Ivan Antonio (Pianista, tastierista, autore, arrangiatore, compositore, Programming computers) nasce a pagani il 01/08/86 e sin dall’età di 4 anni dimostra di avere una propensione ed un particolare interesse per tutto ciò che produceva SUONO. Il suo gioco preferito, infatti, è ascoltare musica dalla radio o dai programmi televisivi e poi riprodurre quella stessa MUSICA utilizzando gli strumenti più improbabili…bicchieri, pentole , scatole e qualsiasi tipo di oggetto che fosse capace di produrre suono. La madre, notando questa sua naturale predisposizione alla musica ed all’arte in generale, lo inizia allo studio del piano. Le sue prime lezioni cominciano infatti, all’età di sette anni; durante questa fase viene seguito dal maestro Luciano Luisi e ,dopo un anno e mezzo, incontra il maestro Leonardo Matrone il quale non smette mai di stargli accanto, anzi, proprio in questa fase diventa per lui un confidente ed un caro amico; non smettono di vedersi per le lezioni e nonostante Ivan si rifiuti di suonare, il maestro gli ricorda sempre che la sua natura è quella è che non poteva liberarsene.
E difatti, si riavvicina al suo piano, scopre e studia intensamente i ritmi jazz e blues, si evidenzia in vari saggi musicali per le sue capacità eclettiche ed istrioniche. Non si limita più ad eseguire un brano, lo stravolge totalmente, lo personalizza e lo adatta ad i suoi stati emotivi: la musica gli apre le porte di un mondo parallelo e meraviglioso dove si svaga e viaggia con la mente, la musica gli da le ali per volare libero ed incontrastato. Una notte si ritrova davanti alla tv a vedere, più che altro ad ascoltare, un concerto di Elton John, rimane affascinato e rapito da ciò che sente. Si risveglia in lui tutta quella ancestrale passione per la musica, quella forza capace di risvegliare la sua anima e liberarla da tutti i suoi tormenti. Ha voglia di sfiorare i tasti del suo piano, ha voglia di rimettersi in gioco, ha voglia di dare libero sfogo al suo estro: con l’aiuto del suo caro maestro Matrone riprende gli studi in maniera energica e positiva e si ritrova dopo poco ad affrontare varie performance live. Sul palco, davanti a tanta gente, a molti volti conosciuti: maestri di musica e colleghi pianisti…tutta gente che stima e che ritiene irraggiungibile! In quella performance si lascia andare,si lascia trasportare dalla sua musica, si emoziona e svela i suoi sentimenti senza riserbo, dona alla musica tutto se stesso. Finito il concerto finalmente sa cosa vuole….
Nel 2002 Ivan Antonio con il chitarrista Bruno Falanga , forma un gruppo e va alla ricerca degli altri componenti, il suo obiettivo è incidere brani inediti; durante questa ricerca incontra il maestro D’Auria che a poco a poco diventa per lui un vero e proprio guru. Trascorre molto tempo presso gli studi tecnici di D’Auria, lavora per lui come tecnico e durante questa fase apprende ed assorbe come una spugna tutte le sue conoscenze; resta affascinato e fa proprio l’uso dei sistemi machintosh in ambito musicale e si appassiona sempre più alla ricerca del suono. Ascolta Ennio Morricone, Hans Zimmer e resta folgorato dalla estatica quanto inquietante sonorità dei Pink Floyd che lo inducono ad una ricerca assidua di sonorità psichedeliche e sperimentazioni elettroniche.
Lavora assiduamente nell’ambito musicale: collabora con Pericle Odierna e Savio Riccardi per la realizzazione di alcune colonne sonore per fiction andate in onda su mediaset; nel frattempo si appassiona sempre più all’applicazione della musica su immagini tant’è che la sviluppa anche nell’ambito del suo gruppo. Crea “Apocalisseâ€, un video che vuole denunciare non tanto i fatti di guerra quanto il fatto che ormai l’umanità è totalmente assuefatta a suddette immagini, rappresentano, infatti, per l’uomo medio scene quotidiane che non lasciano più tracce in lui di sgomento e desolazione. Il video viene realizzato con la partecipazione di Franco Pinto, professore di lettere, attore e regista teatrale; il professore infatti da voce al video recitando una poesia di Pablo Neruda. In “Apocalisse†si fondono e si appagano due sensi: la vista con le immagini cruente e reali, l’udito con la musica pregna di pathos di Ivan Antonio e la voce catartica del prof. Pinto.
Questo incontro lo fa appassionare sempre più ad un metodo di fusione della musica con la poesia o la prosa e difatti collabora nuovamente col Pinto , col quale istaura un rapporto di stima e fiducia reciproca, per realizzare delle musiche per uno spettacolo teatrale sulle opere di Leopardi. Compie questo lavoro con grande professionalità e rispetto per il grande autore, si immedesima nei dialoghi e crea selle sonorità molto suggestive rimandanti a momenti bucolici e fiabeschi.
Ad oggi Ivan Antonio è il tastierista nonché autore di alcuni brani dei DIASTEMA, collabora col maestro D’Auria e col professore Franco Pinto in ambito teatrale.Written by
Teresa Barbara Oliva..
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