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Gianni Lima

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Giovanni Vorzitelli , in arte Gianni Lima, cantante, autore e compositore. Nasce a Napoli nel 1940 in un popolare quartiere del centro di Napoli: Montesanto. Esattamente alla salita S. Antonio ai Monti, una strada a scalini che si arrampica fino al Corso Vittorio Emanuele.Inizia la sua carriera con amici e parenti ,esibendosi da cantante scugnizzo. Ma il primo vero incontro con un Maestro d.o.c. fu quello con Alfonso Avilia , violinista , pianista , e arrangiatore, a sua volta collaboratore del grande M° Anepeta. Divenuto presto il pupillo del M° Avilia comincia ad essere presente ad ogni manifestazione canora dei primi anni 50’, per un periodo frequenta anche la prestigiosa scuola di Nunzio Bari.Poi lo studio con i migliori maestri del tempo e la sua spiccata musicalità, sono gli ingredienti che faranno del Lima un interprete già notevolmente maturo, infatti, nonostante la giovane età brani notoriamente impegnativi come ”’Na sera ‘e maggio”, “Voce ‘e notte”, “Chella che sfronna ‘e rose”, quest’ ultima occasione di incontro con l’autore M° Raffaele Mallozzi, furono tra i primi cavalli di battaglia del giovane interprete.La prima esperienza come compositore inizia all’età di 14 anni con una canzone, dove il giovane autore trova spunto sia per i versi che per la musica: “Duie core ‘nnamurate”. Ancora giovanissimo ottiene la sua prima scrittura con la compagnia del tenore Guglielmi con il lavoro ”L’urdemo raggio ‘e Luna”. Grandi compagni in questa occasione lavorativa furono: Tina Castigliana, Gabriele Vanorio, il comicissimo Fregolino.La Piedigrotta “Canaria”, manifestazione napoletana di grosso spicco, ma anche di grande rischio, per la l’immensa libertà di giudizio che si dava all’esigente pubblico partenopeo , fu per il giovane diciottenne il battesimo nel ruolo di cantautore.Alla fine degli anni 50’ risalgono le prime scritture come cantante professionista , da quella al teatro Altieri di Roma in uno spettacolo di rivista con la compagnia “Obrien” diretta dal Cav. Fabbrocino, e all’esperienza napoletana dell’ avanspettacolo con la compagnia di Leo Frasso.Ormai quasi ventenne inizia per Gianni Lima la lunga e forgiante esperienza delle rinomate “feste di piazza” che durerà circa un ventennio che lo porterà, tra un paesino e una grande città, a confrontarsi continuamente con un pubblico vero e severo, assolutamente imparziale e completamente diverso rispetto a quello attuale degli studi televisivi che applaude e dona consensi solo in base a regole mediatiche imposte dall’alto. Nino Fiore, Nunzio Gallo, Giacomo Rizzo, Daniele Piombi, Peppino Gagliardi, Sergio Bruni, Orietta Berti, sono solo alcuni dei nomi che facevano parte della grande macchina organizzativa di quegli anni, mossa dalle agenzie del M° Adolfo Tronco, di Federico Cannio figlio del grande autore, di Tonino Fusco ed da altre ancora.Un’altra esperienza temprante che va sommata a quella delle piazze, è sicuramente quella dei locali isolani (Ischia e Capri), nel periodo di fine anni 50’ inizio anni 60’. Durante gli anni ’70 formava un duo folk: “’E figlie ‘e ‘ntrocchia”. Il contatto con un pubblico diverso sia per nazionalità che per gusto, fece maturare infatti nel Lima una capacità comunicativa e interpretativa unica, o per meglio dire: “Napoletana”. Anche in questo periodo fu significativo il contatto con i nomi che hanno fatto la storia dell’attualissimo genere da “Taverna Napoletana”, ancora oggi di gran moda, ma enormemente distorto rispetto a quegli anni : Geppino Battaglia, Silvio Rosi, Franco Di Costanzo, Rino Lange, Mimmo Di Lello ancora oggi in attività ad Ischia, e Giuanne cu ‘a chitarra, che non è legenda, ma la verità su un personaggio realmente esistito e sul quale fu poi costruita la famosa canzone. Il 1961 fu l’ anno dell’esordio con la discografia con il marchio KO, i titoli di questo primo 45 giri erano: “Doce e amaro” e “Ammore senza nomme”. Un particolare abbastanza inconsueto per i giorni nostri, ma non per quel periodo, fu il prestito vocale che il cantante faceva al Festival di Napoli. Furono innumerevoli le canzoni provinate in occasione della gloriosa manifestazione partenopea, per autori del calibro di Peppe Russo e Felice Genta. Nel 64’ e 65’ incise “Notte di ferragosto”, “Povera piccola”, “Tu che m’hai preso il cuor”, “Incontriamoci stasera”. Titoli blasonatissimi del celebre Morandi, ma rifatti in perfetta copia (non piratata) dal Lima con un’etichetta napoletana e con un prezzo ridotto rispetto all’originale. Chissà se un’idea del genere non potrebbe aiutare attualmente il mercato discografico.Comincia poi a comporre secondo uno stile personale che si esprime manifestando l’immenso amore che Gianni Lima prova verso la cultura napoletana musicando testi di grande spessore storico-culturale come “Nu’ soldo ‘a mesurella”, “Porta Capuana”, “Palomma ‘mbriaca”, “Sì venuto o t’hanno mannato”, brani di ottima fattura magistralmente interpretati da artisti come Nino Fiore e Patrizia Arena che vantano degli arrangiamenti del M° Tonino Esposito.Di questo “moschettiere della canzone napoletana”, così definito da Angelo Maggi, molto prolifico e di grande interesse è il filone religioso, ragione della sua grande fede cattolica che ha prodotto gioielli come “Nuovi canti alla Madonna dell’Arco”, “’O volto santo” e “Volto santo di madre Flora”. Attualmente continua a scrivere e ad appassionarsi alla cultura napoletana. Nel 2005 vince il Primo premio alla IV edizione del concorso nazionale di poesia indetto dall’ A.D.I. www.myspaceeditor.it..

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Member Since: 3/11/2008
Influences: Grande repertorio classico napoletano dal 400' ad oggi , melodia italiana, melodia francese e tutto ciò che può essere definito buon gusto musicale!!!!
Sounds Like: me stesso
Record Label: Casa Mia

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