About Me
ITASolfa è un magazine on-line, un “magazine come tanti altri†ma con un obiettivo differente; vuole infatti offrire uno sguardo su tutte quelle microrealtà che in Italia “fanno designâ€. Dar voce a giovani emergenti con molto da dire e poco spazio per farlo, ma anche a tutti quei professionisti affermati che, da anni lavorano, studiano e offrono il loro lavoro di ricerca per migliorare il mondo del design, e che comunque questo spazio lo trovano a stento. Solfa nasce infatti dal laptop di un giovane graphic designer italiano che si chiede quanto ci sia da scoprire semplicemente aprendo qualche finestra sul web e attivando una sana condivisione al di fuori dei circuiti convenzionali.Partecipare al progetto è molto semplice, gli unici requisiti necessari per comparire sulla rivista risiedono in un concept valido del lavoro presentato e in una progettazione accurata.
Ovviamente i lavori presentati devono essere legati da un filo conduttore, far parte di un progetto più ampio, o distinguersi per alcune caratteristiche progettuali, quali il concept sul quale si basano, la tecnica, il contesto, i metodi produttivi etc… questo per chiarire che non vengono pubblicati singoli progetti solo perchè “belli†o ben fatti (non condividiamo questa linea di pensiero, ne tantomeno ci sentiamo in grado di decidere cosa è “bello†e cosa non lo è), e questo vale per tutti i campi del design fino ad arrivare all’arte più pura o all’illustrazione.Solfa è, si, uno spazio aperto, ma non è una rivista di inserzioni, quindi il materiale pubblicato deve essere costruttivo anche, e soprattutto, per chi lo legge.ENGSolfa is an online magazine, “one like so many†but with a different aim; in fact, i want to give an image of all these micro-existences who “conceive design†in Italia. Giving a voice to emerging youngsters, who have got a lot to say and little space to do it, but also to all the established professionals who have worked for years, studied and offered us their research works to improve the world of design, and who, however, don’t easily find this space.
Solfa actually rose from the laptop of a young Italian graphic designer who was wondering how long he would have to wait before being discovered by merely opening some window on the web, and activating a sound sharing off the beaten track.It’s really easy to take part in the project, the only necessary conditions to appear
in the review reside in a efficient concept of the introduced work and in a precise and careful design.
The introduced works will obviously have to be connected to a main thread, to be part of a larger project, or to be distinguished by any planning caracteristics, which are: the concept on which the work is based, the technique, the context, the producing methods etc… This to clarify that we don’t publish individual projects just because they are “beautiful†or well done (we don’t share this way of thinking, and neither do we think that we are able to decide whether a work is “beautiful†or not). And this is worthy for all the fields of design even until the purest art or the illustration.Yes, solfa is an open space, but it’s not an insertion review. Therefore, the published works have also, and above all, to be built for the readers.