avresti guadagnato?
sì solo ora te ne accorgi, e ora ti piacerebbe averla con te senza soffrire,giusto?
troppo facile.
perchè la sera non parlavi con lei, cercando di conoscerla, invece di divertirti a veder star male la gente con le tue parole?
ti saresti potuto innamorare, avresti potuto veder fiorire una storia, la tua storia, giorno per giorno.
ma infiocchettare i tuoi discorsi filosofici ti piaceva di più,no?
ti piaceva sentire i problemi degli altri e dare consigli inutili e cattivi.
ma non ti accorgevi che forse eri proprio tu ad aver bisogno di consigli, perchè caro mio il ragazzo complessato sei tu.
ti dico una cosa, dopo che ti sei divertito tanto, adesso ti divertirai anche a vederla con un altro.
Stai attento a quello che cerchi.. Potresti trovarlo ♥
i don't wanna be like cinderella
sitting in a dark, cold, dusty, cellar
waiting for somebody
to come and set me free...

Life is too short.. Grudges are a waste of perfect happiness.. Laught when you can.. Apologize whenyou should.. ..and let go of what you can't change.. Love deeply and forgive quickly.. Take chanches, Give everything and Have no regrets.. LIFE IS TOO SHORT TO BE UNHAPPY.. You have to take good with the bad.. Smile when you're sad.. Love what you got and always Remeber what you had.. Always forgive.. Never forget.. Learn from your mistakes but..
Never Regret
l'amicizia è chiudere gli occhi di fronte ad un errore
considerare virtù quella che invece è una grande colpa
difendere un pensiero che non si condivide
é soltanto una dolce forma di pazzia

just.. give me your hand..
..at least, we won't be alone..
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a te..

A te che sei l'unica al mondoL'unica ragione per arrivare fino in fondoAd ogni mio respiroQuando ti guardoDopo un giorno pieno di paroleSenza che tu mi dica nienteTutto si fa chiaroA te che mi hai tro...
Posted by on Thu, 08 May 2008 11:29:00 GMT

...

buona notte, bello addormentato..grazie per avermi lasciata quiappesa ad un sogno mezzo apertocon la sensazione di contare qualcosa per te...l'indifferenza non è un limite..l'indifferenza fa male e ba...
Posted by on Wed, 25 Jun 2008 04:16:00 GMT

COME STO ADESSO

è bastato un piccolo errore minuscolo insignifacante e tutto è stato stravolto. è bastata una notte un solo sogno e non so più che mi succede. colpa mia colpa tua sta di fatto che sto facendo a pugn...
Posted by on Fri, 30 May 2008 13:12:00 GMT