"canzoni tecnicamente nostalgiche
un polistrumentismo ora claustrofobico, ora agorafobico
voci da ragazzi borderline del college
testi lucidamente compromessi
bravi sogno chimico, avete la spina dorsale maledetta."
(Heidi Naif, 16/01/10)
"canzoni tecnicamente nostalgiche
un polistrumentismo ora claustrofobico, ora agorafobico
voci da ragazzi borderline del college
testi lucidamente compromessi
bravi sogno chimico, avete la spina dorsale maledetta."
(Heidi Naif, 16/01/10)
Member Since: 28/04/2008
Band Members:
Federico Anelli: voce, chitarra elettrica e acustica
Teo Agostino: voce, chitarra elettrica, synth
Giovanni "Chonna" Torresan: batteria
Alessandro Marini: basso, seconda voce
per contattarci: [email protected]
Influences:
tutto ciò che ha concepito Franco Battiato, i Pink Floyd fino a The Wall, performances dadaiste, lo stile electrochic dei Bluvertigo, I Fiori Del Male, la banana dei Velvet Underground, l’estetismo di Wilde, Camden Town, le reincarnazioni di David Bowie, il Satyricon di Petronio, il mellotron della Premiata Forneria Marconi, certi brividi che danno solo i Radiohead, l’adolescenza cantata dai Baustelle, il talento visionario di Lynch, la classe differente di Jarvis Cocker, Siberia dei Diaframma, la grancassa troppo cool dei Franz Ferdinand, le colonne sonore di Morricone, l’ineguagliato talento melodico di Battisti, i versi dei Cure, i Notturni di Chopin, i due capolavori dei Joy Division, la classe letale di Kaiser Soze, Marquee Moon dei Television, le atmosfere sintetiche dei Depeche Mode, le fiabe amare di Rino Gaetano, il Corvo, l’intensità degli Afterhours, Il Settimo Sigillo, la Londra narrata da Morrissey e la chitarra di Johnny Marr, la poesia allucinata di Jim Morrison, Tango dei Matia Bazar, i Beatles che sono il motore primo della musica moderna, la rivoluzione rock dei CCCP, la potenza dei Muse, Lettere A Un Giovane Poeta di Rilke, il suono bianco dei Sigur Ròs, le costruzioni musicali dei King Crimson, il decadentismo d’Annunziano, il groove degli Editors, La Mostra Delle Atrocità di J.G. Ballard, la mimica facciale di John Belushi, il Paradiso Perduto di Milton, Rio dei Duran Duran, la macellazione umana in Bacon, la sigla di Lupin III, la paranoia torbida di Dalì, gli U2 fino a The Joshua Tree, la morbosità di Cronenberg, i racconti di Poe, Mellon Collie e l'infinita tristezza, l'Odissea, Bela Lugosi Is Dead dei Bauhaus, Arthur Rimbaud, il cuore nero degli Interpol, l’amore e la morte in Shakespeare, le visioni di Blake, la filmografia di Kubrick, gli amori tragici di Saffo, Pasolini, l'estetica dandy e new romantic, The Twilight Zone, Pentothal Pompeo e Zanardi di Andrea Pazienza, i dialoghi di Tarantino, i poeti maledetti di Verlaine, Desaparecido dei Litfiba, la gonna al vento di Marilyn, 1984, il Batman di Miller e il fascino gotico dei suoi nemici, Pink Moon di Nick Drake, l'opera eclettica di Alan Moore, la fiaba acida di Carrol, la malinconia dei Coldplay, Ecce Bombo di Moretti, gli incubi di Dylan Dog, tutto ciò che ci ha fatto bene ma, soprattutto, tutto ciò che ci ha fatto male...
Sounds Like:
Sogno Chimico
Record Label: Non firmato
Type of Label: Unsigned