About Me
Affermava Faber in una intervista, quando gli fu chiesto perché non amasse essere definito "poeta" - che fino a diciotto anni tutti scrivono poesie.
Dopo i diciotto anni solo i cretini o i Poeti, le scrivono.
Visto che mi si definisce poetessa, preferisco definirmi "manovale di parole" per evitare di passare per cretina.
Io che da sempre mi definisco "uno spazio vuoto in mezzo alle parole"
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Hanno detto di me Pino Roveredo, Ezio Vendrame, Giovanni Choukhadarian, Beppe Costa, Franco Battiato e qualche estratto di alcune email ricevute:
"Ho letto Beatrice, con gl'occhi del cuore, quelli che non riescono a schivare la superficialità , e sono condannati a riempirsi il sapere con la verità .
Ho letto Beatrice, inciampando sui miei stessi inciampi, sulle mie stesse capriole, e su quella stessa malinconia angosciante che, con la forza dei prepotenti, ti dipinge e costringe la fatica della vita.
Ho letto Beatrice, rammentando i miei treni persi, e quegl'eterni saluti da spettatore che sospiravano sulle partenze altrui e giuravano a santi senza cielo di cambiarsi la vita.
Ho letto Beatrice, e lo stomaco ha protestato il dolore del cazzotto, e poi scongiurato il riposo di una buona, discreta, almeno sopportabile salute.
Ho letto Beatrice, e gl'occhi hanno strappato dal petto l'urgenza del pianto, e i muscoli hanno rovistato nell'affetto e hanno afferrato la voglia assoluta di un abbraccio.
Ho smesso di leggere Beatrice, e ho chiuso i suoi occhi nei miei occhi, e nel buio dove gira la rinascita, ho esaudito il piacere di abbracciarla. Ti voglio tanto bene... Beatrice."
Pino Roveredo
Scrittore
Premio Campiello 2005, Premio Cavallini 2006
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"Beatrice, il tuo libro l'ho già divorato;
è una meraviglia che fa sanguinare."
Ezio Vendrame
Poeta, scrittore, ex calciatore di serie A degli anni '70
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"Beatrice Niccolai è poeta in due lingue: italiano e tedesco.
Il verso ha però una natura unica: carnale, viscerale, sanguigna.
L’ellissi praticata da Niccolai, il nascondimento continuo malcelato dalla presenza continua di un io narrante e di un tu (spesso maiuscolo, anche nei pronomi: divinità terrena o scherzo metafisico?) malcelano i temi, anzi il tema, attorno a cui si sviluppa ed evolve questa poesia.
Beatrice Niccolai parla d’amore, da quello fisico e passionale per l’amato a quello di madre per il figlio, e l’intende spesso come dono; lei, non credente, si muove in un campo semantico affine a quello paolino dell’agà pe, del dono di sé.
Autobiografia di fatti accaduti, a capovolgere uno stemma oggi abusato, le poesie di questa raccolta svelano una voce per sua natura non disposta al canto lirico, e tuttavia non estranea al fascino di un metro a volte inconsapevolmente quantitativo – raro però su piede giambico, che male si intonerebbero al registro di mezzosoprano con cui sono intonati.
Ma nella poesia di Niccolai è presente un senso di attesa non disperata né disperante, però viva. Una donna così complessa da poetare in due lingue con uguale padronanza non svela Sinn und Bedeutung di questa o queste assenze.
Si capisce però che molto più è il non detto, nei versi, di quanto reso esplicito: e tanto basta per attendere con curiosità le prove future di Niccolai."
Giovanni Choukhadarian
Critico letterario
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"Beatrice tu hai le mani baciate da Dio"
Pino Roveredo
(Premio Campiello 2005 - Premio Cavallini 2006)
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Non potevo, giuro non potevo
(e mi perdonino quelli che vanno dietro, ma non nel cuore)
il mio amore per la poesia è così alto
che non potevo lasciarti in altre pagine e faticare nel
venire a cercarti per leggerti.
Il coraggio della parola si identifica in te con il coraggio del vivere e la tua stessa vita.
Una esplosione in questi tempi di nascondigli della 'bellezza' e della mostra delle 'stupidità ' ogni tua parola è un incanto,
ogni frase una essenza e tuttainsieme è vita: Poesia!
Beppe Costa
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Volare così in alto da afferrare la preda ambita
senza luoghi comuni né vane parole.
Franco Battiato
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Un ritratto di Ricky Farina.
per la Chisciotte produzioni
Gennaio 2009
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papier en vol
Ciao Beatrice,
sono entrata per caso nel tuo blog, ho letto tanto,
emozionandomi ogni volta.
Da attrice adesso ho un desiderio:
vorrei poter dare voce alle tue poesie...
spero di ricevere presto un tuo cenno.
Valeria. email
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vorrei laccarti le unghie
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Ti ho conosciuta per caso tramite il tuo blog
e seguo discretamente, da lontano,
i tuoi passi e le tue parole
che mi conducono lungo la strada del Cuore.
Le nostre donne sono diventate la mia bandiera.
Grazie
Patrizia, email
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Ti ho scoperta da poco tempo, per caso.
Sono stata folgorata dalla potenza della tua poesia.
grazie per le emozioni che mi hai saputo dare.
Sono un'attrice e le tue poesie le ho condivise con le mie amiche.
Gigliola, email
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Cara Beatrice,
era tanto che non mi emozionavo così.
saranno state le candele, il gioco di luci ed ombre,
l'ambiente raccolto.
O forse è stata l'irruenza della poesia,
così come non l'avevo mai vista,
sentita,vissuta,assaporata.
Mi sono sentita finalmente bene, in comunione con me stessa.
Era tanto tempo che aspettavo questa sensazione di calma interiore.
GRAZIE perchè con la tua semplicità e modestia,
riveli al mondo l'importanza di fermarsi e vivere in ogni istante l'amore fino in fondo.
perchè "ognuno è quanti abbracci ha dato".
Giovanna
email dopo serata di poesia in provincia di Firenze
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1°marzo 2008
Favaro Veneto- Venezia - Serata di poesia
Le nostre donne
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Ciao Beatrice,
volevo ringraziarti per la bellissima esperienza che ho potuto vivere grazie alle tue poesie.
Non nego che all’ inizio ero un po’ titubante,
soprattutto per avere avuto cosi poco tempo per organizzare il tutto,
ma alla fine dello spettacolo
quando ho visto la reazione del pubblico e le lacrime di commozione di una mia amica,
quando sono stata accolta dai sorrisi dei miei genitori
e dai complimenti dei miei compagni attori ho capito che quando credi veramente in qualcosa,
questa sarà sempre un successo.
Spero davvero che possiamo un giorno collaborare ancora
perché sento di essere cresciuta dopo quel sabato primo marzo, come attrice e come persona.
Un’ altra cosa non smettere mai di scrivere le tue poesie…
nel mondo di oggi c’è cosi poca poesia e poche sono le persone che le si avvicinano,
che il tuo lavoro merita davvero di essere fatto conoscere e diffuso il più possibile...
credo renderebbe tutti un po’ migliori.
Valentina Longo, attrice
email dopo la serata di poesia "le nostre donne" che ha aperto per il Comune di Venezia iniziative culturali per omaggiare le donne.
Marzo 2008
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Grazie Beatrice!
La tua dedica sul libro è una dedica bellissima!
Conoscerti è stato uno dei più bei regali piovuti
dal cielo. Grazie di cuoreâ€.
Pamela, Roma.
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“Beatrice, le tue poesie sono una discesa negli abissi
delle nostre più dannate passioni
e un volo sulle vette delle più celestiali estasi.
Il tormento e l'estasi di un amore non consumato,
sognato, sublìmato, benedetto e maledetto, mai sprecato...â€
Cinzia, Firenze..
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“Fare poesia è emozionare?
Credo proprio di sì.
E credo proprio che tu l'abbia fatta. Grazie!â€
(Enna, Novembre 2006,
dopo un incontro di poesia con gli studenti
del liceo linguistico Lincoln)
Volevo dirtelo, Beatrice che amo la tua poesia.
E amo la tua riservatezza e mitezza.
Non sei una seduttrice, ma una poetessa vera.
Un caro saluto. Marta.
Buongiorno carissima meravigliosa Poetessa (non temere! è un titolo che meriti alla grande e nessuno al mondo leggendo i tuoi versi potrà mai chiamarti cretina, a meno che cretino non sia lui).
Mi hai fatto passare una serata stupenda! Ti ringrazio di cuore!
Le persone come te sono le più preziose che si possano incontrare. In un mondo dove tutto sembra reggersi sulla superficialità , l'apparenza, le cattiverie, le ingiustizie, le sofferenze inflitte... sentire chi dà voce all'anima con tale naturalezza, con l'amore per la verità e il prossimo tutto, con l'innocenza di un bimbo e la saggezza di un adulto, beh! è meraviglioso!
Vorrei che tutti gli amici potessero avere la fortuna ed il privilegio che ho avuto io: conoscerti personalmente!
Perché le tue poesie, Beatrice, ti entrano direttamente nel cuore, in esse ognuno può trovare una parte di sé emozionarsi e gioire o soffrire; la sola lettura insomma è capace di questi miracoli, ma scoprirne l'Autore ti assicuro, è come scoprire un tesoro nella sua completezza, un arricchimento immediato dello spirito di cui tutti abbiamo un estremo bisogno.
Grazie, grazie e grazie ancora! Spero che resteremo in contatto!
Ti abbraccio con grande affetto
Emanuela
e-mail ricevuta dopo la serata di poesia per Amnesty International del 24 Gennaio 2009 a Verona.
"Beatrice tu sei un attentato al sistema"
Paolo Greco - Cinema Lubitsch Palermo
Beatrice, ti leggo sempre,
mi piaci tanto.
Per certi aspetti vorrei che il mondo fosse pieno di
persone come te, per altri no, perchè le perle sono rare e
solo così ci si può accorgere della loro bellezza.
PS ci ho messo tanto tempo prima di scriverti,
indecisa sul da farsi, ma poi stasera
non mi sono riuscita a trattenere.
un abbraccio
a.
E-mail del 25 febbraio 2009