Sono colui che sogna e lotta per il proprio ideale onirico.
Sono colui che si ferma dinanzi ad un alba in preda a infiniti pensieri. Sono colui che preferirebbe la morte all' abnegazione dell' essere, la mia libertà non ha limite, abengo le autorità , non ho dio, ne patria.
Sono colui che viaggia dietro a libri e frasi... senza confini.
Sono colui che in giornate chiare stende la propria anima su fogli bianchi.
Sono colui che ama e odia... tutti e niente.
Sono l' essere che muore per rinascere in elevata essenza.
Sono un rigagnolo che si trasforma in fiume.
Sono brezza che si trasforma in bufera.
Sono racchiuso in un involucro di materiale carne.
Sono l' unico è l' unico è tutto!
L' unica mia legge è il Kaos... la morte della società , la morte dell' ordine umano, onde il Kaos riporti il naturale ordine... ordine in cui l' uomo e la natura torneranno ad essere fratelli.[Il punk non è un tipo di musica: è una controcultura. Una controcultura che lavora sulla negazione, sulla costruzione di una qualità della vita negando la logica della merce, anche della merce ideologia, e proponendo invece una visione artistica, emozionale, personale e politica della vita. E allora la musica, il look, la propria sessualità , perfino l’aggressività verso l’esterno, a difenderci dalla violenza pervasiva del conformismo sociale, diventano la nostra struttura espressiva, il nostro contenuto. (Helena Velena)]
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