About Me
www.myspaceeditor.itQUESTA PAGINA NASCE CON L'INTENTO DI SOSTENERE QUESTO GRUPPO TOSCANO, PERTANTO DIETRO DI ESSA NON CI SONO I BAUSTELLE, MA "SEMPLICI" SOSTENITORI CHE INTENDONO FAR CONOSCERE LA LORO POESIA.I Baustelle nascono a Montepulciano (SI) nel 1994; il nome del gruppo nasce da una parola tedesca (DE) (da pronunciare in assoluta libertà ), che significa "cantiere", "lavori in corso", e viene scelto da un dizionario Italiano-Tedesco dopo una lunga ricerca su diversi testi stranieri. Lo stesso Bianconi riferirà che il nome è stato scelto per alcune curiose caratteristiche: contiene la parola "stelle", l'ironica onomatopea "bau" e "elle", che in francese significa "lei". Non è infine da escludere in parte un diretto riferimento al poeta Baudelaire, capostipite del Decadentismo.Nata come band di studenti universitari, nel 2000 riesce ad autoprodurre il primo album, Sussidiario illustrato della giovinezza: il disco, prodotto da Amerigo Verardi, suscita interesse per la contemporanea presenza di molteplici stili musicali, dalla canzone d'autore francese e italiana all'elettronica, passando per la new wave, le colonne sonore degli anni sessanta e settanta fino alla bossa nova.Il disco ottiene anche il premio Fuori dal Mucchio (patrocinato dalla rivista Il Mucchio Selvaggio) come miglior debutto indipendente.Nel 2003 esce La moda del lento che, proseguendo il cammino precedente, permette al gruppo di conquistere il premio del MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) come miglior gruppo dell'anno.Il 2005 è un anno molto intenso per il gruppo: dopo aver firmato con la Warner, ed essere quindi passati da una casa discografica indipendente ad una multinazionale, esce l'album La malavita, trainato dai singoli La guerra è finita e Un romantico a Milano. Le liriche di Bianconi sono crude: "perchè in fondo portate nel cuore sangue che è destinato a seccare, vivete a morire" (Il corvo Joe), parlano di suicidio:"la guerra è finita, per sempre è finita, almeno per me" (La guerra è finita), "forse perchè non le piace la gente, o quella festa che ha dentro di sè, quando vorrebbe la tranquillità " (Perchè una ragazza d'oggi può uccidersi?), di vita di provincia:"morire la domenica, Chiesa cattolica, estetica anestetica, provincia cronica" (I provinciali), di malattia mentale: "e il mondo guarda e io non so guardare il mondo e prenderlo" (Sergio), e di gioventù regredita: "e l'antidoto che ho al futuro anonimo è la scritta Calvin Klein, è la firma D&G, tatuata sugli slip sopra la vita dei jeans, che quest'anno va bassa" (A vita bassa). In autunno la band inizia il nuovo tour senza il tastierista Fabrizio Massara, uscito dal gruppo dopo un sodalizio decennale.Nel 2007 Bianconi ottiene un notevole successo come autore, firmando la canzone Bruci la città , portata al successo da Irene Grandi.A febbraio 2008 esce il nuovo album dal titolo Amen, prodotto da Carlo U. Rossi: nello stesso mese il gruppo parte per un nuovo tour. Il singolo scelto come apripista è Charlie fa surf. Certe le partecipazioni di Mulatu Astatke, Sergio Carnevale, Alessandro Majorino, Beatrice Antolini, Alessandro Alessandroni, Beatrice Martini e Francesca Genti.La band
I Baustelle sono:Rachele Bastreghi: voce, synth, piano elettrico, clavinet, organo, percussioni.
Francesco Bianconi: voce, chitarre, synth, organo.
Claudio Brasini: chitarre.
Fabrizio Massara: tastiere, programmazioni (fino al 2005).