Da sempre in guerra contro un misterioso, sanguinario nemico, Io, Suor Dentona, e le mie consorelle svolgiamo la sacra missione di consegnare al paradiso l’anima dei soldati morti, dopo averla prelevata col dolcissimo rito della fellatio in articulo mortis.
E che nessuno si permetta commenti…
Sono una Suor Dentona, il punto d’arrivo finale dell’evoluzione psichica, fisica e religiosa dell’uomo su questa terra, anzi, su questo pianeta. Con me, la carità si è fatta carne, per tacere del fatto incontrovertibile che, in me ancella del prepuzio, la carne si è fatta carità . (repetita juve).
Mi considero tramite tra terra e cielo, o meglio tra terrestri e cielestri, e spesso è dato udirmi cantare:
"Io sono la postina dell’anima fatal
che in cielo io spedisco con afflato anal.."
Il nemico mi odia, mi villipendisce, mi chiama bocchinara e scorreggiona, ma tenete presente che è il nemico, cioè una banda di stronzi e senza dio.
Il mio popolo, anzi la mia gente, mi adora, mi preferisce e spesso fa ressa ai cancelli. Inutilmente, perché la Dentona è SANTA, no TROIA!!!
Con me lavorano le Suor Masticande che hanno appena preso i voti. Da domani saranno Suor Dentone fatte e finite. Il duro periodo alla scuola pompinatoria è terminato. Ora potranno consegnare anime a dio nel furore del dopobattaglia, allorché la bocchineria da campo, con le sue miserie e le sue grandezze, misurerà la profondità della loro fede (detto in termini liturgici), e della gola (detto in termini chirurgici).
Sì! Finiti i pallidi giorni delle esercitazioni alla scuola, allorché si esercitavano su modelli in cera, in scala 4:1, per allargare il diametro orale, quello palatale e quello esofageo! Finite le scorpacciate di semola d’avena per slargare il sacco stomacale! Ora, solo adesso, cioè, potranno dirsi postina, potranno dirsi Dentona!
E adesso a letto che domani ci sarà da trottare (deglutire).
