A Ersilia, per stabilire i rapporti che reggono la vita della città , gli abitanti tendono dei fili tra gli spigoli delle case, bianchi o neri o grigi o bianco-e-neri a seconda se segnano relazioni di parentela, scambio, autorità , rappresentanza. Quando i fili sono tanti che non ci si può più passare in mezzo, gli abitanti vanno via: le case vengono smontate; restano solo i fili e i sostegni dei fili.
Dalla costa d'un monte, accampati con le masserizie, i profughi di Ersilia guardano l'intrico di fili tesi e pali che s'innalza nella pianura. È quello ancora la città di Ersilia, e loro non sono niente.
Riedificano Ersilia altrove. Tessono con i fili una figura simile che vorrebbero più complicata e insieme più regolare dell'altra. Poi l'abbandonano e trasportano ancora più lontano sé e le case.
Così viaggiando nel territorio di Ersilia incontri le rovine delle città abbandonate, senza le mura che non durano, senza le ossa dei morti che il vento fa rotolare: ragnatele di rapporti intricati che cercano una forma.(Italo Calvino, Le città invisibili)
ARSENICO Videoclip "DISTANTI"
http://www.youtube.com/watch?v=Ly-p0pPWVsg
Maria Nazionale - Ragione e sentimento
http://www.youtube.com/watch?v=FoHE4W3M3CY
Elio e le Storie Tese - Il Pippero
http://it.youtube.com/watch?v=CS2WuLo_YN8