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Mahanada Quartet

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Mahanada - Taranta's Circles a New York
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MAHANADA quartet
Luciano Troja - piano
Giancarlo Mazzù - guitar, voices, percussions
Carmelo Coglitore - soprano sax, bass clarinet, drums
Carlo Nicita - flutes, percussions
Born in December 2002, the ensemble won the official selection to represent Italy at the "XI BIENNAL of the Young Artists of the Europe and Mediterranean", which took place in Athens, June 2003, obtaining an immediate international recognition. They are deeply involved with their intense concertistic activity and they are often invited both to Italian and European jazz, contemporary and ethnic music festivals. At the beginning the main trait of the group has been represented by the coexistence of Indian traditional instruments (tablas, Tibetan bells, overtone singing), of the European (piano, bass clarinet, tenor sax and soprano, flutes), and Mediterranean ones (Greek bouzouki, the Calabrian hand-drum), together with synthesizers, loop stations and hi-tech instruments, as well. And, in 2004 Mahanada published for Ethnoworld London-Milan label a cd named [uno] . In Mahanada's we find a variety in composition: from entirely written compositions to the use of collective improvisation, as well as other art forms (collaborations with video-makers, producers and writers). They has composed the music for the multimedia project of Orione Antonello Morgana (with David Coco), commissioned by the University of Messina. They, also, has worked with the Lithuanian Choir Auksodis, in an interaction project based on ancient baltic songs, (Faculty of Arts of the University of Klaipeda). At the end of 2005 Mahanada has published “Taranta’s Circles” for Splasc(H) Records jazz label. “Taranta’s Circles” represents surely a new chapter about the sound of the group, but not for the approach to the music. “Taranta’s Circles” it’s totally acoustic. It’s a project about dances of South Italy like “tarantella” or “pizzica”, contemporary jazz and collective improvisations. Mahanada has presented in New York the CD “Taranta’s Circles” invited from New York University, at the Casa Italiana Zerilli-Marimò on April 2006, and at Bowery Poetry Club, ABC-No Rio, Sidewalk Cafè and Louis 649. “Taranta’s Circles” has been considered “One the Best Cd’s of 2006” for ALLABOUTJAZZ Italia, and has been included on “Critic’s Choice Top Ten” on CADENCE MAGAZINE- USA. In April 2008 Mahanada has published a new cd “Mannahatta” (Splasc(H) Records), recorded in New York City.
Il MAHANADA Quartet nasce nel dicembre 2002 e già con la sua prima apparizione in pubblico, vince immediatamente la selezione ufficiale per rappresentare l' Italia alla “XI Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo” svoltasi ad Atene nel giugno 2003.
Svolge ormai una intensa attività concertistica ed è sempre più richiesta sia nelle rassegne di musica jazz che in quelle di musica contemporanea e di musica etnica.
Infatti la caratteristica di questo ensemble, pur possedendo un background di matrice jazzistica, è quella di non nutrire alcun pregiudizio musicale. Dipendentemente dal progetto musicale, Mahanada fa coesistere l'uso di strumenti tradizionali con quelli di tradizione europea con strumenti dell'area mediterranea, ma anche sintetizzatori, loop stations e strumenti di alta tecnologia.
Nel Mahanada Quartet è varia la forma compositiva: da composizioni integralmente scritte fino all'uso della improvvisazione collettiva.
Caratteristica della formazione è anche quella di confrontarsi con altri artisti: sia in ambito musicale ad esempio con il trombettista Giovanni Falzone (Best Italian Talent, Musica Jazz 2004), o Marco Panascia (contrabbassista siciliano assai attivo nell’area newyorkese), ma soprattutto di interagire con artisti delle più varie forme espressive (videomakers: Giulio De Leo; scrittori: Clare Azzopardi, Rosy Marino; registi teatrali: Giovanni Boncoddo, Tino Caspanello).
Mahanada ha composto ed eseguito in scena le musiche per il progetto multimediale commissionato dall’Università di Messina, "Orione Antonello Morgana", con David Coco, e, per la stessa istituzione, ha realizzato “Sketches of Cervantes” progetto dedicato alla musica spagnola che ha aperto nell’estate 2005 un grande festival dedicato a Cervantes. Mahanada collabora, inoltre, con l’ensemble lituano Auksodis in un progetto originale di interazione su antiche musiche popolari del Baltico, commissionato dalla Faculty of Arts dell' Università di Klaipeda (Lituania).
Nel 2004 ha pubblicato il cd “Uno” per la Ethnoworld e, nel dicembre 2005, il cd “Taranta’s Circles” per la Splasc(H) Records, viaggio immaginario nella musica popolare del meridione d’Italia a contatto con il jazz e la musica contemporanea.
“Taranta’s Circles” e’stato presentato in aprile a New York in un tour di sette concerti in alcuni dei palcoscenici “di culto” per la musica jazz e d’avanguardia della metropoli americana (Abc No Rio, Bowery Poetry Club, Sidewalk Cafe).
In particolare il progetto e’ stato inserito nel calendario degli eventi 2006 della Casa Italiana Zerilli- Marimò della NEW YORK University (concerto realizzato con il supporto dell’’Ufficio delle Relazioni Diplomatiche della Presidenza della Regione Siciliana) riscuotendo un grande successo. Sempre a New York, al termine del tour la formazione ha registrato il suo ultimo cd presso gli Uptime Studios.
Il Mahanada quartet è’stato ospite in Italia ed all’estero di trasmissioni televisive e radiofoniche. In particolare RAINews 24 lo scorso giugno ha invitato la formazione per uno special sulla sua attivita’ musicale.
Il Cd “Taranta’s Circles” è stato inserito nella “Top Ten” dei migliori dischi del 2006 dallla prestigiosa rivista specializzata americana “Cadence” ed è stato considerato “Fra i migliori CD del 2006” dal jazz magazine “AllAboutJazz”.
Nell'Aprile 2008 è uscito il nuovo CD “Mannahatta” (Splasc(H) Records) registrato a New York presso gli Uptime Studios e presentato a Maggio alla CASA del JAZZ di Roma.
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My Interests

Music:

Member Since: 4/15/2008
Band Website: www.mahanada.com
Band Members: LIVE at CASA del JAZZ


PROJECTS

MAHANADA NEW CD!!!

MANNAHATTA (SPLASCH RECORDS, World Series 2008)

LUCIANO TROJA: piano
GIANCARLO MAZZU': prepared guitar, voices
CARMELO COGLITORE: soprano sax, bass clarinet, drums
CARLO NICITA: alto flute

Recorded on 17 April, 2006
at Uptime Studios, NEW YORK

TARANTA'S CIRCLES (SPLASCH RECORDS)

GIANCARLO MAZZU': guitar, vocal, tamburello, liraki, wooden flutes
CARLO NICITA: flutes, bansuri, percussion
CARMELO COGLITORE: bass clarinet, soprano sax, drums
LUCIANO TROJA:piano

UNO (ETHNOWORLD)

CARLO NICITA: C flute, G flute, electronics
CARMELO COGLITORE: bass clarinet, tenor sax,
LUCIANO TROJA: piano, keyboards
GIANCARLO MAZZU': sitar, bouzuki, cetra, tabla, mridangam, dholak, damaru, stones, tibetan bells, overtone singing

Comminications & Press Office:
C.C.M. - Dario Zigiotto
+39 348 4111349
[email protected]
Influences:



Sounds Like: REVIEWS

MANNAHATTA

"E' un disco complesso, questo MANNAHATTA, fatto di suoni e mormorii, di introspezioni talvolta persino inquietanti; ma è un disco originale, molto, come lo sono sempre i lavori di questi ottimi musicisti. Forse più apprezzati negli States che da noi. Come spesso succede a chi ha qualità, in Italia". NERI POLLASTRI, ALL ABOUT JAZZ ITALIA

"Un àlbum exquisito, atractivo, intelligente, arriesgado, con un gran espacio para la libre improvisaciòn... MANNAHATTA, además de haberse transformado en Manhattan, de ser pequeña, de pertenecer a New York, de ser reconocida por sus edificios, de la fuerte densidad de población, de contar con una película y de un formidable texto de Walt Whitman, ahora cuenta con otro homenaje: un disco extraordinario hecho con libertades infrecuentes. Musicales y de las otras". MARCELO MORALES, "El Intruso Magazine de Otra Musica" (ARGENTINA)

"E’ una suite magmatica, dai suoni ribollenti, eseguita con spontaneità, che sprigiona una notevole energia caratterizzata da una urgenza espressiva potente…un’opera che si basa molto sull’insieme e sull’impatto di un sound corposo, robusto, ricercato, riconoscibile… Altamente consigliato l’acquisto". GIUSEPPE ALFREDO RESTUCCIA, IL NUOVO SOLDO

TARANTA'S CIRCLES

CRITIC'S CHOICE TOP TEN LIST 2006 "CADENCE" JAZZ MAGAZINE USA

ONE of THE BEST CD's of 2006 ALL ABOUT JAZZ

“Recordings like this capture what is really special about Italian Jazz. When musicians are no longer mimicking American Jazz, but replacing the African American roots of our music with their own folk tradition, they create (as Django did in the ‘30s) something new and fresh, but that clearly remains Jazz. For those with open ears, “Taranta’s Circles” is worth seeking out”. PHILLIP McNALLY, "CADENCE" MAGAZINE USA

"El interes permanece a lo largo de todo el CD con algunos momentos decididamente sublimes y haciendo que uno se pregunte desde cuando me gusta la tarantela?" MARCELO MORALES, "El Intruso Magazine de Otra Musica" (ARGENTINA)

"I quattro creano situazioni inattese e sorprendenti, affiancando i ritmi e i canti popolari a sonorità altre. Una bella conferma per una delle più interessanti formazioni di musica contaminata del nostro paese" NERI POLLASTRI, ALL ABOUT JAZZ ITALIA

"Basta ascoltare il loro CD Taranta's Cirsles, crogiuolo di intuizioni jazz-etno-acustiche-elettroniche, per capire che volano alto" ANTONIO LODETTI, IL GIORNALE

"This is a fascinating and absorbing CD, which should appeal to listeners of jazz, folk and world music, or anyone looking to hear something different and imaginative". DAVE HOWELL, RAMBLES- USA

"Tra le cose più interessanti dell’edizione 2007 del Festival la pizzica-jazz del Mahanada Quartet formazione che affronta con grande versatilità i differenti generi e che fa coesistere strumenti tradizionali con sintetizzatori ed elettronica". STEFANO PRESTISIMONE, IL MATTINO

"Il Mahanada Quartet ha sorpreso tutti con le sonorità alla Oregon trasposte al Mediterraneo. Sorprendente la rimescolanza tra pizzica, tarantella e musica contemporanea improvvisata". BIAGIO COSCIA, LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

UNO

"…già dal primo pezzo l’anima dell’ascoltatore viene preparata ad una contemplazione mistica. Un percorso spirituale tra Africa e India..e a portarci nei territori infuocati dell’Egitto sarà il pezzo conclusivo Desert’s wind, registrato dal vivo agli esordi dei Mahanada." ANGELO ABBONANTE, JAZZ CONVENTION

"L'interessante progetto che si cela dietro il nome Mahanada è a cura di quattro musicisti che hanno unito le loro forze da poco, ma hanno le idee molto chiare soprattutto per quanto riguarda il significato della loro musica. Miscelando con intelligenza strumenti di tradizione indiana con strumenti cosiddetti europei e usando con parsimonia sintetizzatori e strumenti elettronici, il gruppo ci prende per mano nel brano iniziale Promenade e ci fa visitare i luoghi del "suono". JAZZIT Italian Jazz Magazine

"Mahanada, ovvero una fusione libera e istantanea di temi e suggestioni, L'ispirazione e' quella di una musica senza confini …caratterizzata da un piu' alto tasso di rischio, creativita', improvvisazione dalla costante attenzione al confronto/contrasto tra i suoni …un disco coraggioso e apprezzabile per la liberta' espressiva e per l'assenza di frontiere musicali." NERI POLLASTRI, ALL ABOUT JAZZ

"Eccezionale è il cd di Mahanada, contenente una musica trasversale in cui il jazz si fonde con seduzione e incanto alla tradizione mediterranea, a suggestioni appartenenti al mondo musicale indiano, all’uso intelligente dell’ elettronica. I musicisti si arricchiscono e si completano vicendevolmente nel divenire musicale e nessuno si impone sugli altri in un gioco di squadra in cui ognuno offre il proprio contributo essenziale piegandosi alle esigenze del gruppo senza perdere la propria identità stilistica." GIUSEPPE ALFREDO RESTUCCIA, IL NUOVO SOLDO

"…ciò che sorprende maggiormente è proprio la capacità, per Nicita, di attraversare forme e generi in uno stesso brano, senza mai risultare superficiale o estetizzante ma al contrario dando il meglio di sé tanto nelle singole timbriche quanto nel gioco d’assieme...…impostazione orchestrale: un camerismo sorretto dal pianoforte e dai due fiati, con lunghe parti solistiche incastonate in un tappeto ritmico arcano fortemente reiterato." MUSICA JAZZ

Record Label: Splasc(h) Records
Type of Label: Indie

My Blog

Review CD "Mannahatta" on www.jazzpodium.de (Germany)

Mahanada Quartet Mannahatta.... Splasc(H) Records CDH 2518.2.... Der bunten Vielfalt italienischer Improvisationslust.... fügen die vier wackeren musikalischen.... Globetrotter von Mahanada.... ...
Posted by on Sun, 26 Oct 2008 01:29:00 GMT

Review CD "Mannahatta" on www.elintruso.com (Argentina)

.. .. .. .. Mahanada: Mannahatta .... Actualizado: 1/9/2008 - 08:42   Something Specific and Perfect for my City, The Aboriginal Name, A World Liquid Sane Unruly, Mu...
Posted by on Sun, 05 Oct 2008 01:21:00 GMT

Review CD "Mannahatta" on Allaboutjazz

Mannahatta Mahanada | Splasc(h) Records - distr. IRD (2007) ...... .. Neri Pollastri .... .... ............ Autori di due ottimi album nei quali legavano molto originalmente musica etnica e...
Posted by on Sun, 05 Oct 2008 00:30:00 GMT