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Band Members: COMUNICATO STAMPABAR DEL COLLE: FINE DI UN’ESPERIENZA?Dal 1 settembre il Bar del Colle di Bruntino chiude tutti i giorni a mezzanotte, in ottemperanza a una disposizione del Sindaco di Villa d’Almè. Il Bar del Colle è un bar di proprietà comunale, gestito da tre anni da una snc, la Bar del Colle appunto, formata da sei giovani (di cui tre del territorio) coadiuvati da una figura più esperta. Il Bar è stato assegnato sulla base di un bando esplicitamente rivolto all’individuazione di un soggetto in grado di coniugare l’ordinaria gestione con una progettazione esplicitamente rivolta all’aggregazione giovanile.
L’imposizione di chiudere giunge in seguito alle lamentele di alcuni vicini, e non all’accertamento delle stesse. Nel corso del tempo abbiamo apportato, di comune accordo con l’Amministrazione Comunale, progressive misure volte alla salvaguardia della convivenza con il vicinato (chiusura anticipata, limitazione degli eventi, chiusura anticipata del parco annesso al bar, e altre). Abbiamo cercato in ogni momento il dialogo con i vicini, invitandoli a segnalarci direttamente le problematiche. Alcuni l’hanno fatto (proprio la residenza più immediatamente vicina al bar sostiene con entusiasmo il progetto), altri si sono trincerati nella lamentela continua, mettendo oltretutto in circolazione voci screditanti sul nostro operato.
Nel corso di questi tre anni abbiamo curato un’esperienza unica, che dimostra quanto questa attività non sia una semplice operazione commerciale, ma un luogo pubblico, in cui i giovani si riconoscono e si sentono partecipi. Abbiamo avviato un’esperienza di imprenditoria giovanile con una forte connotazione sulla responsabilità sociale d’impresa (nostro fine non è il profitto); abbiamo dato lavoro a una dozzina di giovani del territorio; abbiamo organizzato un numero considerevole di eventi culturali e aggregativi rivolti ai giovani (concerti live di giovani band locali e dj; tornei di calcetto, carte, videogame; karaoke; performance teatrali; proiezioni video; degustazioni; esposizioni artistiche); abbiamo valorizzato un parco dimenticato rendendolo vivibile e gradevole; abbiamo organizzato iniziative rivolte a diverse fasce d’età (animazione per bambini e feste di compleanno, intrattenimento musicale per anziani); abbiamo servito la colazione fuori dalle scuole elementari di Villa d’Almè ai genitori che accompagnano il Piedibus; abbiamo organizzato, in collaborazione con il Comune, tre edizioni dell’Arena Summer Park, presso il parco Giovanni XXIII, e due edizioni del Primo Maggio; abbiamo messo a disposizione un servizio gratuito di accesso a internet (tramite wireless e postazioni fisse); abbiamo collaborato con diverse realtà del territorio: Progetto Giovani del Comune, Cooperativa Lavorare Insieme, Casa di Riposo Nobile Baglioni, associazione Culturalmente, Parco dei Colli, Acli, Cgil e Cisl; abbiamo ospitato tre esperienze di inserimento lavorativo (di cui due andate a buon fine) di ospiti del Nuovo Albergo Popolare; abbiamo organizzato presso l’Oratorio di Bruntino due edizioni del torneo di calcio a sette Luci a Bruntino; abbiamo ospitato associazioni di beneficenza per cene sociali o presentazioni dei propri progetti; abbiamo sponsorizzato iniziative benefiche e una squadra di calcio femminile nata nell’ambito del bar (le Barcolline appunto). Forse abbiamo anche fatto altro che ora non ricordiamo, ma sopra ad ogni cosa siamo diventati un punto di riferimento per tantissimi giovani del territorio (Villa e paesi limitrofi) che hanno trovato non solo un luogo dove passare il tempo, ma anche dove poter proporre iniziative o idee. Un posto unico sul territorio.
Ora non sappiamo cosa sarà della nostra esperienza. Oltre a minare in maniera seria la sostenibilità economica della nostra attività , questo provvedimento rivela una visione per cui i giovani dovrebbero andare a letto presto. Una questione, che più che essere di ordine pubblico, mette a nudo un divario generazionale (fuggiamo pertanto le continue lamentele sui giovani e l’incapacità di proporre loro qualcosa di significativo). Ci dicono: “Bravi, andate avanti, ma chiudete primaâ€, senza offrire alcuna alternativa. Fino al 31 dicembre continueremo, cercando di ottimizzare la nostra gestione per cercare una sostenibilità . Da domani sera (sabato 19 settembre) fino a domenica 4 ottobre raccoglieremo le firme per chiedere una trattativa seria che ridiscuta gli orari o individui alternative.
Chissà se i detrattori del nostro Bar dormiranno ora sonni tranquilli, pensando che i loro figli o nipoti dovranno percorrere kilometri per trovare un posto dove passare la serata....per informazioni:
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