Valeria Vaglio Nasce a Bari il 28 giugno 1980 e, fin da bambina, mostra interesse per la musica.
All'età di 8 anni intraprende lo studio del pianoforte, strumento a lei molto familiare, a 10 quello della chitarra, ma dimostra subito una certa intolleranza per ogni forma di stereotipazione e omologazione della musica, mettendo in dubbio qualsiasi utilità delle canoniche tecniche strumentali.
Nel 1993 ha il primo approccio con il canto che diventerà prima occupazione e preoccupazione della sua vita a cui affiancherà studi di dizione e lingua inglese.
Nel 1995 comincia a scrivere i primi pezzi, di cui cura sia i testi che le musiche e si applica allo studio delle tecniche del suono e di quelle di audio-recording, dimostrando particolare abilità nella gestione dei softwares più utilizzati nelle sale di incisione.
Nel 1998, inizia ad insegnare presso la "Scuola di Canto moderno" e, nello stesso anno, inizia a studiare le tecniche percussive della darbuka, strumento tipico dei paesi arabi e nord-africani, diventando negli anni la prima percussionista di alcune formazioni etniche e della nota danzatrice del ventre Iside.
Tra il 1998 e il 1999 affina le tecniche vocali, frequentando a Civitavecchia le lezioni di Lorena Scaccia, già preparatrice dei Gazosa e di alcuni futuri protagonisti di programmi televisivi, quali "Saranno famosi" e "Domenica in".
Aiutata anche dalla timbrica scura e calda della sua voce, si avvicina intanto a vari generi musicali, quali il rhythm'n'blues e il jazz, ma la sua grande passione rimarrà sempre la musica leggera italiana, a cui dedicherà molto tempo nello studio dell'approccio interpretativo.
Nel 1999 si diploma c/o il Liceo Classico "Q. Orazio Flacco" di Bari. Nel 2000 le viene affidata la direzione della "Scuola di Canto moderno"e frequenta l'"Accademia della canzone di Sanremo", arrivando tra i 120 finalisti nazionali.
Dopo l'esperienza "sanremese" decide di far arrangiare alcuni dei suoi brani, affidandoli alla bravura di Paolo Iannattone, già arrangiatore di Radionorba, e riscuote numerosi assensi, tra cui quello di Gianni Morandi.
Nel 2001, dopo aver ottenuto un importante riconoscimento nell'ambito del concorso per cantautori bandito dall'ARCI, è chiamata ad interpretare il ruolo della prima cantante nel musical inedito "2040, c'era una volta l'America" allestito presso il Teatroteam di Bari.
Nell'estate 2001 si reca ad Annaba (Algeria), dove frequenta gli stage di percussioni con il M° Aissa Doghman. Nei mesi successivi, la sua attenzione è rivolta alle tecniche compositive e interpretative del musical trovando numerosi spunti in "Notre dame de Paris", di cui approfondisce molti aspetti ed in particolare quelli riguardanti il movimento e l'arte scenica.
All'inizio del 2002, è ammessa al Centro Europeo di Toscolano diretto da Mogol nel settore composizione e le viene affidato il ruolo di preparatrice al canto presso il "Ballet Center-Centro per lo spettacolo" di Bari, finalizzato all'allestimento di nuove produzioni di musical anche a livello nazionale.
Nel 2003 organizza e promuove, con la collaborazione della Real Music Management di Gianni Santorsola, uno stage didattico con lo straordinario "gobbo" di "Notre dame de Paris", Giò di Tonno, da cui ottiene grande assenso ed interesse per il suo lavoro di interprete e cantautrice.
Nello stesso anno comincia ad avvalersi della collaborazione di Fabio Caporaletti che riarrangia i suoi pezzi in acustico con la chitarra.
Nel 2004 le viene affidata la direzione del settore canto presso l' "Accademia della danza e dello spettacolo" di Castellana Grotte (Bari).
Nel 2005 viene selezionata tra i 130 partecipanti, partecipa alla finale del concorso “Sogno di una nota di mezza estate†all’interno del “Diacetum Festival†(FI), classificandosi al secondo posto. Tra il 2005 e il 2006 lavora come vocalist-polistrumentista a Thudufushi ed Athuruga, esclusive isole delle Maldive, appartenenti al guppo Planhotel.
Nel 2006 accetta lo stesso tipo di incarico in Egitto, presso il villaggio Stella di Mare, Ain Soukna. A fine anno vince una borsa di studio SIAE e frequenta il “Corso di perfezionamento per autori di testi†presso il Cet di Mogol.
E’ iscritta al 2° anno di “Musica e nuove tecnologie†presso il Conservatorio di Bari e lavora come fonico di studio. Si esibisce in manifestazioni teatrali o di piazza in performances anche solo voce/chitarra o voce/pianoforte.
Stato innaturale (in uscita il 29 febbraio 2008) contiene 10 brani inediti e una cover del brano "Oggi sono io" di Alex Britti. Tutti i brani sono stati scritti negli ultimi tre anni, tranne "Molto di più" che risale a quasi 11 anni fa. Un racconto tessuto attraverso sensazioni contrapposte, bianco e nero,
luci e ombre, ragione e sentimento.
Il pezzo da cui prende il titolo è un po' il capostipite di questo lavoro e lo riassume in un unico principio secondo cui "amare fino in fondo è uno stato innaturale che prevede l'esclusione di ogni forma razionale"
L'amore è il filo conduttore, in tutte le sue forme e sfaccettature, dalla spasmodica attesa quando non c'è, alla speranza di ritrovarlo quando lo si perde, al dolore che inevitabilmente provoca amore per una persona, per un ricordo, a volte per l'amore stesso.
Gli arrangiamenti sono di Diego Calvetti (coautore di alcuni pezzi), i testi e le musiche di Valeria Vaglio.
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