Member Since: 16/03/2008
Influences: ...se non mi fossi imbattuto, da piccolo, in quel meraviglioso sceneggiato su Mozart in 6 episodi, con molte probabilità non avrei mai studiato musica.E’ quindi naturale che gli sia idealmente riconoscente.Crescendo,ho costituito il mio Pantheon ideale,con la Divina Triade "J.S.Bach-W.A.Mozart-L.van Beethoven"...Scontata quanto si vuole,ma per me sacrosanta!Ma non dimentico il passato ancora più remoto:innumerevoli sono i brividi provati ascoltando(e cantando)musica che va da Dufay ai Gabrieli,passando per Desprez e Palestrina!Ma non mi dimentico del secolo in cui sono nato:Debussy,Ravel,Schoenberg e Berg da una parte,Hindemit e Stravinskij dall’altra,i russi(il tanto snobbato Rachmaninov,Prokofiev e Shostakovich),Bartok...tutti hanno contribuito alla mia"educazione".Trovo inutile soffermarmi sull’Opera per il semplice fatto che se non fossero esistiti Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Wagner,Mascagni,Leoncavallo,Boito(anche solo per il Mefistofele),Bizet,beh,il mondo sarebbe stato davvero più brutto di quanto già non sia.Nè posso prescindere da tutta la generazione più propriamente detta "romantica";tedesca,polacca,ungherese o russa che sia.
Ma vogliamo parlare di tutti quegli artisti che le storie della musica si dimenticano di evidenziare perchè "non appartenenti alla musica seria"?Joplin,Beatles,Dylan,Joel;e i nostri Endrigo,Tenco,Lauzi,De Andrè. E oggi,Capossela ed Elio e le Storie tese(che ancora oggi molta gente si ostina a non voler neanche considerare come musicisti...che Dio abbia pietà della loro ignoranza...).La cosa meravigliosa della Musica è la sua capacità di alimentarsi e trarre giovamento dalle discipline più disparate! E’ così che tanto la fisica(Einstain),quanto la filosofia(e qui l’elenco è sterminato-dalle filosofie orientali pre-elleniche a Benedetto Croce),tutto si presta a una profonda rielaborazione in chiave musicale.
Della letteratura non mi sembrerebbe neanche il caso di parlare,tanto scontato è l’argomento; mi limiterò solo a citare,volendo restare in Italia,il grande Dante;e Petrarca,che col suo Canzoniere ha saputo instillarmi l’amore per i sonetti e mi ha insegnato quanto possano essere perfetti e musicali anche componimenti di una manciata di versi.Facendo un balzo di svariati secoli,ecco, fondamentale, Leopardi;ma anche il tanto bistrattato Manzoni.E da lì ad oggi,quasi qualunque scrittore "giustamente" passato alla storia ha saputo regalarmi sensazioni che vanno dal puro interesse alla vera gioia.Nel cuore ne tengo molti,ma l’unico che aggiungerò è Pascoli...
Detesto alquanto le "liste"e le "classifiche",sono per forza di cose incomplete!Ma degli autori non italiani,i miei primi 2 pensieri vanno a Goethe,e ad Antoine de Saint-Exupéry.E,a proposito di quest’ultimo...in un ideale Paradiso dove tutto è Musica e dove non c’è bisogno del web per avvicinare le genti..."Antoine,se mi senti:grazie con tutto il cuore per quel "Piccolo",grande capolavoro che ci hai regalato"!
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