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Influences: VIOLATrovami nel fango, scruta il resto accanto e dopo va
Mollami se piango, lascia nell'incanto chi non sa
Freddo il tuo respiro incrocia chi non ha peccato
Indossa taglie d'innocenza prima che ne sia privato
Il mondo trema, e brucia l'esperienza
e un attimo cancella la sua etÃ
Ma almeno amami, se riesci spiegami
mentre mi usi piangi a accusi la tua genesi
Tra gigli e frassini fragili e sterili
distorto amore cruda innaturalitÃ
Mano del destino infame
firma di mano sinistra
fame di sinistra voglia
figlio deviato di sadica svista
Guardami mentre mi prendi stima ciò che offendi e dopo va
l'istinto acceca la paura e insanguina la vista
e senza cura dell'inerte affonda l'altro a meraviglia
Ma più atroce l'insana veritÃ
Nel rimorso la dubbiosa volontÃ
Se puoi perdonami se riesci uccidimi
Difendi il corpo ma più l'anima dai brividi
Ricordi vividi d'insani brividi
Solo alla fine a entrambi pace arriverà ALPRAZOLAMIl cuore è a posto, l'anima è li
in spalle il volto, negli occhi il ricordo di favole, nuvole
Luglio in corsa, in borsa quel tanto
la strada, i semafori, dei giorni l'incanto e poi sempre li
e chiedersi se è giusto sentirsi così
Se il mondo non basta è alla luna che tendo
ma in vita dei giorni ormai più mi sorprendo
ed in gioia lacrime, bianche e stanche pagine raccontano
Giorni in attesa temendo la sorpresa di
attimi come secoli, e mai che sia il senso a dirigerli
Se inspiri ed espiri ai polmoni non basta l'aria
Biglia in gola sa di ipocrita realtÃ
Non ha senso un'ora se non puoi viverla
e credi che sia meglio chiudersi piuttosto che perdersi
e a pugni chiusi chiudi gli occhi e attendi
e poi piangi e poi stringi ma senti che scivola l'anima
L'impressione vince sulla razionalitÃ
Il cuore ormai non palpita ma freneticamente scalpita
E giorni in attesa lunghi istanti di resa
follia di gesti inutili
Per l'equilibrio insane metodiche
Momenti che non cambiano ma passano
Giorni in attesa temendo la sorpresa di
attimi come secoli, e mai che sia il senso a dirigere
La mente perde il senso, scinde spazio e tempo
e un minuto sa di eternità MICHAEL 1.3.5Mai parole han valso tanto, mai un sogno è stato infranto
Silenzio intorno per la dura coscienza,
l'istinto è umano, la ragione è scienza e guai
a piangere il prezzo e ormai accettare il disprezzo
e fingere nel dipingere la tela bianca di fiori
ma intanto il ero è sia dentro che fuori
e Tracy, che la pietà non macchi quello che un tempo era amore,
che non infesti la mia casa il suo odore, che non si ceda al rancore,
se non il corpo a lottare sarà la mente a portare il suo nome
L'anima sceglie di agire, se non è un piede è una mano a iniziare
per ottimismo o dovere di cedere neanche a pensare
per poi imparare a cadere
Mani a vegliare ne ho un mare finche sarà il turno mio di aiutare
Per ottimismo o passione la stessa ragione
finche non gioisci non hai da soffrire
Sa di secco l'aria intorno sa di buio il giorno
cancella i progetti, richiudi i sogni in cassetti
vota la vita allo stento, pasticche per contorno e poi
dimentica ciò che vuoi, detrai valore a ciò che hai e a ciò che dai
ma che resta ormai? a che serve adesso sperare, che senso avrebbe lottare
o invece prova a cambiare vettore, se non ti regge un piede
puntalo come un bastone, caccia dal petto quel che resta del cuore
gridando forte il tuo nome, il silenzio cede al rumore
fucile spara da un battito al cuore
Ascolta la luce del sole
Guarda il ruggire del mare
Dal compromesso ricava il senso nascosto
se cerchi ancora un appiglio parcheggia allora l'amore in tuo figlio
Doc non ti viene a salvare se la Delorean non può più volare
dal sogno ormai hai da tornare, dormire è morire
si chiude il sipario, ti tocca reagire
Spirito pronto a lottare volesse dire anche ricominciare
quando l'oscuro ti assale ogni luce è vitale
fortuna che ho Tracy, fortuna sarà riniziareOrfeo a EuridiceAtto I
Siano mari monti oceani mai più sola in questa vita se lo vorrai tu
Il fato accetti il mio pensiero Il vento abbracci il bianco velo
Del canto Orfeo io non sarò stanco
Se il canto mio sia il dono tuo
E serra i piedi gemendo cedi ai sintomi
Di caldi spasmi e dammi fuoco e vento
Certezza e stento e da lassù si prendan cura di te
E io intonerò solo lì immagine di te
Atto II
Ma il veleno non cede alle lusinghe dell’intento mentre io canto
E ogni nota è una lacrima che il mare sale non compete ed ora io piango
E Ade restituisca
Atto III
Notte sale di sabbia il vento sale e sbatte in viso rabbia e stento
E mai cambia rosso macchia
Non cede al passo lo strazio non muta il disegno
Proserpina muove e commuove il maligno
E torna dietro le spalle il silenzio non sbaglia fidarsi a volte è meglio
Ma sbaglia non ascolta
Il patto è infranto nel pianto la luce è sgomento
Si perde lo sguardo fra buio e tormento e vaCHE SENSO HAOra un senso non ce l'ha guardare indietro la realtÃ
e credere che un giorno finirà , un giorno ci si rincontrerÃ
Fra stelle o mari o fra città di blu cobalto o di lillÃ
ma quel che resta è certo e il resto è perso e può starsene anche la
ed ore ed ore a chiedersi com'è che foto a sorte estratte
a volte sfatte lasciano immagini infrante di ciò che non sarÃ
ed ora siediti e sta fermo inerte se il dolore cresce e intanto
un altro modo ci sarà per questa vita qua
Dai un'altra scusa adesso non ti servirà ne il sesso
goccia tiepida in un mare di ghiaccio, che senso ha
fuggire la realtà e credere di volare e poi lasciarsi andare
le ali solo il tempo le darÃ
E la fragilità di un cuore raccolto e poi spezzato
ma ciò che è stato è stato, nuotare adesso la spiaggia è quella la
dove la neve non giungerÃ
il fuoco, il tempo e l'ira più lontano, no piangere invano
per un momento Stop al tempo
Finche la neve si scioglierà , il fuoco l'acqua incontrerÃ
La notte meno scura, il giorno non farà paura e è la
che lei dal buio risorgerà ed il tuo cuore ti darà la forza
di lasciarla andare e un paio di ali ti spetterÃ
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