Mr. Jigen

Pontoriere Emanuele , 15/03/84, verso l' età di 6 anni comincio con l'ossessione della musica partendo con i Doors che ascoltava mio fratello Massimo, lasciando stare tutta la Dance e porcate varie che ascoltavo prima. Pian piano comincio a scoprire altri stili di musica dal grunge con i Nirvana, il Rock italiano di Vasco Rossi, Litfiba, quello internazionale dei Guns'n'Roses, Queen, U2... La storia va avanti così finchè non decido di prendere lezioni di piano verso i 9 anni, ma dopo la prima capisco che non era quello che volevo e abbandono subito. Passa del tempo e intanto mio fratello comincia a cantare in un gruppo, le cui prove si svolgono nella nostra cantina. La cosa mi interessa tantissimo e divento quasi una palla al piede per il gruppo. Verso i 12 anni mi decido e chiedo al chitarrista (Antonio Laudiero) di insegnarmi qualcosa e così comincia l'ossessione... Dopo qualche mese debutto per la prima volta con questo gruppo e da li poi cominciai a formarmene uno mio, facendo Grunge e Rock. C'è stata poi la scoperta del metal con i Metallica e da li il mio idolo divenne Kirk Hammett. Nei primi anni non ho mai studiato, comincio solo verso i 15 a prendere lezioni private e a studiare seriamente la chitarra (si fa per dire) e dopo poco tempo scopro i Dream Theater, Satriani, Steve Vai e tutti i mostri a seguire, coltivando sempre di più la mia passione. Comunque "vott a te, tir a me" creo diversi gruppi suonando per lo più Metal e Hard Rock, facendo cover degli Iron Maiden, Angra, Dream Theater, o almeno ci provavo... ma dopo un bel pò di tempo comincio a calmarmi e abbandonare le chitarre troppo distorte,assoli che durano più della canzone stessa, batterie da bypass al cuore, bassisti che sembrano chitarristi..., così ritorno al buon vecchio Rock, non che abbia abbandonato del tutto il metal, però cerco di suonare del buon Rock fatto con criterio e che dia spazio anche al cantante :-) Continuo a studiare (attualmente con Livio Lamonea) e più o meno questa è la mia storia di chitarrista fino ad ora tralasciando i particolari. Se sei arrivato fin quì a leggere e non ti sei rotto ti faccio i miei complimenti, sei uno tosto, he he he...