Marco, 23 anni da poco compiuti, studente di Economia, ex chitarrista/cantante degli "hotgogs" (gruppo trash-punk-demenziale di Rosignano). Mi piace studiare, mi piace ricercare, mi piacciono i giochi da dodicenni (ultime passioni sono i walky tolky (si scriverà così?), la macchinina radiocomandata, le canzoncine senza senso), mi piace il Livorno (che più che una squadra è una passione (come quella di "gesù cristo", scusate il paragone un po' blasfemo, ma rende bene l'idea)...), adoro la pioggia, tutto ciò che è trash (i film della troma, qualche video su youtube, l'inno del partito delle libertà , ma anche i film impegnati, quelli seri che fanno riflettere. Mi piace Riccardo Milani, che è un regista sconosciuto, ma al tempo stesso geniale. Tra i suoi lavori: "la guerra degli antò", "auguri professore", e soprattutto "il posto dell'anima". Mi piace la spiaggia, ma solo d'inverno, quand'è tutta per me. Mi piace giocare a calcetto, anche se sono abbastanza negato. Mi piace Beppe Grillo, anche se a volte tira degli sfondoni clamorosi. Però si impegna, e lo fa con il cuore. Credo. Non mi piace la violenza, soprattutto verso le donne, i bambini e più in generale i soggetti deboli... e non parlo solo di violenza fisica!Non mi piace la pesca (la trovo troppo noiosa), non mi piacciono le discoteche, lo sballo, le ragazze "carine", o quelle vestite all'ultimo grido, col nokia 35478254726453283. Non mi piace chi si nasconde dietro una maschera, chi non si assume la responsabilità per le proprie decisioni, chi non vuole ascoltare, chi odia, chi ha sete di potere, chi non si schiera per non creare confusione. Perchè la confusione va creata. Bisogna ditruggere tutto, per poi ricostruire meglio. Bisogna resettare, e ripartire. Non mi piace chi non si interessa (almeno un po') di politica, chi ha già progettato tutto il suo sentiero ed intende seguirlo... passo dopo passo, con assoluta costanza. Non mi piace chi mette su i paraocchi... e se ne vanta...
Combatto a favore di una libertà di stampa e d'informazione più eque, perchè solo in questo modo è possibile costruire una vera democrazia