..Gerardo Buonocore, musicista, fantasioso compositore.Ha inventato, negli anni, spettacoli grandiosi ed originali collegati alla storia reale e simbolica della tradizione meridionale, un po’ alla maniera dell’antico “Gran Teatro del mondo a Salisburgoâ€. E’ una forma di teatro musicale sia con elementi visivi puramente spaziali, che fanno pensare alle migliori invenzioni di Luca Ronconi dei decenni lontani, ambientando le rappresentazioni in spazi suggestivi della costa d’amalfi, sia con musiche elaborate in maniera da essere perfettamente descrittive della realtà raccontata.
L’abilità dell’ autore è quella di sapere fondere spunti diversi di musica medioevale e jazz, classica e popolare in maniera elegante e pertinente con citazioni da classici bene evidenti, che poi si trasformano in altri classici: una frase di Gershwin per esempio diventa una tammurriata, e così via.
Con fantasia in perenne movimento e capacità artigianale altissima, proprio d‘altri tempi, Gerardo Buonocore evoca tutte le epoche in cui si svolgono le azioni dei testi, in modo da folgorare il pubblico con ninvenzioni efficaci e concentrate.
............................................Massimo Lo Iacono (critico musicale)...................................................
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.................................I suoni, le melodie e la musica mediterranea sono inconfondibili. Grazie a queste continue e secolari contaminazioni affiorano nelle musiche di Gerardo Buonocore echi provenienti dai riti dionisiaci cari agli Achei di Omero, oppure dai misteri cerimoniali dei Fenici così come i cembali ed i tamburelli delle sonorità romane ed arabe.
Le orchestrazioni ricordano le grandi musiche settecentesche della scuola Napoletana e delle colonne sonore di Morricone, mentre le voci, decise, grazie alla loro perfezione fanno riferimento ai “Manatthan Trasfers†o ai “Folksingers†di Luciano Berio. E’ una autore che non delude e ci dimostra che utilizzando la cultura e l’intelligenza, ancora oggi la grande scuola napoletana possiede smalto brillante e vivace, ossia una forza ed una originalità mai sopite.
................................Giovanni Marchesi (critico musicale)...................................................
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..................................Lo stile di Gerardo Buonocore è espressivo, ammirabilmente ricco di colori mediterranei e sensibile all’influsso dei maestri napoletani ma con sonorità molto vicine ai compositori di oggi.
La sua musica è pregna di ricchezza melodica con un’ingente forza drammatica, risaltata particolarmente nel concepimento delle arie e per il trattamento delle liriche nonché per l’accurata scelta delle voci e dei musicisti di attitudine fresca e brillante. Opere, canzoni che si rivolgono ad un pubblico più “trendâ€, sempre alla ricerca di musiche meno tradizionaliste.
.................................................Roberto Giugni (Professore di Musica Antica dell’ Università di Leiden)
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Gerardo rende omaggio alla musica etnica dandole piena dignità . I suoni e i colori del mondo atavico si fondono e so incontrano con la musica dei giorni nostri.
....................................Guido Corti (conista e Direttore d’Orchestra)
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Ho avuto modo di ascoltare delle composizioni del maestro Gerardo Buonocore e posso dire di esserne rimasto piacevolmente colpito: La musica si sa, è ricerca ed il maestro, non nuovo a questo tipo di performances, ha potuto evidenziare, anche se nel limitato spazio di un disco, delle interessanti combinazioni armoniche tipiche di questo genere.
..........................................................Ma
rio Ciervo (Direttore d’Orchestra)
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