Sono nato in tenera età l'ultimo giorno di Maggio del 1968, in una mangiatoia nei pressi di Betlemme (DATO NON CONFERMATO).
Quel giorno ci furono grandi manifestazioni di piazza a Parigi, ma anni dopo mi spiegarono che, purtroppo, non si erano svolte per festeggiare la mia venuta al mondo, con mio sommo disappunto e conseguente licenziamento del mio agente (che aveva chiaramente scazzato la campagna pubblicitaria di lancio).
Ad ogni modo sembrava iniziata bene, dato che, non appena uscito dalla mia Mamma (Special Thanks) e considerato il vasto pubblico di giovani infermiere, mi misi a gorgheggiare a tutte tonsille cogliendo al volo l'occasione di sfogare da subito la mia innata passione per il canto, anche perchè la possibilità di eseguire una performance dal vivo completamente nudo mi sembrava innovativa e stimolante (i RedHotChiliPeppers si sarebbero formati solo vent'anni dopo, ero o non ero avanti una cifra?).
Risultato: un buffo signore in camice bianco si mette a sculacciarmidi santa ragione.
Pensai: "mhhhh pubblico freddino....sarà mica il caso di imparare anche a strimpellare qualcosa?"
Ed infatti.... quindici anni dopo (lo so, a volte tendo ad essere riflessivo), mi misi a torturare un vecchio basso Fender. Unica valida ragione per farlo? aveva ben due corde in meno di qualsiasi chitarra e a me le cose superflue son sempre state sul culo.
In realtà la colpa era parecchio addebitabile ad un losco figuro membro della Police londinese, a.k.a Sting, e di qualche disco memorabile dalla pronuncia assurda e dalla miscela bella densa (mai saputo cosa cacchio fosse uno zenyattamondatta, ne dove si trovasse sulla cartina stradale la famosa SincroniCity, mah..), sul sottofondo dei quali eseguii tutto lo stage di apprendimento pugnettarobacioinboccaconlalinguaeprimestrusciateditette che si trova obbligatoriamente inserito nel corsus honorum di qualsiasi adolescente iperormonale as I was.
Passano gli anni, che rincorro suonando e scrivendo testi in giro per diverse bands della cara vecchia Bassa (Proxima, Hounting the Girl, Delittiperfetti, Gravità zero, ne avete mai sentito nominare una? no? èttepareva....), approfondendo le materie di cui sopra, per le quali mi trovavo chissaperchè molto portato, ed in fondo, ma proprio in fondo al sacco, studiando al Liceo per evitare che i miei genitori decidessero una volta per tutte di appendermi per le braghe all'asta della antenna della tivù per utilizzarmi come parafulmine.
Passano i calendari, ed il risultato è che, dopo una lieta parentesi di quattro anni come vocalist di una allora splendida band carpigiana (i MAX, ai concerti della quale, tra la non sempre densa folla, si trovava puntualissimo il solito Dottore che voleva continuare a menarmi), ed un successivo meno lieto periodo di ritiro dalle scene, eccomi di nuovo in pista nell'anno del Signore 2003, sbarcato (abbasta a caso) sulle sponde degli AttakkidiPaniko.
Con loro ci rimango più o meno due anni, a snocciolar covers in decine di locali della Emilia Rock Magna, posti fumosi, imballati, pieni di quella particolare miscela che non saprei come altro definire se non: sudorebirragnocchetestosteroneessenzestranebottigliesulpalco
lucibassesuonipesigroovadensabipiemmearandom (capito tutto? bravi, adesso ripetetela tutta al contrario e vincete un mappamondo).
Finito l'esperienza con il Panikoparty (quando una bands comincia a fare più figli che concerti è ora di salpare le ancore) ho cominciato a collaborare come bassista e arrangiatore con diversi artisti della bassamodenese e reggiana, ultima delle quali la piccola (si fa per dire, sarà un metro più alta di me) Alesya.
Attualmente, dopo avere vinto anni fa con una abile mano truccata di poker una laurea in giurisprudenza, di giorno continuo a fare l'avvocato (mica ve l'aspettavate eh?), mentre di notte entro nella proverbiale cabina del telefono, cambio la giacca&cravatta con la maglietta del concertorock, bevo un sorso di pozione magica (mezzo cubalibre, un quarto di grappa valdostana, un quarto di olio da motocicletta, una goccia di sudore da palco, polvere da sparo, essenza di watt, e una miccia, corta, ma moltomolto corta) e saltello invasato sui palchi che capitano per innaffiarvi il muso di frequenze basse belle tirate.
Pago le tasse, fumo e bevo moderatamente (beh, nsomma...), sto da una vita con la stessa donna che continua a sopportarmi senza alcuna apparente ragione logica o metafisica, continuo a scrivere testi, storie, atti giudiziari e deliri vari, credo nei giochi confusi dei sogni distratti, credo nei baci morbosi che durano un secolo, nei combattimenti tra corpo e spirito, nell'erotismo di uno sguardo che ti inchioda l'anima, nella capacità e nel coraggio di gridare a pieni polmoni anche dopo il decimo anno di età , e credo che una vita sia decisamente troppo, troppo poca.
Resterò "vita manens" malato cronico di rock, ma il Dottore (si sempre quello là ) mi ha detto di cominciare a preoccuparmi solamente la mattina nella quale, alzandomi da letto e affacciandomi allo specchio, noterò i primi sintomi di guarigione.
Per questioni di sponsors uso bassi Lekland, amplificazione MarkBass e effetti Boss (son tutti parenti del Dottore).
Per il resto......Qui en sabe amigos?
Ci si becca in giro, Keepthegroova, baciabbracci&toccatine.
Andre.
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