Yalda viene dalla Persia, l’odierno Iran. Una voce di velluto che sussurra storie in farsi, la lingua utilizzata da secoli dal popolo persiano. Laureatasi al conservatorio di Tehran, a 26 anni si trasferisce in Italia, dove inizia una attività artistica che la porterà , tra l'altro, a collaborazioni con artisti come Pacifico e Raiz. Ha composto e interpretato brani per colonne sonore di grandi nomi del cinema italiano, come Gabriele Salvatores e Silvio Soldini, e per documentari prodotti dal Corriere della Sera. Nel 2008 è uscito, per l’etichetta Ishtar, “Yaldaâ€, il suo primo album che ha avuto un air play in Rai e in circuiti radiofonici nazionali. In questi anni si è esibita in numerosi concerti (Biennale Architettura di Venezia, Apertura della Philips Collection Washington al MART di Rovereto, The art of Italian Design di Grecia, Athen Hall e diverse festival italiani e svizzeri) dove ha portato un repertorio fatto di proprie composizioni, rielaborazioni di grandi classici dello sterminato repertorio della tradizione musicale persiana e qualche cover di piccoli gioielli della musica italiana. Oltre al supporto di ottimi musicisti Yalda, nei suoi concerti, talvolta, si accompagna con il setar, un liuto iraniano a quattro corde.
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