Rosa Rivelli, 49 anni, fisioterapista, sposata con Angelo e mamma di Gaetano. Sono la capolista al Senato, in Basilicata, della Sinistra l'Arcobaleno. Già consigliera comunale a Ferrandina per due legislature e Assessora comunale in una giunta progressista, negli ultimi anni ho ricoperto il ruolo di Assessora della Provincia di Matera, prima con delega alle Politiche sociali, Cultura, Sport e Pubblica Istruzione, poi con quella alla Formazione, Lavoro e Politiche giovanili. Un’esperienza che è durata fino alle recenti dimissioni. Le mie radici affondano nel proletariato lucano. In quello di Tricarico, raccontato con amore e maestria dalla penna di Rocco Scotellaro. Padre manovale, madre bracciante, sono la prima di sette figli. E’ nei movimenti di liberazione delle donne che mi sono formata politicamente e culturalmente alla fine degli anni ’70. Sono stata iscritta al PCI e immediatamente dopo la svolta della Bolognina ho aderito al Movimento e al Partito della Rifondazione Comunista. Ho ricevuto la mia prima tessera dalle mani di Rosario Pellegrino, operaio della PNT, del Circolo Fabbriche della Val Basento. In questa valle e nelle sue lotte è maturata la mia scelta di parte, nelle lotte dei lavoratori della Ex Materit, al loro fianco in occasione dell'occupazione del Comune di Ferrandina. In quella azienda gli operai lavoravano l'amianto senza particolari precauzioni, sia perchè non pienamente consapevoli del pericolo, sia perchè sotto l’umiliante ricatto di perdere il posto di lavoro. Molti di quei lavoratori, oggi, non ci sono più. Forse è per queste ragioni che i temi del lavoro, della precarietà , della sicurezza e delle malattie professionali determinano le priorità del mio impegno politico.