Member Since: 02/04/2008
Band Website: http://www.myspace.com/stroborivolte
Band Members: VIAGGI X TRICICLI
di
Eugenio SollaLa banda che esegue le ballate contenute nella raccolta, chiama ad adunata tutti gli abitanti che amano non intralciare il cammino dei solitari, la banda è ruvida, impastata e non ride, avanza lenta strofa dopo strofa e porta con se un corteo di anime da tempo in quarantena.
È la sospensione tattile che li tiene esiliati, è la sospensione del tatto che lascia spazio solo ai viaggi in dietro e in avanti del tessuto cerebrale, loro sanno che questo esercizio serve a trattenere ormoni per il risveglio compulso che verrà .
L’esilio preparazione al tuffo carpiato nei ricordi.
Eccoli, seguire la banda ed entrare in contatto tra di loro per specchiarsi nello specchio multiplo delle geografie umane, seguire traiettorie prima prudenti e poi sempre più sfacciate.
La banda avanza e batte la nota rotta di pianto, l’uomo calamita si racconta, il nonno recita fiabe e le puttane eseguono capriole con la gonna a campana, il tatto irrompe e si risveglia il tessuto centrale.
La banda è esausta, come il corteo dgli ex esiliati e la storia si ripete, ci si avvicina, ci si sfiora, ci si fonde, non ci si riconosce e ci si esilia nuovamente e tutto assume il portamento di un triciclo, di un motore a due tempi , tutto lento ,in un moto circolare che fa scrivere i poeti.
Influences: In altri tempi eravamo avvolti da folle, spruzzavamo bene ovunque e non cadeva neanche una lacrima.
Poi arrivò il tempo bagnato dell’esilio
Il tempo splendido che confonde, e ti chiedi quanto la sospensione che vivi sia l’effetto di non saper collocare il tuo destino tra gli uomini, tra le cose.
ma è il suo fascino la sospensione è un necessario non decidere.
Contrada s. orsola n. 1
C’è l’attesa che riempie tutto
La sua ombra che attende di essere cancellata
La vernice scrostata del tempo che resta
Il tempo
alito tiepido sul colloLe sue cartacce sparse dimenticate
I segni dei poeti arroganti e superbi
Le epistole gettate
Le frasi che trapanano il nulla
ma vogliono arrivare
l’anima che dilaga
a non esistono penne
per descriverne l’eccesso
dormiveglia
Là , dove inizia l’inerzia del sentimento
C’è un punto nero che si allunga
Toccando decine e decine di sagome inutili
Non ne riconosci l’intenzionesono un alfabeto buio fatto di forme
si accalcano tra ciuffi secchi le folle fluorescenti
imprecano di gioia i figli del turpiloquio
sono lana di vetrole scintille si spengono di gioia
le sagome squadrano l’umore
il buio le confonde
è dormiveglia l’unico che risponde..
Sounds Like: ..
Record Label: Non firmato