Cristiano UvaNato a Milano nel 1972, si appresta alla pittura in tarda eta', nonostante la passione latente esista in lui gia' dagli anni della scuola.
Artista puro dapprima si applica, nell'ambito della musica, dove si afferma come produttore e compositore, le note lo ispirano oltremodo portandolo ad esprimere la sua sensibilita' eclettica anche sulla tela.
In lui, il superamento della rappresentazione dell'oggetto preesistente e la creazione di forme pure, bidimensionali, geometriche, si slega totalmente dalla realta' per cominciare un processo astrattivo graduale, ma continuo.Tuttavia in ogni sua opera con razionalita', si intravede una rielaborazione, in chiave estetica e perfezionistica, degli elementi basilari della vita.
Proggressiva e' la semplificazione delle forme e degli spazi, in una ricerca di "stile", ossia di purificazione regolarizzando le infinite varieta' della natura, riconducendole alla loro essenza.
Parte dalla forma per arrivare alla sostanza, come si vede in "mare", lo studio cromatico mostra le varie sfaccettature e le tonalita' marine.
Non cerca soltanto i valori esclusivamente estetici, ma getta nel colore anche quelli emotivi, alla ricerca di un armonia che non risiede nel solo individuo, ma che sia trasmettibile universalmente.
Per lui, la pittura non deve copiare la realta' esterna che risulta ai suoi occhi apparente e transitoria, ma e' necessario cogliere l'elementarieta', traducibile solo attraverso la linea ed il colore, sono proprio la linea ed il colore che lo portano a comunicare con tutti e a smuovere i sentimenti collettivi.A.Z.
