Carlo Negri

Le cose che amoAmo Milano… nonostante tutto Amo sentirmi un po’ ignorante Amo il nero nel vestire, il rosso nel votare, il bianco e nero nel pallone Amo la cipolla di Davide Oldani, il pollo al curry della Minina e la Minina tutta Amo la sensazione unica di un teatro pieno che ti applaude Amo la radio, ma solo quella fatta bene; meglio se è popolare Amo parlare… meglio se con persone intelligenti Amo trovare parcheggio al primo colpo Amo Vinicio Capossela perché… beh, perché o lo si ama o lo si odia Amo rompere un placcaggio con la palla in mano, e uscire vivo da una mischia Amo Gianni Rodari, Aldo Palazzeschi e Ernesto Regazzoni Amo il motto latino: “Vi Veri Veniversum Vivus Vici”, e quello giapponese: “Kanojo ga kanemochi da kara kekkon shimashta” Amo le battute di Salvo Spoto, lo scarrozzo di Rizzuto e il vecchietto con le bottiglie di plastica di Sergio Sgrilli Amo l’energia che sprigionano i los chitarones (con una r) quando suonano Amo sapere che nel mondo ci siano persone come Andrea Poltronieri e Gianfranco Brambati Amo “Drugo” Lebowsky e Amelie Poulen Amo il cacao meravigliao, il caffè della peppina e i giummi astufati Amo i Capodogli di Andeness Amo il 3a2 di Del Piero alla Fiorentina, e il gol annullato a Platini contro l’Argentinos Junior Amo Capitan America, Logan degli x-man e Ben Grimm dei Fantastici 4 Amo rientrare a casa e ritrovare la mia famiglia strampalata Amo sentirmi ancora un po’ bambino Amo sentire il rumore che fa la penna sul foglio Amo il batman con la pancia del telefilm anni ‘70 Amo “il piccolo principe”, “il gabbiano Jonathan Livingstone”, la prima pagina di “Novecento” e la descrizione dei colori di “Almost blu” di Carlo Lucarelli Come vedete “amo” tante cose… ma d’altronde sono un quintale, e in me c’è tanto spazio!!!