Nato a Belluno, il 9 novembre 1968, esordisce, nel suo piccolo box, all'età di circa un anno come solista all'armonica a bocca, straziando i timpani del parentado e minando seriamente la serenità dei rapporti familiari; all'età di tre anni già componeva, nella sua mente (precocemente disturbata) sinfonie di incomparabile bellezza. Tralasciando altre numerose e precoci chicche arriviamo al momento in cui il padre, un bel giorno, all'età di dieci anni (di Sandro, non del padre) decide di iscriverlo ad una scuola di musica, l'Accademia Filarmonica di Belluno, dove diviene allievo e conosce i maestri Renzo Bez, Angelo Zanin e Delio Cassetta e dove gli si schiudono i portoni dorati dell'arte musicale, arte che rimane a tutt'oggi il suo più grande amore. Il percorso esistenziale ed accademico del nostro è lungo e tormentato, possiamo riassumerlo (quello accademico, perchè quello esistenziale non è, francamente, molto interessante) dicendo che, dopo aver studiato, negli anni, con i maestri Giovanni Toffano e Giorgio Cassetta (che gli ha fornito la maggior parte del suo bagaglio flautistico), dopo aver frequentato numerose master classes con i maestri Sergio Balestracci e Pedro Memelsdorff, dopo aver tentato, vanamente, di imparare a suonare altri strumenti, quali il cornetto, il trombone ed il clarinetto, conclude il suo percorso di studi relativo al flauto dolce presso il Conservatorio "Agostino Steffani" con la professoressa Vivalda Savelli con la quale si diploma con una votazione di 8.10/10. Ha eseguito, nell'ambito della musica antica numerosi concerti in Italia ed all'estero (Francia ed Ungheria) ma, non pago delle esperienze "colte" e voglioso di esprimere la sua esuberante, per quanto inconcludente, creatività cerca assai presto di uscire da un sentiero puramente accademico. Infatti la collaborazione con lo scrittore Federico Velluti lo ha portato alla registrazione, in qualità di coautore, arrangiatore, strumentista e cantante di due cd allegati ai libri "Tetracupo ovvero i maleficii dei Regni Tramontani"(Grafiche Antiga, Cornuda 1995) e "Il segreto cammino di Sassouragano" (FK Editrice, Verona 2001) ove, con toni musicali fiabeschi e arcaici, si rievoca l'atmosfera magica delle nostre montagne. In seguito ai suddetti lavori biblio-discografici sono stati allestiti alcuni spettacoli, in collaborazione con Federico Velluti e l'attore e regista Loris Tormen (col quale collabora a partire dal 1992), che hanno ottenuto un ottimo successo in ambito triveneto. Nel frattempo si adatta, per vivere, a fare mille e mille lavori, anche i più umili e dal suo libretto di lavoro si può dire, con certezza che manchino al suo curriculum solo il minatore di salgemma ed il mozzo. Gli accade poi, ad un certo punto della vita di incontrare un certo sig. Da Cortà Andrea col quale nasce un forte sodalizio umano ed artistico che lo porta a deviare ancor di più dall'ambito della musica colta. Nascono i primi germogli del Tei, il tiglio che diventerà , col tempo, una pianta rigogliosa di musica ed amicizia. All'ombra della quale invitiamo tutti voi che state leggendo.www.altei.itP.S.Il Del Duca è un onnivoro (e ciò è ben testimoniato dalla sua stazza) ed ultimamente la sua fame di musica e di amicizia e di....tante esperienze ha fatto nascere con Stolfo e Maki un esperimento sulla musica araba e la danza del ventre (fornito da graziose danzatrici, non temete, quello del Del Duca rimane, per quanto possibile coperto) nel quale si diletta nel suonare il Ney egiziano ed altri fiati...e per ora è tutto.
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