Massimo Troisi nasce a San
Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, nel 1953 in piazza Garibaldi in una
famiglia molto numerosa: nella sua stessa casa, infatti, abitano, oltre ai suoi
genitori ed ai suoi cinque fratelli maggiori (lui è il più piccolo), due
nonni, gli zii ed i loro cinque figli.
Frequenta l’ istituto tecnico per geometri e inizia a interessarsi al teatro sin da giovanissimo, cominciando a
recitare in un gruppo teatrale I Saraceni, di cui facevano parte
Lello Arena, Enzo Decaro, Valeria Pezza e Nico Mucci.
Segnato da una disfunzione
cardiaca, parte per Houston per sottoporsi a un delicato intervento dove gli
applicheranno una valvola.
Nel 1972 in un vecchio ex
garage a San Giorgio a Cremano nasce il Centro Teatro Spazio e i ragazzi (tra
cui Lello Arena) formano il Gruppo Rh-.
Nel 1977 nasce La Smorfia formato da Troisi, Enzo Decaro ed Lello Arena e cominciano ad avere un grande
successo prima al teatro Sancarluccio di Napoli e poi per le partecipazioni a
varie trasmissioni televisiva: prima a Non Stop e poi con Luna Park.
Nel 1979 il gruppo de La
smorfia viene sciolto e Massimo Trosi inizia a scrivere il suo primo film:
Ricomincio da tre, uscito nel 1981 e in cui si cimenta nella doppia veste di
attore e regista. Con questo film (che è costato molto poco e la cui colonna
sonora è firmata da Pino Daniele) Troisi ottiene un grande successo.
Nel 1983 scrive e interpreta
Scusate il ritardo, sempre in coppia con Lello Arena e vede come protagonista
femminile Giuliana De Sio.
Nello stesso anno partecipa
come attore al film del suo amico Lello Arena No grazie il caffè mi rende
nervoso con la regia di Lodovico Gasparini.
Il 1984 è l’anno di Non ci
resta che piangere scritto, diretto e interpretato insieme a Roberto Benigni.
L’anno successivo Massimo
recita nel film Hotel colonial per la regia di Cinzia TH Torrini.
Nel 1987 firma un altro suo
capolavoro Le vie del Signore sono finite, le cui musiche sono curate da Pino
Daniele.
Successivamente interpreta tre
film di Ettore scola: Splendor (1989), Che ora è (1989) e Il viaggio di capitan
fracassa (1990). Nel 1991 esce nelle sale il suo ultimo film che scriverÃ
Pensavo fosse amore invece era un calesse che ha come colonna sonora Quando
scritta da Pino.
Nel 1994 partecipa a Il postino, tratto da un romanzo del poeta Cileno Pablo
Neruda, firmato da lui e da
Michael Radford.
Massimo muore ad Ostia il 4
giugno 1994, nel primo pomeriggio, presso la casa della sorella, per un arresto
cardiaco.
