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Ed ekko ke adesso mi spettano le presentazioni.=) Mi kiamo Noemi e vivo in un pikkolo paesino della Basilikata. Non mi piacciono gli “autogiudizi” o le “autocritike”, ma a quanto pare in questo momento non posso fare nulla per evitarlo=). Beh, sono una ragazza abbastanza introversa, anke se amo parlare, ridere e skerzare. Un po’ di ambiguità ammetto di averla, ma d’altronde nessuna persona se viene conosciuta degnamente viene reputata tale. Sono iscritta su questo space, per komunikare, crescere ed imparare…ammetto di avere un sogno nel kassetto: quello di diventare “donna”, ma non all’apparenza perkè prima o poi quest’ultima tende a scomparire e a scomporsi, ma costruendo pian piano la mia interiorità affinkè essa diventi sana e forte. Viviamo in un mondo “malato”, colmo di sentimenti indegni di essere nominati, ma purtroppo a volte, questo “mondo” siamo soltanto in grado di giudicarlo e non di cambiarlo. Tutti noi esseri umani vogliamo le stesse kose, ma in maniera diversa. Sono poke le persone ke lottano per rimanere ciò ke sono senza farsi influenzare da questa tremenda aria ke invade perfino le nostre stanze più sotterranee. Se un panno bianco cade in una ciotola di inkiostro diventa nero, ma se il panno è sano lo diventa leggermente e non in modo assoluto. Amo “amare”, osservare, capire e vivere. Vivo di emozioni, sogni e speranze(kome ognuno di noi). Credo nell’amicizia, anke se sono abbastanza diffidente e riservata….. =)=)=). Sono poke le persone ke adoro ed ammiro profondamente, e colgo l’okkasione per ringraziare tutti quelli ke lasciano un segno in me. Io credo ke l’amicizia rikonduka all’amore, perkè se è vera è in grado di creare una circonferenza di stima e rispetto, di comprensione e profondità d’animo. L’amore non si prova soltanto per “un lui o una lei”…dire una kosa del genere è sintomo di una “minuscola interiorità”. Allarghiamo i nostri orizzonti, superiamo ogni confine, scavalkiamo ogni ostacolo, e solo in questo modo si potrà essere in grado di sentire tutto ciò ke è vietato e non permesso. Sono molto testarda, lo ammetto, ma questo non sempre è 1 difetto dato ke impedisce “influenze altrui” =). Spesso provo timidezza e imbarazzo, però per fortuna non arrossisco=D. Spero di non gettare via kon il passare degli anni la lealtà e l’umiltà, vorrei conservarle in eterno ma questo non si può=). Beh, non so kosa avete kolto di me in queste parole, ma rispetto le vostre idee. =). Grazie per esservi soffermati su questa pagina=). Baciozzi=DLa vita è un ascensore, se sei al pianoterra ti basta premere il pulsante ed introdurti in quella scatola per salire, e viceversa. Anche gli oggetti che circondano la nostra vita quotidiana, se si prova a scomporre le loro funzioni, i loro movimenti, in tante piccole parti, si può carpire “quel senso” che in un modo o nell’altro si ricollega alla metafora umana. In questo caso il pulsante dell’ascensore è la forza di volontà che regna in noi, anche se a volte in forti momenti di debolezza crediamo di non averla, di non farcela, di non uscirne più. Ma sai che devi essere tu a porre il dito su quel pulsante ed avere la forza di premere quest’ultimo per essere guidato sù? Molti oggetti deposti in una ciotola colma d’acqua affondano a causa del peso , invece a volte accade proprio il contrario! L’oggetto sale sù mentre il peso dell’acqua può contrastarlo in minima parte. Ed anche per un “cuore puro” è così. La purezza emerge sempre, spingendo verso l’alto anche se spesso viene contrastata ed annebbiata dall’inquinamento nell’aria che circola intorno. Io spero di rimanere sempre così, di non cambiare mai, di non stancarmi della vita, della solitudine che in alcuni istanti è piacevole ma in altri istanti trafigge il cuore. Tutti siamo soli. Alla nascita ognuno è in grembo a quella che sarà la propria madre, e per continuare a vivere si è costretti a separarsi da lei. Un esempio di distacco è il classico taglio del cordone ombelicale. Da quell’istante non esiste più la vera unione materiale tra due persone, ma successivamente ogni essere lega se stesso ad altri mediante “l’immaterialità”, un qualcosa di astratto che semplici occhi non sono in grado di vedere o sentire. Come l’amore, quello vero però, che è in grado di far combaciare perfettamente due palmi di una mano, affinché entrambi vivino insieme eternamente. Non sempre queste anime riescono a ritrovarsi, a volte possono perfino vivere in due luoghi o mondi completamente opposti. Sono i “casi della vita” che ci permettono di trovare i “casi di unione”. Molti si accontentano di una persona “simile”, che si avvicina al baricentro di uno stabile equilibrio, ma che non combacia perfettamente. Per questo, a volte accade, che dopo anni di convivenza ed emozioni vissute insieme, uno dei due si rende conto che qualcosa interiormente non gli permette più di provare quel sentimento e coinvolgimento che provava inizialmente. “L’essere perfetto” non esiste, ognuno di noi appare agli occhi degli altri con difetti differenti, che non sempre sono gli stessi perché ogni essere umano ha visioni di vita ed ideologie diverse. Siamo noi a creare e costruire “la perfezione”,anche se non esiste. Neppure la vita è perfetta, e se lo fosse, non esisterebbe felicità, ma subentrerebbe la noia, dato che ogni eccesso tende a stancare. NOMY