Nonvoto.com profile picture

Nonvoto.com

I am here for Friends and Networking

About Me

..
Trovi altre fotografie come questa su Nonvoto.com
LA GESTIONE DEL CAMBIAMENTO Per gestire con successo gli stravolgimenti che sotto i nostri occhi, in pochi anni, stanno trasformando l’umanità così radicalmente, è necessaria una “visione” innovativa che ci conduca ad un utilizzo più evoluto degli straordinari strumenti che la tecnologia ci ha messo a disposizione. Infatti l’ostacolo maggiore consiste nella resistenza al cambiamento che caratterizza l’essere umano, e le trasformazioni a cui abbiamo assistito finora sono state principalmente di tipo tecnologico: sostanzialmente siamo dei perfetti cittadini del Medioevo catapultati nell’Era Digitale. Nell’illusione che il progresso tecnologico da solo sia sufficiente per migliorare la condizione umana abbiamo completamente dimenticato la nostra crescita interiore e i risultati di questo tragico errore sono sempre più drammaticamente evidenti. Continuiamo ad utilizzare il nostro veicolo per andare al lavoro, con l’unica differenza che invece di usare un carro a trazione animale, per spostarci usiamo automobili iper-tecnologiche; e se dobbiamo raggiungere un luogo sconosciuto, invece di una mappa usiamo il navigatore satellitare. Per votare, invece di graffiare un frammento di vaso come nell’Atene di Pericle, mettiamo un segno su un foglio di carta. Nell’affrontare tensioni internazionali, invece di prevenire non sappiamo fare di meglio che aspettare che degenerino per poi muovere gli eserciti. E l’elenco potrebbe andare avanti. Proprio in considerazione della difficoltà degli esseri umani di rinnovare il proprio atteggiamento nei confronti della realtà che li circonda è necessario pianificare un percorso il più possibile graduale che permetta alle persone di rendersi conto della validità delle soluzioni riducendo al minimo i traumi del cambiamento. Traumi, va detto, solo teorici in quanto lo scenario che si prospetta è enormemente più attraente di quello attuale. Per quanto riguarda la metodologia proposta per la realizzazione del programma, la ricerca scientifica ha prodotto negli ultimi anni modelli sempre più accurati per la gestione di progetti (il c.d. project management). Tra questi particolare interesse rivestono i modelli di sviluppo del software, cioè la gestione delle attività che portano alla realizzazione di nuovi programmi informatici attraverso fasi successive, dalla progettazione al rilascio del prodotto finito. Uno dei più recenti e diffusi modelli è quello detto della “prototipazione rapida” (o rapid prototyping) che offre, rispetto agli altri, numerosi vantaggi. Questo modello è basato sulla creazione rapida di un prototipo, cioè un modello ridotto (in dimensioni o funzionalità) del prodotto finale. Il modello serve ai destinatari del progetto per valutare il gradimento delle caratteristiche proposte senza investire grandi risorse e potendo apportare delle modifiche con facilità. In realtà questo metodo è stato utilizzato fin dall’antichità per permettere ai creativi (inventori, ingegneri, architetti, ecc.) di dare corpo alle loro idee prima di procedere alla realizzazione. Un esempio straordinario è il modello ligneo della Basilica di San Pietro prodotto da Antonio da Sangallo nel ‘500. Fatta questa breve premessa, passiamo ad esaminare le fasi proposte per la realizzazione del programma. Fase 1. Dopo aver analizzato con attenzione la proposta, in caso di valutazione positiva, una prima fase consisterà nell’esprimere il proprio consenso di massima a questa proposta in modo discreto e non impegnativo attraverso un sito di raccolta firme (http://firmiamo.it/appello-agli-italiani). Naturalmente commenti, suggerimenti e critiche saranno sempre benvenuti. Fase 2. Una volta verificato che la proposta riscuote l’approvazione di un numero ragionevole di persone, si potrà passare alla seconda fase, che consisterà nella creazione di un prototipo del modello proposto. Il prototipo sarà rappresentato dalla fondazione di una o più comunità di giovani che, condividendo le idee di base, saranno interessati a contribuire alla realizzazione del programma. Questa (o queste) comunità avrà la forma di un “Villaggio Intelligente”, progettato a misura d’uomo, dove sia possibile crescere e vivere, studiare e lavorare, in un ambiente sereno e sano, tecnologicamente evoluto e in armonia con i propri simili e con la natura. Il villaggio sarà dotato delle tecnologie più avanzate, con particolare attenzione alle telecomunicazioni: una copertura wi-fi (cioè collegamento ad internet senza fili) a banda larga (cioè con una connessione veloce che permette la trasmissione di grandi quantità di dati) è ritenuta un requisito di base per permettere il rinnovamento della democrazia, del commercio, e del mercato del lavoro, come indicato nel punto 2: “Le soluzioni”. Il fulcro di questa idea consiste nel rovesciamento della prospettiva attuale: spostare sempre più dati e informazioni e sempre meno beni e persone. Portare a compimento la transizione verso la “Società della Conoscenza”, facendo un uso completo e maturo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per permettere a studenti e lavoratori di utilizzare sempre di più le autostrade digitali per raccogliere informazioni o per portare le proprie competenze dovunque sia necessario senza esser costretti a spostarsi fisicamente. L’utilizzo di un modello urbanistico, di mobilità e di lavoro sostenibile e a misura d’uomo, permetterà di ottenere grandi risparmi su tutte le voci di spesa, dall’abitazione ai trasporti, dalle comunicazioni ai generi alimentari. In sostanza questi villaggi potrebbero funzionare come aziende di servizi in grado di offrire al mercato competenze di qualità a prezzi molto competitivi grazie a ridottissimi costi di gestione. In questo modo si creerebbero dei poli di aggregazione per giovani creativi con competenze in vari settori (dalla grafica al marketing, dall’informatica all’economia, dal design al giornalismo), in grado di attirare talenti non solo italiani, ma da tutto il mondo. Il modello del Villaggio Intelligente, o Knowledge Village, rappresenterebbe un’applicazione concreta della “Teoria delle 3 T”, sviluppata dall’economista statunitense Richard Florida nel suo best seller “L’Ascesa della Classe Creativa”. Le “3 T” stanno per Tecnologia, Talento e Tolleranza: analisi approfondite hanno dimostrato che le aree con un più alto tasso di crescita sono quelle dove questi tre elementi si trovano in maggiore concentrazione, creando un ambiente attraente per quelle menti brillanti che rappresentano l’unica opportunità di crescita. Gli Stati Uniti hanno conquistato la leadership a livello mondiale nel ‘900 perchè, a causa dei regimi totalitari che opprimevano la libertà di espressione in Europa, le menti più straordinarie dell’epoca (per citarne un paio, Einstein e Fermi) si sono trasferite oltreoceano. Da quel momento in poi l’emorragia di cervelli non si è più fermata. Grazie al nostro clima, alla nostra enogastronomia, al nostro patrimonio storico-artistico, se ora creassimo dei poli di attrazione per giovani brillanti e creativi, unitamente all’applicazione delle altre soluzioni proposte per mantenere la ricchezza nel nostro paese, la ripresa economica non si farebbe attendere. Nel frattempo si potrà dare vita all’Assemblea Costituente della Nuova Repubblica, basata sulla e-democracy cioè su una partecipazione diretta del popolo alle decisioni, secondo il modello delineato nel punto 2.
Try the BEST MySpace Editor and MySpace Layouts at MySpace Toolbox !

My Interests

I'd like to meet:

NONVOTO.COM è il sito ufficiale italiano del NON VOTO.NONVOTO è dedicato a chi non vuole più votare.A chi vuole essere libero e non un voto.A chi vuole dichiarare la propria indifferenza verso il sistema politico italiano.NONVOTO non è un partito, non ci sono tessere: ogni cosa è virtuale.Aiutateci a cambiare l'Italia. In modo pacifico.Senza urlare ma solo proclamando la nostra indifferenza verso un sistema che non ci rappresenta più.Solo insieme potremo cambiare l'Italia.

My Blog

Il Nostro Manifesto.

QUESTO SONO ALCUNI PUNTI DEL MANIFESTO DI NONVOTO.COM Costruire la più grande community italiana di persone che vogliono combattere attrav...
Posted by on Fri, 14 Mar 2008 10:50:00 GMT

Astensionismo attivo

..> Scritto da www.riforme.info    mercoledì 05 marzo 2008 19:35 Tra i 147 simboli elettorali già ammessi dal MInistero dell'Interno vi sono anche quelli della PDL e de...
Posted by on Fri, 07 Mar 2008 15:22:00 GMT

La fregnaccia dei sondaggi

Se la sera avete la triste sfiga di farvi una girata sui vari canali della tivvu’ pubblica e di quella commerciale, in questi giorni, sentite parlare solo di sondaggi. Berlusconi che dice che so...
Posted by on Sat, 31 Dec 2005 16:00:00 GMT

La Casta non ha decenza.

Lo chiamano assegno di reinserimento nella vita sociale, o anche assegno di solidarietà di fine mandato. E a pagarlo è lo Stato, attraverso le nostre imposte. A prima vista niente di strano, se a bene...
Posted by on Sat, 31 Dec 2005 16:00:00 GMT

Elezioni: Restituzione delle schede per il mancato controllo di legittimità costituzionale del

..> Scritto da www.riforme.info    sabato 08 marzo 2008 17:22 Con la sentenza N. 15 del 2008 di ammissibilità del referendum abrogativo in materia di legge elettorale, ...
Posted by on Sat, 31 Dec 2005 16:00:00 GMT