About Me
Pit-one, cresce negli anni 80-90 a Roma nella borgata del Prenestino labicano-Pigneto, tra i disagi e le quotidianità di una periferia in via di sviluppo.
La musica fa irruzione nella sua vita fin da piccolo, cominciando ad ascoltare a cavallo tra gli anni 80-90 sia l’acid house che il rap.
L' acid house grazie a suo fratello che lo portava in discoteca, ed il rap grazie a jovanotti che conduceva la trasmissione su rete privata dove faceva conoscere rappers del calibro dei RUN-DMC, L L COOL J, BEASTIE BOYS ecc.
La passione per questi generi si sviluppa, abbracciando anche la cultura che le caratterizzava.
La musica acid si trasformava in techno, e nei primi anni 90 arrivava a Roma il fenomeno dei RAVE legali,portando alla ribalta dj come LORY D,FREDDY K,i fratelli PREZIOSO ed altri grandi nomi che hanno reso l'Italia una realtà nel mondo della musica techno. Questa musica affascinava Pit-one a tal punto da sognare di diventare un dj..producer, proprio come quei grandi dj.
Nello stesso momento però si formava anche la sua identità hip hop.
E' a scuola, che Pit-one conosce le caratteristiche di questa gran cultura.
Il rap, i graffiti, la break dance, ma è il djing che lo rapisce.
Frequenta la grande comitiva del Flaminio dove stringe molte amicizie sopratutto con Pusha, Sparo, Rude e G-max in arte il Flaminio maphia entrando a far parte del loro gruppo come beat maker e collabora attivamente alla produzione del loro primo singolo "RESTAFESTAGANGSTA"
E' sua la base originale del pezzo principale, poi remixata da Trizta.
Pit, Sparo e Pusha però in breve tempo capiscono di avere opinioni diverse da G-max e Rude sulla musica che vogliono fare ed il gruppo si divide.
E' grazie a dj Stile che il più grande sogno di Pit diventa realtà .
I tricks sfoderati davanti ai suoi occhi da dj Stile sono come una folgorazione,l'amicizia che pian piano diventa fortissima li spinge in comune accordo con Dj Baro e Phella
ad incontrarsi in un box ed allenarsi nel djing e nella produzione di basi musicali.
E' lì che piano piano gli amici di tutti i giorni(Massimo, Simone e Seby(Ice One)(Colle), Daniele(Gufo) e Benetti, Massimo(Cina), David e Giorgio(Cor veleno), Tommaso(Piotta), Pietro(Sparo) e Ivan(Pusha), Wisk ed alcuni dei più grandi writers e breakers romani) s’incontrano per dare vita al mitico ROME ZOO.Potere del web: Più di qualcuno ha magistralmente omesso Pit (Dj Pit)da questa storia, ma ognuno di loro sa che questa e' la vera storia della nascita del Rome zoo.Questa grande famiglia ha significato molto per dj Pit, ha contribuito attivamente alla realizzazione del suo sogno e sarà per sempre tra i suoi ricordi più belliLa vita si sa gioca sempre qualche scherzo proprio, quando tutto ti sembra perfetto le cose cambiano e tutto si distrugge come un castello di carte, ed e' così che le cose andarono, portando dj Pit a cambiare punti di vista e ad allontanarsi volontariamente dal gruppo e dalla scena hip hop romana in generale.
Nel corso degli anni però la passione per il djing rimane e con l'amicizia di Dj Demis (Demis Prezioso) ritorna alla ribalta.
Insieme s’incontrano ciclicamente nelle rispettive case e si allenano sui piatti ma anche nella produzione.
Insieme a djkhat formano un gruppo per partecipare al 1° trofeo vestax di Roma, creando più di qualche disagio nei partecipanti.
Portando uno stile del tipo Invisible sckratch picklez, abbattono tutti i parametri di giudizio per gli altri dj partecipanti e quindi non sono giustamente giudicati da una giuria non pronta al loro stile.
Continuano a frequentarsi e danno vita ad alcune iniziative tra cui serate in discoteca e in centri sociali.
Con il tempo però dj Pit smette di sognare e si ritira dall’hip hop.
Resta la passione per il djing, ma cambia lo stile, dj pit tenta di tenere in vita la sua passione e abbraccia la musica house.
Comincia ad acquistare vinili al Virus records di Freddy k dove riesce a formare il suo stile house elettronico.
Non era facile a quei tempi per un ragazzo qualsiasi acquistare dischi bellissimi che arrivavano nei negozi in pochissime copie, in pratica dovevi essere un dj affermato oppure amico di...
Un ringraziamento speciale va a Freddy k che si è rivelato un grande uomo, anche se non conosceva personalmente dj Pit gli ha dato una chance per potersi esprimere al meglio.
Finalmente Dj pit Grazie all’aiuto del gruppo organizzativo SAGA comincia a suonare dal vivo portando la sua musica in locali come il Gilda on the beach di Fregene, il Tatoo di Fregene, il guerrino beach di Ostia,
Il Mountgay di Roma/testaccio ed altri ancora.
Questo momento e' davvero speciale per lui, perché riesce ad esprimersi liberamente facendo quello che più piace ad un dj, ovvero far ballare divertendosi le persone sul suo dancefloor, cosa che per un dj hip hop non commerciale non accade facilmente sopratutto a Roma.
Ora i sogni si scontrano però con la dura realtà , e dj Pit é costretto ad allontanarsi di nuovo dalle sue passioni per vivere la propria vita.
Gli amici di Pit hanno avuto tutti dei ruoli fondamentali nella sua formazione caratteriale, c'è chi ha dato tutto se stesso regalandogli i veri valori di un’amicizia e c'è invece chi lo ha tradito aiutandolo così a diffidare sempre di tutti coloro che si dimostravano "amiconi"ma che si rivelavano poi degli infami impostori.Dj pit vi ringrazia tutti indistintamente perché lo avete accompagnato lungo il suo cammino,facendogli fare delle scelte che finalmente lo hanno portato ad avere tutto ciò che vuole.
Un Saluto speciale e' per tutti i suoi veri amici:
Michele e Liliana, due angeli veri.
Stefano, mi fratello, il mio cuore batte con il tuo.
Raffaella, la mia vita!
Daniele Stone21, una connessione che dura da anni.
Marco, un lottatore vero forza e onore.
Simone, un amico sincero.
Diego e Andrea, Minimal friends.
Teddy, con te i problemi cambiano strada!
Tutti gli amici del teddy pub, serate infinite.
Tutti gli amici della Curva Sud,Semper Fidelis.
Simone Pippo, La vita con te e' un gioco!
Gente De Borgata, bolle il sangue nelle vene continuate sempre così
Colle der fomento,la terra trema ogni volta che vi sento!E tutti quelli che non ho scritto ma che porto sempre nel cuore.
